sabato 31 ottobre 2020
MANIFESTAZIONE AMBIENTALISTA STAMANE IN CORSO DEL POPOLO PER DIRE NO AL PARCHEGGIO SCAMBIATORE ALL'ISOLA DELL'UNIONE
Circa cinquanta persone hanno partecipato stamane al presidio davanti al Municipio di Chioggia, organizzato dall'associazione Insieme ArTe per protestare contro la costruzione del parcheggio scambiatore all'isola dell'Unione.
Molti dei manifestanti indossavano cartelli con scritte ambientaliste, e una volta disposti in cerchio (osservando le distanze) hanno dato vita ad alcuni interventi: alle parole di Carla Neri, una delle promotrici, hanno fatto seguito quelle di Barbara Penzo, segretaria del locale circolo del Partito Democratico, e del segretario di Rifondazione Francesco Zennaro. Erano presenti, tra gli altri, esponenti del comitato No Gpl e del comitato per il Forte di San Felice.
L'accusa principale rivolta alla struttura in via di costruzione riguarda l'impatto paesaggistico, oltre alla scarsità di posti auto che ne verrebbero ricavati, rispetto alle reali esigenze anche in vista della ZTL in centro storico a Chioggia. Il cantiere però è attivo già da settembre, e ha messo fuori uso il parcheggio esistente, a raso, fino al prossimo febbraio.
Le chance di un ripensamento sono minime, considerata la forte penale che l'ente dovrebbe pagare nel caso al consorzio di imprese padovane, senza contare la restituzione allo Stato dei fondi ottenuti grazie ai patti territoriali.
Molti dei manifestanti indossavano cartelli con scritte ambientaliste, e una volta disposti in cerchio (osservando le distanze) hanno dato vita ad alcuni interventi: alle parole di Carla Neri, una delle promotrici, hanno fatto seguito quelle di Barbara Penzo, segretaria del locale circolo del Partito Democratico, e del segretario di Rifondazione Francesco Zennaro. Erano presenti, tra gli altri, esponenti del comitato No Gpl e del comitato per il Forte di San Felice.
L'accusa principale rivolta alla struttura in via di costruzione riguarda l'impatto paesaggistico, oltre alla scarsità di posti auto che ne verrebbero ricavati, rispetto alle reali esigenze anche in vista della ZTL in centro storico a Chioggia. Il cantiere però è attivo già da settembre, e ha messo fuori uso il parcheggio esistente, a raso, fino al prossimo febbraio.
Le chance di un ripensamento sono minime, considerata la forte penale che l'ente dovrebbe pagare nel caso al consorzio di imprese padovane, senza contare la restituzione allo Stato dei fondi ottenuti grazie ai patti territoriali.
2 commenti:
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E’ da una decina di anni che se la menano con questo parcheggio. Possibile che in tutti questi anni nessuno si sia accorto di quello che le varie Amministrazioni susseguitesi nel tempo andavano ad approvare?
RispondiEliminaSolamente una voce si era alzata contro questo parcheggio: quella dell’ex assessore all’Urbanistica e ai lavori pubblici Marco Boscolo Bielo, poi cacciato dal sindaco grillino Ferro.
Sentiamo quello che scriveva l’ex assessore nel suo profilo facebook il 22 aprile 2017:
«..Fare un "parcheggio scambiatore" all'Isola dell'Unione, dove per raggiungerlo (evidentemente con le auto che devi parcheggiare) puoi passare solo per due punti:
1) per il Centro Storico di Chioggia (e nella fattispecie, Calle San Giacomo - e il toponimo dice "calle", non "auotostrada San Giacomo");
2) per il Centro Storico di Sottomarina (e nella fattispecie Via Roma, larga si è no 2,5 m, che per intasarla bastano 2 bici!);
Dico, e ripeto, fare un "parcheggio scambiatore" in un punto raggiungibile in questo modo: è una follia concettuale.
Stiamo parlando di svuotare le città dal traffico automobilistico e per farlo, col "parcheggio scambiatore", fai passare tutte le auto per il centro della città?
Raccontatelo ai vostri figli, lo capiranno al volo, perché ste cose le capiscono anche i bambini (piccoli)..»
Perché l’assessore Alessandra Penzo che lo ha sostituito non ha portato avanti le giuste convinzioni di Marco Boscolo Bielo? Solo dopo un lungo sonno durato TRE ANNI E MEZZO la stessa si è svegliata accorgendosi che quel parcheggio NON andava fatto, ma purtroppo l’Ufficio Lavori Pubblici cui l’assessore Alessandra Penzo presiede aveva già appaltato i lavori.
Adesso ci troviamo con un’opera che nessuno vuole -sia maggioranza che opposizione- che per colpa delle disattenzioni dell’Assessore Penzo la cittadinanza tutta deve subire.
Si fermino i lavori del parcheggio.....non serve a nulla la costruzione di cemento
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