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mercoledì 15 aprile 2020

CORONAVIRUS ALLA CASA DI RIPOSO DI SOTTOMARINA, I CONSIGLIERI DI MINORANZA CHIEDONO SIA CONVOCATA URGENTEMENTE UNA SEDUTA DI COMMISSIONE

I consiglieri comunali di minoranza chiedono che sia convocata al più presto una seduta di commissione consiliare per venire a capo della situazione relativa alla casa di riposo di Sottomarina, coinvolta dal contagio di Coronavirus. A firmare l'appello sono Marco Dolfin (Lega), Romina Tiozzo (Chioggia è Libera), Beniamino Boscolo (Forza Italia), Jonatan Montanariello e Barbara Penzo (PD), Marcellina Segantin (ChioggiaViva), Gianluca Naccari (gruppo misto).
«Anche nell'IPAB che gestisce le residenze di via del Boschetto e viale Tirreno - scrivono i promotori - non passa giorno senza segnalazioni e denunce di anomalie, con situazioni non molto chiare tra decessi di ospiti, contagio anche degli operatori, altri pur negativi che non tornano a casa per paura di infettare i propri cari. Per questo chiediamo chiarimenti urgenti all'amministrazione».
L'intento delle opposizioni, si legge nella nota, non è voler mettere sotto accusa nessuno, né aprire un'inchiesta sulla gestione o l'operato del consiglio di amministrazione o del direttore: «Casomai saranno, "se ci saranno", le ispezioni a determinare l'esistenza di irregolarità. A noi non compete. Però non possiamo far finta di niente quando a esprimersi sono gli stessi operatori e i familiari degli ospiti, preoccupati».
Nella riunione di commissione dovrebbero essere convocati i dirigenti dell'IPAB, i funzionari dell'ULSS 3 Serenissima, il primario del Pronto Soccorso che in prima persona è intervenuto nei giorni scorsi per i dovuti sopralluoghi, oltre al sindaco e all'assessore alle politiche sociali. A muovere i consiglieri, ribadiscono, è «l'interesse verso ospiti e operatori».

1 commento:

  1. Corona virus a parte, dobbiamo tenere presente che i decessi nelle case di riposo sono frequenti poiché gli ospiti hanno in media un’età di 80 anni.
    Per fare una analisi seria, bisognerebbe confrontare i decessi dovuti a complicazioni respiratorie nello stesso periodo negli anni addietro e confrontarli con quelli attuali. Solo in questo modo si capirebbe se c’è stato un forte incremento della mortalità.
    Altro discorso è quello del personale. Per me hanno fatto bene a non rientrare nell’ambito familiare quelli che hanno scelto l’isolamento in strutture alberghiere, anche se non positivi al tampone.

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