lunedì 18 gennaio 2021
BOOM DI POSITIVI IN CASA DI RIPOSO A SOTTOMARINA, PADOAN (M5S) METTE SOTTO ACCUSA IL SISTEMA DEI TEST RAPIDI INEFFICACI
Occhi puntati sui tamponi rapidi. Il consigliere comunale del M5S Daniele Padoan spiega anche con la scarsa affidabilità di questi test l'exploit dei contagi da Coronavirus alla casa di riposo di Sottomarina: «Crisanti e altri noti virologi avevano annunciato che i tamponi rapidi sarebbero stati portatori di nuovi problemi - esordisce l'esponente stellato - ma, anche quando si tratta della salute, la politica e le sue appendici decidono seguendo altri criteri, quali il consenso elettorale e il risparmio economico. Le attuali linee guida regionali prevedono, infatti, i test rapidi quale strumento di monitoraggio nelle residenze per anziani».
In queste ultime potrebbe essere stato proprio l'efficacia dei test il problema che ha permesso l’espansione incontrollata del virus, visto che sia gli ospiti che il personale sono stati monitorati attraverso i test rapidi. «Sarebbe bastato ascoltare gli esperti, invece di affidarsi a chissà quali altri criteri - dice Padoan - e è inutile ora invocare il mancato rispetto delle procedure o il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, visto che un mese fa sia i NAS che Azienda Zero avevano trovato tutto in regola all’IPAB di Sottomarina».
Daniele Padoan sollecita il sindaco Alessandro Ferro a «rivolgersi ai responsabili competenti di Regione e ULSS, affinchè venga dato il massimo supporto, anche economico, alle residenze per anziani e al loro personale che, a distanza di quasi un anno, si trova ancora in prima linea per assistere gli ospiti all’interno delle case di riposo.
In queste ultime potrebbe essere stato proprio l'efficacia dei test il problema che ha permesso l’espansione incontrollata del virus, visto che sia gli ospiti che il personale sono stati monitorati attraverso i test rapidi. «Sarebbe bastato ascoltare gli esperti, invece di affidarsi a chissà quali altri criteri - dice Padoan - e è inutile ora invocare il mancato rispetto delle procedure o il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, visto che un mese fa sia i NAS che Azienda Zero avevano trovato tutto in regola all’IPAB di Sottomarina».
Daniele Padoan sollecita il sindaco Alessandro Ferro a «rivolgersi ai responsabili competenti di Regione e ULSS, affinchè venga dato il massimo supporto, anche economico, alle residenze per anziani e al loro personale che, a distanza di quasi un anno, si trova ancora in prima linea per assistere gli ospiti all’interno delle case di riposo.
5 commenti:
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ABBIAMO UN ALTRO INFETTIVOLOGO: IL CONSIGLIERE DANIELE PADOAN.
RispondiEliminaSappiamo che i grillini sparano cazzate, ma questa di Padoan le supera abbondantemente.
Adesso se la prende con i test rapidi, eppure dovrebbe sapere che i test rapidi, se positivi, proseguono con i tamponi completi. La prassi è la stessa in tutto il veneto. Possibile che solo a Chioggia non funzioni?
Altra cavolata di Padoan: “la politica e le sue appendici decidono seguendo altri criteri, quali il consenso elettorale”. Senti da che pulpito! Lo spettacolo che i suoi fratelli grillini stanno dando in questi giorni in parlamento la dice lunga sulle loro idee, quella di dare sempre la colpa ad altri tenendosi però ben incollati ai loro scranni.
Anonimo io ci metto la faccia e poi Guarda che ho solo citato crisanti non ho inventato nulla
EliminaLei ci mette la faccia solo perché pensa di raggranellare qualche consenso, ma l’effetto è il contrario quando si sparano cavolate.
EliminaA parte Crisanti, ci sono una schiera di infettivologi che sono favorevoli ai testi rapidi, tanto che il segretario di Federfarma, Roberto Tobia ha dichiarato:
«Effettuare un tampone rapido è un gesto di grande civiltà e responsabilità nei confronti dei nostri cari. Le farmacie, nelle regioni dove sono stati raggiunti gli accordi, stanno facendo un servizio importantissimo proprio perché danno la possibilità di tracciare il dato che restituisce al Ssn e al cittadino una certezza».
Mi permetto di intervenire anche io. Riguardo al consigliere Padoan penso che sia intrinseco, è la mia opinione, che chiunque sia in politica ha cmq anche il diritto di "cercare" il consenso. C'è chi difende i "diritti" dei cacciatori (e finisce anche al parlamento europeo) chi del settore agricolo e così via. Di Padoan possiamo anche non condividere le sue opinioni, idee, interventi però sta di fatto che durante il suo mandato di consigliere comunale e di presidente di commissione n-e-s-s-u-n-o può dire che non si sia impegnato,che abbia STUDIATO che abbia sempre cercato di operare in trasparenza e aggiungo più di qualche volta con interventi in situazioni da "terreno minato" in cui era ben consapevole che il consenso lo poteva anche perderlo. Vedi spostamento del mercato ittico ai saloni, vedi la "storia" dell'Approdo alla Barca, solo per citarne alcuni. Comportamento ben diverso rispetto a certi soggetti che, al contrario, si appuntano da soli medaglie sul petto e poi cavalcando la nota vicenda dell'impianto GPL si presentano in politica "fatalità" alle prossime comunali con una bella lista civica.
EliminaCertamente che un politico ha il diritto di cercare il consenso, ma è altrettanto un diritto criticare quel politico quando spara delle cavolate.
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