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martedì 13 febbraio 2018

LA COMMISSIONE DI SALVAGUARDIA RIPRENDE IL PROGETTO DEL SECONDO PONTE SUL CANAL LOMBARDO INTERNO

Importante riunione, stamane a Venezia, di una sottocommissione interna alla Salvaguardia, utile allo scopo di far progredire l'annosa questione del secondo ponte sul canal Lombardo interno di Chioggia e della riqualificazione dell'ex cementificio. Dopo molti incontri già avvenuti, la situazione è ancora allo stallo riguardo il parere che necessariamente la commissione di Salvaguardia dovrà esprimere: si può tranquillamente dire che allo stato attuale il progetto è fermo. Questo anche in virtù del fatto che l'assise è stata bloccata per molto tempo dalle mancate nomine dei nuovi componenti, avvenute anche a cavallo fra dicembre e gennaio: tra i 22 membri effettivi, anche l'ex assessore Massimiliano Tiozzo Caenazzo, pupillo del sindaco metropolitano Brugnaro, mentre altri due chioggiotti figurano tra i componenti supplenti. Si tratta della consigliera comunale Marcellina Segantin -anche lei in quota fucsia, ma nominata dal Comune di Venezia- e dell'ingegner Pierdomenico Pregnolato, riconfermato rappresentante della Regione Veneto. Il Comune di Chioggia, nel settembre 2017, aveva scelto l'architetto mestrino Paolo Bergamo. Tra le nuove entrate, anche il sindaco di Mira Marco Dori.
La sottocommissione si riunisce infatti per fare il punto della situazione con i tanti che non conoscevano ancora il progetto, rianalizzandolo assieme ai tecnici del Comune di Chioggia: la convenzione sottoscritta dall'amministrazione comunale con l'impresa Euterpe è ancora valida, ed è parere diffuso la difficoltà di tornare indietro e cambiare idea. La commissione di Salvaguardia ha poteri anche vincolanti sui centri storici e il paesaggio, che verrebbe evidentemente mutato con un nuovo ponte nella zona nord del canal Lombardo. Euterpe, all'epoca della giunta di Romano Tiozzo, ottenne dal consiglio comunale il cambio di destinazione d’uso per la riqualificazione dell’area settentrionale dell'isola Saloni grazie allo strumento urbanistico del Piruea, in cambio della cessione di alcune unità abitative al Comune. Nella convenzione è prevista anche la realizzazione di un ponte per collegare direttamente il nuovo quartiere al centro storico, ma la cosa ha trovato la disapprovazione da parte delle attività nautiche che insistono sul canale dal lato dei Saloni, nonostante il proposito sia recuperare una zona in stato di degrado da quasi cinquant'anni.

3 commenti:

  1. Nell’ex cementifico dovrebbero sorgere 400 appartamenti. I primi studi progettuali risalgono a più di 15 anni fa. Quindi di acqua ne è passata assai sotto i ponti ed il mercato immobiliare, specie nei centri storici, si è stravolto. L’intervento della Società Euterpe nell’ex cementificio è molto oneroso, sia dal punto di vista strutturale (un grande parcheggio interrato sotto il livello del mare) sia dal punto di vista delle opere che l’Euterpe dovrebbe cedere al comune a seguito degli accordi del P.I.R.U.E.A. (Programmi di Riqualificazione Urbanistica, Edilizia ed Ambientale istituiti dalla Regione del Veneto con la LR 23/99).

    Fra queste opere da cedere al comune c’è anche il nuovo ponte, voluto da una Amministrazione comunale miope che non ha veduto più in là del proprio naso, perché tale ponte, anche se previsto dal P.R.G., mette in croce le attività produttive ivi esistenti che si affacciano sul canale Lombardo interno, già danneggiate dalla passerella ciclo pedonale esistente.
    Qualche attività produttiva ha fatto ricorso al T.A.R., perdendolo, anche per la strenua difesa del ponte da parte dell’Amministrazione comunale.

    Resta da fare un’ulteriore considerazione : quanto verranno a costare gli appartamenti una volta ultimate tutte le opere da realizzare ?? Non saranno poi fuori mercato ??
    Consideriamo anche che gli appartamenti già costruiti ai Saloni, per intenderci il P.I.R.U.E.A. dove fra poco dovrebbero trovare posto gli uffici della Polizia Municipale, sono in gran parte invenduti, come sono invenduti gli altri appartamenti del P.I.R.U.E.A. di calle cinema Verdi.

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  2. Prima di costruire ancora appartamenti ai Saloni non si potrebbe pensare di attivare una fermata del bus.

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    1. La fermata del bus ai Saloni ?? Magari sotto casa tua, vero ??. Ma và !
      Chi desidera viene a Chioggia, in Centro storico, parcheggia l’auto sull’autosilo o sul parcheggio comunale a pagamento, poi attraverso la passerella ciclopedonale sul Lombardo interno si reca nel centro storico di Chioggia.

      E’ lo steso percorso che lei deve fare per prendere l’autobus urbano con fermata davanti alla banca Cassa di Risparmio. Se invece deve prendere l’autobus per Padova o Venezia, la fermata è in via Naccari. E’ la stessa distanza per chi risiede ai Saloni o in piazzetta Vigo.

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