Giorgio Bellemo, presidente dei concessionari balneari di Sottomarina riuniti in ASCOT, individua nell'amministrazione comunale di Chioggia la responsabilità della decisione manifestata ieri dall'ANAS, di procedere immediatamente alle opere di manutenzione straordinaria lungo il ponte translagunare delle Trezze. «Il Comune - afferma Bellemo alle telecamere di Chioggia Azzurra - ha rallentato nel tempo l'esecuzione delle opere previste già nei mesi scorsi, spostando il danno verso gli operatori turistici ed economici. D'altronde al governo, che regge ANAS, negli ultimi anni c'è sempre stato il Movimento 5 Stelle».
Scherza il presidente di ASCOT: «Si vede che l'ente che cura le strade ha anticipato le scelte del governo di isolare Chioggia per il Coronavirus, come ha fatto con la zona rossa di Vo'...». Al di là delle battute, Bellemo auspica che l'amministrazione comunale «faccia meno scena, come ad esempio andare a Roma per la foto in comitiva. Parlano di trasparenza, e al settore Edilizia Privata hanno messo una porta blindata con codice d'accesso. Sono disorganizzati proprio a livello mentale».
Tornando alla questione della Romea, il «dramma per la collettività e le imprese» delineato dal presidente dei concessionari balneari fa il paio con il mancato avvio dei lavori per il secondo ponte che dovrebbe attraversare il Brenta e interrompere gli effetti del cuneo salino: «Se in tempi non sospetti quest'opera fosse stata messa in cantiere - conclude Giorgio Bellemo - e non fosse stata osteggiata da imprenditori che oggi hanno spostato le proprie tende al sud, probabilmente soffriremmo meno questa situazione e affronteremmo diversamente la stagione alle porte».
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