giovedì 19 marzo 2020
IL SINDACO ALESSANDRO FERRO È PROSSIMO A DIRAMARE UNA NUOVA ORDINANZA: SPORT INDIVIDUALE SOLO ENTRO 500 METRI DA CASA
Questa mattina il sindaco Alessandro Ferro si è confrontato con il Centro Operativo Comunale, per fare il punto sull'emergenza Coronavirus nel territorio clodiense. «Una volta ascoltate le esigenze delle forze dell'ordine – ha spiegato il sindaco a margine dell'incontro – nelle prossime ore firmerò un'ordinanza più restrittiva, chiudendo o limitando alcune parti del territorio, per agevolare le forme di controllo delle forze dell'ordine.
Ci sono ancora giovani che trascorrono il tempo libero fuori come fossero in vacanza, altri in visita di cortesia ad amici e conoscenti, cittadini incentivati ad uscire dall'arrivo della bella stagione. Il messaggio deve e dovrà essere ancora più chiaro: dobbiamo tutti restare a casa e spostarci esclusivamente per motivi di salute, lavoro ed estrema necessità (spesa alimentare o farmaci), come è espresso nel decreto ministeriale».
Continua il primo cittadino: «L'ordinanza, di cui stiamo individuando i dettagli, darà agli organi di controllo uno strumento sanzionatorio che ad oggi non c'è. In essa sarà precisato ad esempio che chi deve fare sport lo potrà svolgere a non più di 500 metri da casa e sempre singolarmente, quindi non in gruppo. Come anche chi ha bisogno di far uscire il proprio cane lo potrà fare, ma sempre a una ragionevole distanza dalla propria abitazione e senza incontrarsi con altre persone. Ho chiesto inoltre alla Polizia Locale e alla Protezione Civile di operare dei controlli e passaggi ulteriori nella frazione di Valli, viste le richieste dei residenti e dello stesso comitato».
La politica e la società civile si erano mobilitate per chiedere al sindaco Alessandro Ferro una ulteriore stretta riguardo la possibilità dei cittadini di muoversi nonostante il decreto Conte dell'11 marzo, a salvaguardia della ricettività degli ospedali che si sta saturando.
La segretaria del Partito Democratico di Chioggia, Barbara Penzo, invoca «lucidità e coraggio» per assumere ulteriori misure restrittive: «Chiedo al sindaco - afferma Penzo - di procedere anche con la chiusura al pubblico dei cimiteri presenti nel territorio, ad eccezione degli operatori del servizio e delle persone che necessitano dell’accesso per le esequie dei propri cari. Tanti Comuni stanno agendo in questa direzione e credo che, ad oggi, sia la più sensata e responsabile decisione che un primo cittadino possa prendere».
Anche il commercialista Luigi Ranzato, presidente del Lions Club, ha auspicato che il sindaco emani un provvedimento che inibisca l'accesso ai parchi pubblici, alle passeggiate (Lusenzo, diga) e alla spiaggia: «In molti come me si sono accorti che questi luoghi sono ancora troppo irresponsabilmente frequentati, nonostante le raccomandazioni a tutela dei cittadini più fragili, degli operatori ospedalieri e di coloro che garantiscono i servizi essenziali».
Ci sono ancora giovani che trascorrono il tempo libero fuori come fossero in vacanza, altri in visita di cortesia ad amici e conoscenti, cittadini incentivati ad uscire dall'arrivo della bella stagione. Il messaggio deve e dovrà essere ancora più chiaro: dobbiamo tutti restare a casa e spostarci esclusivamente per motivi di salute, lavoro ed estrema necessità (spesa alimentare o farmaci), come è espresso nel decreto ministeriale».
Continua il primo cittadino: «L'ordinanza, di cui stiamo individuando i dettagli, darà agli organi di controllo uno strumento sanzionatorio che ad oggi non c'è. In essa sarà precisato ad esempio che chi deve fare sport lo potrà svolgere a non più di 500 metri da casa e sempre singolarmente, quindi non in gruppo. Come anche chi ha bisogno di far uscire il proprio cane lo potrà fare, ma sempre a una ragionevole distanza dalla propria abitazione e senza incontrarsi con altre persone. Ho chiesto inoltre alla Polizia Locale e alla Protezione Civile di operare dei controlli e passaggi ulteriori nella frazione di Valli, viste le richieste dei residenti e dello stesso comitato».
La politica e la società civile si erano mobilitate per chiedere al sindaco Alessandro Ferro una ulteriore stretta riguardo la possibilità dei cittadini di muoversi nonostante il decreto Conte dell'11 marzo, a salvaguardia della ricettività degli ospedali che si sta saturando.
La segretaria del Partito Democratico di Chioggia, Barbara Penzo, invoca «lucidità e coraggio» per assumere ulteriori misure restrittive: «Chiedo al sindaco - afferma Penzo - di procedere anche con la chiusura al pubblico dei cimiteri presenti nel territorio, ad eccezione degli operatori del servizio e delle persone che necessitano dell’accesso per le esequie dei propri cari. Tanti Comuni stanno agendo in questa direzione e credo che, ad oggi, sia la più sensata e responsabile decisione che un primo cittadino possa prendere».
Anche il commercialista Luigi Ranzato, presidente del Lions Club, ha auspicato che il sindaco emani un provvedimento che inibisca l'accesso ai parchi pubblici, alle passeggiate (Lusenzo, diga) e alla spiaggia: «In molti come me si sono accorti che questi luoghi sono ancora troppo irresponsabilmente frequentati, nonostante le raccomandazioni a tutela dei cittadini più fragili, degli operatori ospedalieri e di coloro che garantiscono i servizi essenziali».
1 commento:
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Dice il sindaco: «..sarà precisato ad esempio che chi deve fare sport lo potrà svolgere a non più di 500 metri da casa e sempre singolarmente…»
RispondiEliminaMi permetto di suggerire, di questi tempi, per chi voglia fare sport, di farlo a casa propria con tapis-roulant, cyclette o attrezzi da palestra, vietando tutti gli spazi pubblici…altro che 500 metri.