mercoledì 6 gennaio 2021
CASA DI RIPOSO A SOTTOMARINA, ALLARME RISORSE: MANCA UN MILIONE, IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E IL PD LANCIANO APPELLI A COMUNE E REGIONE
Anche il bilancio della casa di riposo di Sottomarina è in rosso. Come praticamente in tutte le altre strutture consimili in regione, il Centro Servizi per gli Anziani di viale Tirreno e di via del Boschetto ha sofferto gli effetti del Coronavirus, non solo per quanto riguarda la salute dei pazienti: i mancati ingressi nel centro diurno durante il 2020 hanno portato l'IPAB ad avere un milione di euro in meno, così il consiglio di amministrazione presieduto da Andrea Giovanni Zennaro ha chiesto al Comune di sollecitare la Regione Veneto a intervenire.
La criticità della situazione, dal punto di vista delle risorse, è chiara anche a Barbara Penzo, segretaria e capogruppo del Partito Democratico a Chioggia. «La residenza per anziani non può essere lasciata da sola - scrive l'esponente politica in una nota - perché le sue difficoltà sono anche di ordine gestionale e organizzativo. Da troppi mesi sta lottando non solo per difendere i propri ospiti dal contagio del virus, ma anche nel reggere il saldo equilibrio economico necessario al mantenimento degli standard in termini di personale e servizi».
L'aumento della retta di un euro e mezzo al giorno fa ricadere proprio sulle famiglie degli anziani il peso maggiore: il dimezzamento delle frequenze del centro diurno e il numero inferiore delle presenze (160) rispetto ai posti letto (175), con perdita giornaliera di 103 euro, secondo Barbara Penzo «rischia di portare al collasso la struttura», aggiungendo le spese per l'igienizzazione, i dispositivi di protezione e il personale temporaneo in sostituzione degli operatori contagiati dal Covid.
A giugno - continua la segretaria del PD - «alcuni lavoratori non hanno avuto il contratto rinnovato e altri rischiano tutt'ora la riduzione oraria per mancanza di fondi. Per non parlare degli stessi appalti in corso, che andranno rivisti. La realizzazione dei 24 posti ristrutturati al Boschetto potrebbe rivelarsi l'unica strada possibile per ristabilire l'equilibrio economico del Centro Servizi, ma se ne parlerà solo nel 2022. Medici e personale sono stremati, la casa di riposo rischia il commissariamento».
Evidente, quindi, il bisogno di incamerare risorse immediate: «Chiedo dunque al sindaco - conclude Barbara Penzo - di convocare il consiglio di amministrazione dell'IPAB per un'analisi urgente della situazione, e di sollecitare la Regione a intervenire individuando risorse ulteriori da destinare alla residenza per anziani di Chioggia. Il gruppo regionale del PD ha presentato emendamenti al bilancio veneto in tal senso. Mi rivolgo infine al consigliere di maggioranza a palazzo Ferro Fini, Marco Dolfin, affinché accolga questa istanza e la conduca nelle sedi decisionali».
La criticità della situazione, dal punto di vista delle risorse, è chiara anche a Barbara Penzo, segretaria e capogruppo del Partito Democratico a Chioggia. «La residenza per anziani non può essere lasciata da sola - scrive l'esponente politica in una nota - perché le sue difficoltà sono anche di ordine gestionale e organizzativo. Da troppi mesi sta lottando non solo per difendere i propri ospiti dal contagio del virus, ma anche nel reggere il saldo equilibrio economico necessario al mantenimento degli standard in termini di personale e servizi».
L'aumento della retta di un euro e mezzo al giorno fa ricadere proprio sulle famiglie degli anziani il peso maggiore: il dimezzamento delle frequenze del centro diurno e il numero inferiore delle presenze (160) rispetto ai posti letto (175), con perdita giornaliera di 103 euro, secondo Barbara Penzo «rischia di portare al collasso la struttura», aggiungendo le spese per l'igienizzazione, i dispositivi di protezione e il personale temporaneo in sostituzione degli operatori contagiati dal Covid.
A giugno - continua la segretaria del PD - «alcuni lavoratori non hanno avuto il contratto rinnovato e altri rischiano tutt'ora la riduzione oraria per mancanza di fondi. Per non parlare degli stessi appalti in corso, che andranno rivisti. La realizzazione dei 24 posti ristrutturati al Boschetto potrebbe rivelarsi l'unica strada possibile per ristabilire l'equilibrio economico del Centro Servizi, ma se ne parlerà solo nel 2022. Medici e personale sono stremati, la casa di riposo rischia il commissariamento».
Evidente, quindi, il bisogno di incamerare risorse immediate: «Chiedo dunque al sindaco - conclude Barbara Penzo - di convocare il consiglio di amministrazione dell'IPAB per un'analisi urgente della situazione, e di sollecitare la Regione a intervenire individuando risorse ulteriori da destinare alla residenza per anziani di Chioggia. Il gruppo regionale del PD ha presentato emendamenti al bilancio veneto in tal senso. Mi rivolgo infine al consigliere di maggioranza a palazzo Ferro Fini, Marco Dolfin, affinché accolga questa istanza e la conduca nelle sedi decisionali».
2 commenti:
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Sono contrario alla censura, va benissimo chi vuole criticare, non mi va bene commenti formulati con tutti i presupposti per una denuncia per diffamazione. Se vuoi criticare l'amministrazione sei libero di farlo ma o la scrivi in modo che ci permetta la pubblicazione oppure mettici la faccia e di quello che vuoi. saluti
RispondiEliminaI cinquestelle, piuttosto di risolvere gli attuali problemi finanziari della casa di riposo F. Casson, sono più interessati a portare avanti l’affare dell’ex colonia Turati.
RispondiEliminaPensano che la costruzione di un tratto di marciapiede in via Boschetto possa distogliere l’attenzione della pubblica opinione dai veri problemi.