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martedì 15 marzo 2016

PARTITO DEMOCRATICO: L'ORGOGLIO DI ESSERE DI CHIOGGIA

il PD di Chioggia, in vista delle prossime elezioni comunali, cosciente delle difficoltà in cui versa la città anche a causa degli errori del Sindaco Casson, in queste settimane si è adoperato al fine di costruire una coalizione che avesse l'obiettivo di superare le vecchie logiche di schieramento mettendo invece al centro della sua azione il "Bene Comune Chioggia". A questo scopo si era rivolto alle forze riformatrici moderate e civiche della città per dare vita ad un progetto di governo cittadino che fosse in grado di risolvere quei nodi che bloccano le prospettive di sviluppo di Chioggia. La città secondo noi deve avere il coraggio e l’orgoglio di elaborare una propria originale idea di futuro senza farsela imporre dall’esterno e il dialogo con gli altri livelli istituzionali deve essere alla pari e non in una posizione di subordinazione. Riteniamo pertanto improponibile e inadeguato il modello di alleanze e di governance proposto dal sindaco di Venezia Brugnaro che sta tutto all'interno della vecchia logica di uno schieramento di conservatore e degli accordi tra le segreterie politiche veneziane. Siamo invece convinti che oggi a Chioggia vi siano i presupposti per mettere insieme le forze politiche, economiche, culturali e sociali più innovative capaci di elaborare un progetto per la città che tenda a migliorare i servizi per i cittadini e per le fasce più deboli, contribuire alla crescita delle imprese e dell’occupazione sfruttando le potenzialità che abbiamo a disposizione coinvolgendo anche in questo progetto le nuove generazioni. Invitiamo quindi tutte le forze che hanno finora dialogato con il PD a continuare a impegnarsi per un "progetto Chioggia" che sia autonomo e non sia imposto o importato dall’esterno. Se ciò non dovesse accadere il PD continuerà a prospettare una proposta programmatica aperta alle forze più innovative della città, pronto a far scendere in campo anche propri candidati alla carica di Sindaco. Federico Resler Segretario Comunale PD Chioggia

5 commenti:

  1. Comunque la si rigiri, la frittata rimane tale.
    E il PD schierato in bella mostra nella foto di gruppo non ci persuaderà che sia tutta colpa degli “errori del Sindaco Casson” se la città versa in difficoltà.
    Ha governato 4 anni con lui. E ha scelto di voltargli le spalle, quando si è arrivati alle decisioni importanti.

    Mi piacerebbe sapere cosa hanno pensato, dentro l'apparentemente unanime PD, i leali collaboratori di Casson. Uno come l'assessore Girotto, per esempio. Qualcuno dice che se la sia presa più col PD che col suo sindaco, che sapeva, credo, di perdere un collaboratore capace per ordini di scuderia.
    Il fatto è che Casson, Girotto e altri come loro, per l'idea che me ne sono fatto, hanno sperato di costruire insieme lealmente qualcosa.
    Purtroppo non sono sfuggiti alle logiche di apparato e quando il sindaco ha voluto svincolarsi dall'abbraccio dell'apparato, hanno dovuto decidere tra sindaco e partito. Hanno dovuto scegliere tra la costruzione del futuro (da alleati diversi ma uniti) e la riaffermazione di appartenenza al PD.
    Posso comprenderli, il dilemma era grande. Sappiamo come è andata. Peccato.
    I dettami della “chiesa” PD e dei suoi “prelati” poco lucidi ci hanno fatto perdere un'occasione. Quella di una politica con i partiti al servizio dei bisogni cittadini.

    E' il non essere organico alla politica di bottega che mi attira in Casson.
    Spero che i cittadini vogliano immaginare insieme a lui una politica diversa. Sono certo che anche alcuni dei “leali collaboratori” potrebbero volerlo. Sarebbe un segnale straordinario!

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  2. Sempre gli stessi musi,gli stessi che hanno cercato qualsiasi porta e l'hanno presa nel muso.Avanti così,non su vede più nemmeno il vecchio Pd

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  3. Questi hanno sbagliato tutto e tentano di buttare le colpe sugli altri. Questi di sinistra conoscono solo la mano che non scrive.L'unico coerente anche se un po' vanesio è Guarnieri che esce da trionfatore dalla scena e lancia una ragazza giovane e preparata.Ci voleva tanto a capire questo?

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  4. Le condizioni per migliorare i servizi per i cittadini e per le fasce più deboli c'erano anche con Casson.
    Le forze che hanno dialogato col PD riusciranno a farlo solo fino a che le loro idee coincideranno con quelle dei suoi capi.
    Altrimenti sarà ancora rottura.
    Ma cosa si illudono di vendere alla città?
    Ci vorrebbe un'altra classe dirigente nel partito, ma non si trova.

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  5. non pubblichiamo commenti irrispettosi nei confronti delle persone e dei partiti, siamo in democrazia e ognuno di noi è libero di votare chi vuole, ho militato 10 anni in forza italia non ho mai pensato che chi votava altri partito fosse un testa di cavolo.

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