Prima della seduta del consiglio comunale di ieri, l'esponente della Lega Marco Dolfin ha cercato di venire a capo della scottante questione della pianta organica dei dipendenti comunali, che diminuiscono sempre più di numero per via di "quota 100", tanto da paralizzare l'azione di alcuni uffici importanti come quelli di Urbanistica.
Richiesto di intervenire nell'argomento, il sindaco Alessandro Ferro ha assicurato che la volontà di rimpiazzare i partenti c'è, ma anche la consapevolezza dei limiti normativi e delle risorse. Dopo la sospensione dei concorsi a causa del Covid, infatti, una recente modifica li consente per soli 30 partecipanti a partire dal 15 febbraio: «Avevamo indetto nei mesi scorsi un concorso per otto figure amministrative di categoria C, ma è in standby e non per volontà dell'amministrazione», ha risposto Ferro.
Il sindaco è pronto a cercare altre soluzioni: «Ho suggerito - continua il primo cittadino - di scorrere le graduatorie oggi già presenti nei cassetti per impiegati amministrativi e tecnici di categoria D, ma i tempi non sono imminenti. Pertanto daremo seguito al concorso di cui sopra, scaglionando i circa 280 partecipanti in gruppi da 30, una volta superate le difficoltà per il rinvenimento dell'immobile ove disputare la prova scritta«.
Intanto la carenza all'ufficio Pratiche Edilizie e Accesso agli Atti è stata "tamponata" per qualche giorno con il trasferimento di un dipendente, così pure per lo Stato Civile, al quale la segreteria del sindaco ha «prestato» due impiegate allo scopo di registrare le nascite e i decessi. «Stiamo tirando la coperta, ma è corta - conclude il sindaco Ferro - e ciononostante urge garantire servizi minimi indispensabili ai cittadini».
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