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martedì 12 gennaio 2016

CASSON: FONDALI A -11 METRI FRUTTO DEL MIO IMPEGNO A ROMA - ORA LA REGIONE DICA NO AL GPL

Parlamentino del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici di Roma: al tavolo il Presidente della Terza Sezione Ing. Massimo Sessa ed il Presidente della Commissione - della quale ho fatto personalmente parte in questi mesi di lavoro - che ha istruito la pratica, Ing. Andrea Ferrante
Risultato storico per la nostra Città: dopo circa tre mesi di sedute tenutesi al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici è stato definitivamente approvato il provvedimento con il quale viene autorizzato lo scavo del fondali del porto chioggiotto fino a 11 metri: ho personalmente fatto parte, quale membro, della Commissione che ha licenziato il parere e ne ho seguito i lavori, in questi mesi, fino alla felice conclusione odierna!! Ora sarà fondamentale un lavoro congiunto con la Regione stessa e con il Governo - già coinvolto dal Parlamento in tal senso in forza di un odg votato circa un mese fa - per reperire le risorse necessarie al fine di dare inizio ai lavori di scavo!! Con ciò si consentirà di rendere operativo lo scalo chioggiotto, finora limitato, nella sua funzionalità, a causa di fondali troppo poco profondi per un porto degno di questo nome!! Stamani, l'Ing. Andrea Ferrante, presidente della Commissione di cui ho fatto parte e primo relatore nella seduta decisoria odierna, ha evidenziato l'importanza del porto di Chioggia quale terminal fluviomarittimo, con le prospettive di sviluppo che ciò deve comportare. Per parte mia, ho sottolineato l'importanza dell'autorizzazione oggi ottenuta in funzione di uno scalo chioggiotto che si inserisca, in un quadro di sistema integrato, nella portualità veneziana, lagunare, metropolitana e quindi dell'Alto Adriatico. In tale prospettiva, andranno accelerate le procedure capaci di garantire, mediante l'unificazione delle Autorità portuali di Venezia e di Chioggia, una governance unitaria e organica, nella quale Chioggia stessa dovrà avere voce e ruolo. Quanto alla Regione, la presenza di stamani e il suo avallo all'intera operazione rischia di essere vanificato dalla recente presa di posizione in favore dell'impianto di GPL. Coerenza vorrebbe che all'esultanza di oggi per il risultato raggiunto, la Regione facesse seguire un provvedimento con il quale rivedere alla radice le decisioni già prese al riguardo, che rischiano, come detto, di vanificare integralmente l'obiettivo oggi conseguito. Attendo fiducioso che la Regione restituisca coerenza a se stessa...

1 commento:

  1. La coerenza della Regione Veneto in riferimento all’impianto GPL in Val da Rio è la stessa del sindaco Casson !
    Con l’aggiunta che Zaia con la Delibera di G.R. n. 660 del 28/04/2015 ha preso atto dei parei favorevole di tutti gli interlocutori, compreso quello favorevole del Dirigente all’Urbanistica del comune di Chioggia delegato dal sindaco Casson.

    Lo scavo dei fondali li vogliono tutti, l’impianto GPL in Val da Rio lo vuole l’ASPO, la Regione ed il sindaco Casson. Anche se quest’ultimo apparentemente ha fatto retromarcia con l’invio di una semplice lettera all’on. Graziano del Rio e alla dott.ssa Federica Guidi, tanto sa benissimo che non sortirà nulla. Con questa lettera si illude di salvare la faccia !!

    Quindi il gioco è fatto, tutti contenti, ma c’è chi gode di più. Fra questi contenti c’è in primis la SOCOGAS che è riuscita a farsi autorizzare e costruire poi il deposito GPL, i fondali per l’accesso a tale deposito perché con quelli attuali non andava da nessuna parte ed infine riuscirà anche ad avere l’autorizzazione per la commercializzazione del carburante.- L’ASPO, la Regione ed il sindaco Casson seguono a ruota.

    Contenti dovrebbero essere pure gli operatori portuali e gli esponenti del PD a livello parlamentare, inconsapevolmente usati quali “utili idioti”.- Questi ultimi dovrebbero porsi una domanda : come mai analoghe richieste per l’escavo dei canali non venivano accolte, ma adesso che c’è di mezzo la SOCOGAS magicamente si aprono le porte e si trovano i fondi ?? Anche un ragazzo alle scuole primarie saprebbe la risposta. (boscolo)

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