giovedì 7 gennaio 2016
BALDIN: LA CONSIGLIARE PENTASTELLATA CHIEDE IL COMPLETAMENTO DELLA STRADA DELL'ARZERONE
(Arv) Venezia 7 gen. 2016 – La Regione completi la strada provinciale “Arzeron” e si faccia promotrice delle istanze di adeguamento della Romea presso il Governo nazionale. Questa in sintesi la richiesta che la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Baldin, rivolge alla Giunta con un’interrogazione con la quale sollecita l’esecutivo regionale a prevedere nel bilancio di previsione 2016 e in quello pluriennale 2016-2018 fondi sufficienti per completare la strada provinciale Arzeron e a farsi promotrice, per quanto di sua competenza, presso Anas e Governo delle richieste circostanziate dei Comuni per la messa in sicurezza e l'adeguamento del tratto veneto della statale E55-Romea. Nell’interrogazione l’esponente pentastellato ricorda che la strada provinciale Arzeron, unica alternativa alla Romea, è stata sottoposta ad importanti lavori di ampliamento della carreggiata, non ancora conclusi, mancando l'ultimo tratto, tra Valli di Chioggia e Santa Margherita di Codevigo. Tale mancato completamento dei lavori, di fatto, sottolinea Baldin, vanifica i benefici dei lavori già realizzati, provocando continue ed estenuanti code e anche diversi incidenti stradali di rilevante entità. La consigliera M5S ricorda poi che nello scorso mese di maggio le Giunte comunali dei Comuni di Codevigo, Campagna Lupia e Mira hanno deliberato un documento di intesa tra Comuni per richiedere a Anas e Regione Veneto una serie di interventi per la messa in sicurezza della Romea, nel tratto Mestre – Chioggia, che da troppi anni ha il triste primato di essere una delle strade più pericolose d'Italia. A questo proposito Baldin precisa che “le Amministrazioni intendono mettere - una volta di più - a conoscenza di Anas e della Regione del Veneto le criticità del territorio e le aspettative dei cittadini, chiedendo nello stesso tempo uno studio di fattibilità sulla base delle esigenze di sicurezza, ma anche di compatibilità con il territorio: fermate dei bus, mobilità lenta, attenzione alla rete viaria locale. Non ultima la possibilità di dare una connotazione paesaggistica con interventi di mitigazione ambientale che valorizzino i caratteri di green way anche turistica di questa arteria”.
2 commenti:
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Brava la nostra Erika Baldin, richieste più che giuste.
RispondiEliminaFa da contraltare il silenzio del nostro sindaco, già membro del Consiglio della Città Metropolitana di Venezia. (boscolo)
Il nostro sindaco è troppo impegnato ad inaugurare piccoli lavori, ad andare trovare vecchietti, a fare visita alle cooperative sociali e annunciare restauri rinviati appositamente fino alla campagna elettorale.
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