martedì 17 marzo 2020
IL GRUPPO CONSILIARE DEL M5S SPRONA IL SINDACO: «CHIUDI LA DIGA E L'ANELLO DEL LUSENZO». LE OPPOSIZIONI: «MAGGIORANZA ALLO SBANDO, È SFIDUCIA»
Si accende la bagarre politica attorno alle misure di prevenzione adottate in città rispetto all'emergenza da Coronavirus. È lo stesso gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle a incalzare il sindaco: «Chiediamo che, come accaduto in altri Comuni, provveda a far chiudere attraverso un'ordinanza alcuni luoghi all'aperto, che -nonostante le avvertenze- fungono ancora da aree di aggregazione e quindi di temuta propagazione del virus». La richiesta dei consiglieri di maggioranza è volta a transennare l'anello del Lusenzo e la diga di Sottomarina, oltre a serrare i cancelli dei parchi pubblici e dei cimiteri.
L'evidente scollamento nella maggioranza non è sfuggito agli esponenti dell'opposizione: Marco Dolfin della Lega parla apertamente di «sfiducia al sindaco», espressa più volte in pubblico e in rete anziché «alzare il telefono e parlandone con lui». Il capogruppo leghista è convinto che «il primo cittadino compie azioni non condivise con la sua maggioranza, e non è la prima volta», ricordando i precedenti casi riguardanti il mercato del giovedì e la circolazione dei mezzi di protezione civile con gli altoparlanti. «Il gruppo 5 Stelle sminuisce l'operato del sindaco - continua Dolfin - con una caduta di stile assai pesante, che dimostra la situazione di caos nella maggioranza, dove i gruppi di potere interni cercano di dettare legge e supremazia. Del resto le forze di opposizione non sono mai state convocate, nonostante si siano messe a disposizione».
Anche il capogruppo del PD Jonatan Montanariello stigmatizza il comportamento della maggioranza: «Invece di essere uniti in un momento come questo, e sfruttare la piena disponibilità data dell'opposizione, continuano a darsi le coltellate. E dire che, fosse stato per loro, si sarebbe continuato ad andare avanti con le sedute di commissione e consiglio. Il sindaco è ostaggio di un gruppo di fuoco che vuole condizionare le sue scelte e si mette a fare sgambetti in un momento difficile, con forti pressioni addosso e necessità diverse da far combaciare nell'interesse dei cittadini. Il gruppo del M5S è allo sbando totale, non ha capito che deve governare anziché cavalcare il mal di pancia nel web. Il Partito Democratico si è messo a totale disposizione, da parte nostra è chiaro il senso di responsabilità politica e civile che ha portato ad azzerare ogni forma di controversia».
L'evidente scollamento nella maggioranza non è sfuggito agli esponenti dell'opposizione: Marco Dolfin della Lega parla apertamente di «sfiducia al sindaco», espressa più volte in pubblico e in rete anziché «alzare il telefono e parlandone con lui». Il capogruppo leghista è convinto che «il primo cittadino compie azioni non condivise con la sua maggioranza, e non è la prima volta», ricordando i precedenti casi riguardanti il mercato del giovedì e la circolazione dei mezzi di protezione civile con gli altoparlanti. «Il gruppo 5 Stelle sminuisce l'operato del sindaco - continua Dolfin - con una caduta di stile assai pesante, che dimostra la situazione di caos nella maggioranza, dove i gruppi di potere interni cercano di dettare legge e supremazia. Del resto le forze di opposizione non sono mai state convocate, nonostante si siano messe a disposizione».
Anche il capogruppo del PD Jonatan Montanariello stigmatizza il comportamento della maggioranza: «Invece di essere uniti in un momento come questo, e sfruttare la piena disponibilità data dell'opposizione, continuano a darsi le coltellate. E dire che, fosse stato per loro, si sarebbe continuato ad andare avanti con le sedute di commissione e consiglio. Il sindaco è ostaggio di un gruppo di fuoco che vuole condizionare le sue scelte e si mette a fare sgambetti in un momento difficile, con forti pressioni addosso e necessità diverse da far combaciare nell'interesse dei cittadini. Il gruppo del M5S è allo sbando totale, non ha capito che deve governare anziché cavalcare il mal di pancia nel web. Il Partito Democratico si è messo a totale disposizione, da parte nostra è chiaro il senso di responsabilità politica e civile che ha portato ad azzerare ogni forma di controversia».
2 commenti:
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Ma i5s non sono quelli di internet e simili
RispondiEliminaPer parlare col loro -e sottolineo loro- sindaco, non possono telefonargli o andare a trovarlo in ufficio?
Echeccazzo
Poi il buon bonfâ che vuole i controlli
Capisco che abita a valli e che forse santificava le feste
Ma che si vada a fare il tampone
E basta sempre che telefoni al suo sindaco
Parbleu!! Giorgio Bellemo presidente ASCOT
E’ da un pezzo che il trio BULLO-BONFA’-PADOAN fa il brutto e cattivo tempo nell’ambito dell’Amministrazione comunale. Di fatto comandano loro con la supervisione della Erika Baldin.
RispondiEliminaIl povero sindaco Ferro lo mandano allo sbaraglio a prendersi parole e rimproveri dalla cittadinanza.