INCONTRO TRA COMUNI BALNEARI, REGIONE E OPERATORI TURISTICI: NECESSARIA UNA COMUNICAZIONE POSITIVA E PIÙ FONDI PER LA PROMOZIONE TERRITORIALE

Ieri pomeriggio, nel Municipio di Cavallino Treporti, i nove sindaci del litorale veneto e i rispettivi consorzi di promozione turistica con le OGD hanno incontrato il vicepresidente della giunta regionale veneta, Gianluca Forcolin, per fare il punto dell'emergenza Coronavirus in merito alle ricadute che avrà sull'economia della prossima stagione balneare. Per Chioggia erano presenti il sindaco Alessandro Ferro, l'assessore Daniele Stecco, i consorzi Lidi di Chioggia e Con Chioggia SI, e Ascot Spiagge.

Dall'incontro è emerso che la Regione farà proprie le richieste delle categorie, affinché a livello governativo siano sbloccati i fondi destinati ai Comuni, e questi ultimi possano avere margini di movimento a livello di bilancio per spostare in avanti il pagamento dei tributi locali. Per la ripartizione le Regioni, ha detto Forcolin, devono fare i propri calcoli sul PIL generale, non solo quello generato dal solo turismo, che altrimenti vedrebbe il Veneto in pole position. Da Roma comunque dovrebbero arrivare 2 miliardi di euro.

Alle imprese del settore preme soprattutto pensare già da ora alle misure di promozione da mettere in atto dal giorno successivo alla fine della crisi sanitaria: il vicepresidente della Regione si è impegnato a destinare un fondo importante in tal senso, e nella settimana entrante avrà luogo un incontro a Venezia con le OGD e l'assessore regionale Federico Caner. A questo tavolo seguirà quello operativo della struttura Venice Sands, che annovera al suo interno anche il consorzio Con Chioggia SI, partner anche durante l'inverno attraverso la presenza nelle fiere.

Una delle idee emerse al tavolo parla di defiscalizzare le prossime vacanze in Italia degli italiani stessi, di modo che possano scegliere di rimanere nei mari che bagnano la penisola anziché rivolgersi alle spiagge di altre nazioni. Prioritaria è al momento la costituzione di una squadra di lavoro tra i soggetti partecipanti, per coordinare le azioni e rilanciare l'immagine collettiva del litorale veneto: significa ad esempio adottare un piano di comunicazione unitario e incisivo per ribadire –quando le cose miglioreranno– che il territorio è sicuro e che gode di un’organizzazione sanitaria d’eccellenza. I sindaci e i consorzi hanno inoltre chiesto ammortizzatori sociali per i lavoratori del comparto turistico particolarmente esposto alla crisi, soprattutto i lavoratori stagionali.