In merito all'aumento dell'addizionale IRPEF, deciso dalla giunta comunale e prossimamente alla discussione del consiglio, interviene anche il capogruppo del Partito Democratico Jonatan Montanariello. «L’amministrazione comunale faccia immediatamente un passo indietro ed il sindaco prenda atto della sua incapacità politica e gestionale, visto che siamo uno dei pochi casi al mondo che con 60 milioni di euro da spendere e restituire ai cittadini sottoforma di opere servizi, andiamo ad aumentare le tasse», esordisce l'esponente del PD.
Che ricorda: «L’aumento dell'IRPEF era già nell’aria, infatti già nelle lettere del 2019 a firma del ragioniere generale veniva puntualizzata all’amministrazione una mancanza di 4 milioni e mezzo per la composizione del documento unico di programmazione, e che nemmeno aumentando i tributi comunali si sarebbe giunti a tale pareggio».
Anche secondo Montanariello «è assurdo accettare la sospensione temporanea dei tributi alle imprese, allo scopo di evitare che le stesse vadano in sofferenza in modo irreversibile, per poi il giorno dopo aumentare le tasse all’interno delle buste paga di quel pezzo di città che deve incentivare l’economia. Innanzitutto è sbagliato il principio, ovvero applicare due pesi e due misure a due realtà diverse della città. Per fortuna che questa era l’amministrazione che avrebbe cambiato la città! In realtà nessuna novità, se non una incapacità politica mai vista prima».
Nell'annunciare ostruzionismo, il consigliere democratico ritiene che l'amministrazione «in questo momento doveva addirittura annullare l’IRPEF, per dare un segnale di vicinanza a quelle famiglie che non riescono a gestire lo quotidianità con le scuole chiuse. Dovrebbe vergognarsi politicamente per quello che fa e dimettersi, tornando da dove è venuta, anziché -come da tradizione della vecchia politica- spargere solo qualche asfalto elettorale».
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