È iniziata ieri, con la surroga dei consiglieri passati alla giunta e l'esposizione del programma, l'avventura del consiglio regionale veneto per i prossimi cinque anni. L'assemblea nata dalle elezioni del 20 e 21 settembre scorsi ha assicurato una maggioranza schiacciante al presidente della giunta Luca Zaia, che nella prolusione ha dedicato ampio spazio all'emergenza sanitaria e alle iniziative in atto per contrastarla.
In aula sono intervenuti anche i consiglieri di opposizione: per il Movimento 5 Stelle, l'unica esponente Erika Baldin ha condiviso le intenzioni riportate dalla controparte, anche se l'ha stimolata a essere più incisiva nelle questioni ambientali e nella digitalizzazione amministrativa. D
al canto suo, l'esordiente Jonatan Montanariello del PD ha rivendicato l'esigenza di parificare l'attenzione rivolta altrove anche all'area metropolitana di Venezia e segnatamente alla sua parte meridionale, con particolare riferimento al trasporto pubblico locale. Le opposizioni comunque hanno ribadito la propria distanza dalla linea Zaia, ritenuta inadeguata a risolvere lo stato di cose nella sanità e nell'economia.
Nessun commento:
Posta un commento
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.