L'amministrazione comunale si è già attivata nei giorni scorsi, tramite l'assessore ai Trasporti Daniele Stecco, per chiedere alla Città Metropolitana e alle aziende di trasporto locali di rivedere il ridimensionamento delle linee, soprattutto quelle delle ore di punta utilizzate dai lavoratori pendolari. «A quanto mi risulta - spiega il sindaco Alessandro Ferro – il quadro non è migliorato di molto, essendoci ancora situazioni per cui gli utenti si trovano costretti a viaggiare vicini, nonostante le disposizioni di distanza di almeno un metro tra le persone siano ben note a tutti.
Oggi ho scritto all'Unità di Crisi regionale, al Prefetto e alla Regione per chiedere, in termini di sicurezza e sul modello di alcune regioni della Cina, che sui mezzi pubblici sia obbligatorio indossare le mascherine FFP2 per tutti, autisti e passeggeri. Sono misure necessarie a tutelare chi è ancora obbligato a spostarsi per lavoro e per motivi di assoluta necessità».
Per quanto riguarda i tamponi, continua il sindaco, «la linea della Regione è di fare i test a tappeto. A Chioggia per il momento i tamponi sono stati somministrati al personale medico e sanitario, e si continuano a praticare ai cittadini in situazione di urgenza, ad esempio per una persona che sia soccorsa dal 118 con i sintomi del Coronavirus, o per le necessità di indagine epidemiologica sui contatti di coloro che sono risultati positivi. Oggi - prosegue Ferro - ho scritto al direttore Dal Ben e al presidente Zaia affinché i test vengano fatti al più presto a tutti i cittadini del territorio clodiense, che sta attraversando una fase delicata per il numero di casi rilevati tra la popolazione. Ricordo che le persone in isolamento non possono assolutamente uscire da casa: ieri l'ULSS ha fornito al Comune i loro nomi e controlleremo che rispettino quanto previsto».
Ieri intanto si sono riuniti, in maniera telematica, i sindaci dei Comuni che rappresentano il G20s delle spiagge italiane. È stato fatto il punto della situazione, anche alla luce di quanto determinato dal governo con l’ultimo decreto Cura Italia: «La volontà espressa da tutti è quella di muoverci in maniera coordinata – commenta il sindaco Ferro – poiché il turismo balneare, come hanno avuto modo di segnalare in maniera puntuale anche le categorie cittadine, già oggi registra molte criticità in conseguenza della crisi determinata dall’epidemia da Coronavirus. Alle misure che a livello locale abbiamo già messo in atto (slittamento della TARI,, della tassa sulle pubblicità, della COSAP e sospensione della tassa di soggiorno) aggiungeremo le ipotesi che invieremo come G20 entro questo fine settimana ai Ministeri e alle commissioni competenti.
Stiamo discutendo, nello specifico, della richiesta per un fondo di solidarietà destinato ai Comuni balneari, situazione dei lavoratori stagionali e dipendenti, sgravi per le aziende dei territori turistici, sospensione dei canoni demaniali, azioni di promozione e rilancio del turismo balneare nei prossimi mesi post emergenza. Il pensiero costante mio e dell'amministrazione - conclude il primo cittadino - è alle persone e ai familiari colpiti dalla malattia; a tutti coloro che, a vario titolo, si stanno adoperando senza sosta affinché si superi questa emergenza, ma anche alla città e alle categorie economiche, che non devono essere lasciate sole».
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