Stamane si è svolto un incontro in videoconferenza tra l'assessore alla Pesca del Comune di Chioggia, Daniele Stecco, il comandante della Capitaneria di Porto di Chioggia, capitano di fregata Michele Messina e le cooperative e associazioni di categoria del comparto pesca, in merito alle prolungate chiusure della paratoie del Mose, che nelle scorse settimane hanno bloccato in più occasioni i pescherecci, rendendo di fatto impossibile uscire a lavorare o fare rientro in porto.
«Il 31 dicembre scorso è stata l'ultima dimostrazione di tanti disagi che ha subito il settore – spiega l'assessore Stecco – tanto che avevamo deciso di incontrarci con i rappresentanti degli operatori e la Capitaneria, per definire una linea comune. Scriveremo al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, alla commissaria Elisabetta Spitz e alla provveditrice Cinzia Zincone, per chiedere innanzitutto il rapido completamento delle opere complementari del Mose, come la conca di navigazione di Chioggia, che permetta ai pescherecci di entrare ed uscire anche se le paratoie sono alzate, e la realizzazione del porto rifugio.
Poi, come ha sottolineato il comandante Messina, è necessario prevedere un attracco per i soccorsi nei pressi della diga di Sottomarina, così da trasferire più facilmente un eventuale infortunato all'ospedale con l'ambulanza. Ultimo, ma non meno importante – conclude Daniele Stecco – essere presenti con un rappresentante di Chioggia nell'Autorità per la laguna, alla quale spetterà la futura gestione e manutenzione del Mose, affinché il settore della pesca, trainante per l'economia chioggiotta, e le esigenze di salvaguardia dei centri storici di Venezia, Chioggia e Sottomarina vengano considerati di pari passo».
Nessun commento:
Posta un commento
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.