Oggi pomeriggio dalle ore 16.30 il progetto di terminal portuale VGate al largo di Isolaverde torna all'attenzione del consiglio comunale, e già si scatena di nuovo il fuoco di fila di chi si oppone al progetto. Se gli operatori dello scalo clodiense si sono dichiarati a favore, e l'Autorità di Sistema trova «interessante» la soluzione, le categorie economiche del turismo hanno espresso la propria contrarietà.
Secondo un documento sottoscritto da Gebis, Cisa Camping, Yacht Group e Ascom, la balneazione ne uscirebbe penalizzata in termini di inquinamento, impatto visivo e acustico, oltre alla fragilità idrogeologica del territorio e all'impatto negli allevamenti dei molluschi. Nella seduta odierna i consiglieri del gruppo ChioggiaViva si faranno portavoce di tale documento.
Dal canto suo, Beniamino Boscolo di Forza Italia motiva così la propria avversione al progetto dell'impresa veneziana: «Romea e ferrovia non sono oggetto di scambio, ma un diritto da riconoscere all'isolamento cittadino. L'innovazione dei sistemi di domotica e automatismo ridurranno l'offerta di occupazione prevista, che non compensa un territorio deturpato anche nel verde. La scelta del luogo è sbagliata per un impianto di tali dimensioni a soli 2 km dal litorale, esteso come il centro storico di Chioggia, con mille posti per i TIR».
Anche Erika Baldin, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, chiede che non sia «rovinata la vocazione turistica della città»: secondo l'esponente stellata, che a Chioggia sostiene l'amministrazione, «il progetto non specifica il contenuto dei container, nei quali possono essere inserite le più svariate materie.
Per questo ho presentato un'interrogazione alla giunta regionale per conoscere la sua posizione in merito».
mercoledì 19 febbraio 2020
martedì 18 febbraio 2020
LA GIUNTA APPROVA IL REGOLAMENTO PER CONTRASTARE L'EVASIONE DEI TRIBUTI LOCALI, PAROLA ORA AL CONSIGLIO COMUNALE
La giunta comunale di Chioggia ha approvato oggi il regolamento comunale in materia di misure preventive per sostenere il contrasto dell'evasione dei tributi locali. Il testo dovrà passare in commissione ed essere votato dal consiglio comunale.
«Adottare misure per prevenire l'evasione dei tributi risponde a principi di equità sociale - spiega l'assessora al commercio Genny Cavazzana - a tutela di chi è in regola e della proporzionalità nel prelievo tributario. Con questo regolamento l'amministrazione comunale intende estendere, oltre che ai pubblici esercizi e alle strutture ricettive, anche alle attività produttive la possibilità di concordare piani di rientro del debito relativo ai tributi e ai canoni di concessione, come TARI o COSAP».
Aggiunge l'assessore al bilancio Daniele Stecco: «È un provvedimento necessario ed utilissimo per contrastare l'evasione tributaria, senza incolpare una determinata categoria. L'amministrazione sta cercando con ogni strumento a propria disposizione di far regolarizzare le posizioni dei contribuenti che non versano al Comune i tributi previsti: ogni anno si accantonano circa 3 milioni per il fondo crediti di dubbia esigibilità, e sono risorse sottratte alla manutenzione ordinaria di scuole e strade o alle attività turistiche e sociali».
«Adottare misure per prevenire l'evasione dei tributi risponde a principi di equità sociale - spiega l'assessora al commercio Genny Cavazzana - a tutela di chi è in regola e della proporzionalità nel prelievo tributario. Con questo regolamento l'amministrazione comunale intende estendere, oltre che ai pubblici esercizi e alle strutture ricettive, anche alle attività produttive la possibilità di concordare piani di rientro del debito relativo ai tributi e ai canoni di concessione, come TARI o COSAP».
Aggiunge l'assessore al bilancio Daniele Stecco: «È un provvedimento necessario ed utilissimo per contrastare l'evasione tributaria, senza incolpare una determinata categoria. L'amministrazione sta cercando con ogni strumento a propria disposizione di far regolarizzare le posizioni dei contribuenti che non versano al Comune i tributi previsti: ogni anno si accantonano circa 3 milioni per il fondo crediti di dubbia esigibilità, e sono risorse sottratte alla manutenzione ordinaria di scuole e strade o alle attività turistiche e sociali».
PONTE CANEVA, QUANDO INIZIERANNO I LAVORI? INTERROGAZIONE DI MONTANARIELLO (PD): «RESIDENTI E NEGOZIANTI CHIEDONO TEMPI CERTI»
Il "tesoretto" della Legge Speciale per Venezia, ammontante riguardo Chioggia a circa 40 milioni, era stato destinato dall'amministrazione comunale prevalentemente alla sistemazione di strade, ponti e scuole. Dei quattro ponti sopra i quali si concentreranno gli interventi in centro storico, da dicembre è montato il cantiere per la manutenzione di ponte Caneva: solo che le opere non sono ancora iniziate, nonostante le rassicurazioni di un avvio ai primi giorni di febbraio.
Residenti e negozianti dello stradale temono che i lavori invaderanno la stagione turistica, creando disagi a chi dovrà lavorare anche nel plateatico: a tal proposito, il capogruppo del Partito Democratico Jonatan Montanariello sottoporrà -nella prossima seduta del consiglio comunale- un'interrogazione all'assessora Alessandra Penzo per conoscere i tempi di realizzazione con scadenze precise. Montanariello sostiene che «la giunta ha fatto grandi proclami e tanta pubblicità, ma alla fine si sono dimostrati come sempre spot di un'amministrazione che si vanta di aver preso il gatto prima ancora di averlo messo nel sacco».
Residenti e negozianti dello stradale temono che i lavori invaderanno la stagione turistica, creando disagi a chi dovrà lavorare anche nel plateatico: a tal proposito, il capogruppo del Partito Democratico Jonatan Montanariello sottoporrà -nella prossima seduta del consiglio comunale- un'interrogazione all'assessora Alessandra Penzo per conoscere i tempi di realizzazione con scadenze precise. Montanariello sostiene che «la giunta ha fatto grandi proclami e tanta pubblicità, ma alla fine si sono dimostrati come sempre spot di un'amministrazione che si vanta di aver preso il gatto prima ancora di averlo messo nel sacco».
LAVORI AL PONTE TRANSLAGUNARE SULLA ROMEA, ERIKA BALDIN (M5S): «SONO RIUSCITI ANCHE A SBAGLIARE IL PERIODO, A RIDOSSO DELLA STAGIONE TURISTICA»
Erika Baldin, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, critica i tempi scelti per i lavori al ponte translagunare delle Trezze. «Non riusciamo nemmeno più a ricordare da quanto tempo i cittadini di Chioggia aspettassero i lavori di riassetto della strada Romea. In realtà quel che abitanti e operatori turistici chiedevano era un vero e proprio rifacimento, che rendesse una via di collegamento fondamentale, più praticabile e soprattutto più sicura.
Abbiamo dovuto accontentarci di poco più di una ordinaria manutenzione, ma pure con tempi e modi da barzelletta: una serie di cantieri a senso unico alternato, che rimarranno aperti anche tra
Pasqua e il 1° maggio.
Quando si dice una botta di genio!
Bene fanno gli operatori turistici a lamentarsene, tuttavia non dimentichiamo che appena qualche settimana dopo la Festa del Lavoro inizierà la stagione estiva. Vogliamo rischiare anche quest'anno di far vivere ai turisti un'odissea ogni fine settimana e di ripeter la triste conta delle vittime di incidenti? L'impegno sia quello -da parte di tutti, istituzioni e realtà produttive- affinchè non finisca qui. La Regione, dopo aver dimostrato la sua manifesta inefficienza, ora chieda ufficialmente ad ANAS di procedere subito con il rimodernamento questa via di collegamento, vitale per Chioggia», sono le considerazioni della consigliera stellata.
Bene fanno gli operatori turistici a lamentarsene, tuttavia non dimentichiamo che appena qualche settimana dopo la Festa del Lavoro inizierà la stagione estiva. Vogliamo rischiare anche quest'anno di far vivere ai turisti un'odissea ogni fine settimana e di ripeter la triste conta delle vittime di incidenti? L'impegno sia quello -da parte di tutti, istituzioni e realtà produttive- affinchè non finisca qui. La Regione, dopo aver dimostrato la sua manifesta inefficienza, ora chieda ufficialmente ad ANAS di procedere subito con il rimodernamento questa via di collegamento, vitale per Chioggia», sono le considerazioni della consigliera stellata.
lunedì 17 febbraio 2020
L'ASSESSORE DANIELE STECCO: «PRESTO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA NELLE FRAZIONI»
A seguito dell'illustrazione dello studio, commissionato da Veritas, relativo alla raccolta differenziata nei 44 Comuni veneziani (più Mogliano), l'assessore alle partecipate Daniele Stecco commenta i dati cittadini. «Se è vero che emerge dal 2018 un aumento virtuoso e diffuso della raccolta differenziata - afferma l'assessore - rimane il fatto che ad oggi Chioggia potrebbe fare di più. La tendenza della raccolta differenziata ha comunque un segno positivo negli ultimi tre anni (62,12% nel 2017; 62,65% nel 2018; 65,89% nel 2019), ma bisogna pensare alla qualità: se tutti i rifiuti ad esempio fossero stati differenziati in modo corretto nell'anno 2018, la percentuale di raccolta differenziata sarebbe aumentata del 13%, con un risparmio complessivo di circa 661mila euro».
Nel mirino di Veritas soprattutto i rifiuti indifferenziati: delle 9945 tonnellate di rifiuti urbani residui raccolti nel territorio clodiense, il 49,37% doveva essere differenziato meglio, in quanto era costituito da carta e cartone (18,03%); plastica (13,74%); plastica NC (5,20%); vetro (4,18%); vegetale (3,15%); ferro (2,47%); organico (0,89%); RAEE (0,58%); legno (0,56%); alluminio (0,55%). Delle 17652 tonnellate di rifiuti differenziati, invece, 185 tonnellate non erano carta riciclabile; 813 tonnellate non erano imballaggi conformi (vetro, plastica e lattine) e 245 tonnellate non erano rifiuti biodegradabili.
«È fondamentale l’impegno dei cittadini nell’effettuare correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti urbani – continua l'assessore Stecco – per ottimizzare il processo di recupero dei rifiuti, e arrivare a benefici sia ambientali che economici. Con Veritas vogliamo portare il prima possibile la raccolta differenziata porta a porta nelle frazioni, per rendere il servizio più preciso e per poter intervenire subito su eventuali errori di conferimento. È chiaro che anche i visitatori vanno sensibilizzati, come Comune turistico ci stiamo già impegnando su questo fronte». Mercoledì 19 intanto è in calendario un incontro tra Comune, Veritas e imprenditori balneari per la trattativa riguardo il pagamento della TARI insoluta.
Nel mirino di Veritas soprattutto i rifiuti indifferenziati: delle 9945 tonnellate di rifiuti urbani residui raccolti nel territorio clodiense, il 49,37% doveva essere differenziato meglio, in quanto era costituito da carta e cartone (18,03%); plastica (13,74%); plastica NC (5,20%); vetro (4,18%); vegetale (3,15%); ferro (2,47%); organico (0,89%); RAEE (0,58%); legno (0,56%); alluminio (0,55%). Delle 17652 tonnellate di rifiuti differenziati, invece, 185 tonnellate non erano carta riciclabile; 813 tonnellate non erano imballaggi conformi (vetro, plastica e lattine) e 245 tonnellate non erano rifiuti biodegradabili.
«È fondamentale l’impegno dei cittadini nell’effettuare correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti urbani – continua l'assessore Stecco – per ottimizzare il processo di recupero dei rifiuti, e arrivare a benefici sia ambientali che economici. Con Veritas vogliamo portare il prima possibile la raccolta differenziata porta a porta nelle frazioni, per rendere il servizio più preciso e per poter intervenire subito su eventuali errori di conferimento. È chiaro che anche i visitatori vanno sensibilizzati, come Comune turistico ci stiamo già impegnando su questo fronte». Mercoledì 19 intanto è in calendario un incontro tra Comune, Veritas e imprenditori balneari per la trattativa riguardo il pagamento della TARI insoluta.
LA GIUNTA DESTINA I RICAVATI DELL'IMPOSTA DI SOGGIORNO, DELLE CONCESSIONI EDILIZIE E DELLE INFRAZIONI AL CODICE DELLA STRADA PER IL 2020-2022
La giunta comunale di Chioggia, lo scorso 11 febbraio, ha approvato alcuni importanti documenti e decisioni che andranno a influire sulla vita cittadina. Tra gli altri, via libera al progetto esecutivo e alla planimetria della nuova Zona a Traffico Limitato in centro storico, oltre alla destinazione dei proventi dalle infrazioni al codice della strada, dalle concessioni edilizie e dall'imposta di soggiorno: nel primo caso, il Comune prevede di incamerare un milione e 900mila euro nel 2020, da destinare a livello triennale alla sostituzione, ammodernamento, potenziamento e manutenzione dei segnali stradali, oltre che all'acquisto di automezzi e attrezzature per la polizia locale, alla manutenzione ordinaria delle strade, alla previdenza complementare e all'assunzione di vigili stagionali (quest'ultimo capitolo per 60mila euro quest'anno, il prossimo e nel 2022).
Dalle concessioni edilizie e dalle sanzioni in materia urbanistica l'amministrazione prevede di incamerare un milione e 300mila euro, da spendere in manutenzione ordinaria del verde pubblico e dei beni patrimoniali, nell'eliminazione delle barriere architettoniche, nelle opere di urbanizzazione e in minima parte (21mila euro l'anno) a incarichi professionali esterni. Infine, dall'imposta di soggiorno, la previsione di entrata vale un milione e 100mila euro, che andrà a coprire massimamente le attività promozionali e la manutenzione di parchi e giardini, quindi il salvataggio nelle spiagge libere, il fabbisogno dei musei oltre a un contributo di 20mila euro per il Palio della Marciliana.
Dalle concessioni edilizie e dalle sanzioni in materia urbanistica l'amministrazione prevede di incamerare un milione e 300mila euro, da spendere in manutenzione ordinaria del verde pubblico e dei beni patrimoniali, nell'eliminazione delle barriere architettoniche, nelle opere di urbanizzazione e in minima parte (21mila euro l'anno) a incarichi professionali esterni. Infine, dall'imposta di soggiorno, la previsione di entrata vale un milione e 100mila euro, che andrà a coprire massimamente le attività promozionali e la manutenzione di parchi e giardini, quindi il salvataggio nelle spiagge libere, il fabbisogno dei musei oltre a un contributo di 20mila euro per il Palio della Marciliana.
MERCOLEDÌ POMERIGGIO NUOVA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE A TEMA VGATE, GLI OPERATORI PORTUALI APRONO AL PROGETTO
Mercoledì 19 febbraio dalle ore 16.30 a Chioggia è stata convocata una nuova seduta straordinaria del consiglio comunale, tutta vocata alla questione del VGate, il progetto di terminal intermodale al largo di Isolaverde che andrebbe a servire il porto di Chioggia e quello di Venezia per l'arrivo dei container dall'Estremo Oriente.
Il progetto, già presentato al consiglio il 25 gennaio 2019 che lo aveva valutato in maniera contraria, ha superato la fase di "scoping" e ora si avvia alla valutazione d'impatto ambientale. Negli scorsi giorni gli operatori del Porto di Chioggia avevano rotto il fronte delle categorie, dichiarandosi a favore dell'opera, definita "interessante" anche dal presidente dell'Autorità Portuale dell'Adriatico settentrionale Pino Musolino.
Il progetto, già presentato al consiglio il 25 gennaio 2019 che lo aveva valutato in maniera contraria, ha superato la fase di "scoping" e ora si avvia alla valutazione d'impatto ambientale. Negli scorsi giorni gli operatori del Porto di Chioggia avevano rotto il fronte delle categorie, dichiarandosi a favore dell'opera, definita "interessante" anche dal presidente dell'Autorità Portuale dell'Adriatico settentrionale Pino Musolino.
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