Pagine

lunedì 5 dicembre 2016

IL COMITATO DEL SÌ AL REFERENDUM CHIEDE UNA NUOVA COALIZIONE OMOGENEA


Anche il comitato "Noi diciamo sì" di Chioggia commenta l'esito referendario, affidandosi a una nota. "Comunque sia andato il risultato -sta scritto- il fronte del sì ha messo assieme forze omogenee che condividono una stessa idea di politica, riformatrice, non populista, fatta di modernizzazione. Ci auguriamo che da questa esperienza si possa aprire un cantiere per una nuova coalizione che si candidi a guidare il Paese, tutelando le istituzioni democratiche dall'avanzata dei vari estremismi e dando allo stesso tempo risposte a quanti si sentono emarginati dalla vita politica ed economica". Continuano i fautori della riforma bocciata alle urne: "Il lavoro è appena iniziato, ringraziamo quanti ci hanno aiutato nel nostro percorso. Il patrimonio di persone incontrate durante la sensibilizzazione è la base di partenza per un nuovo modo di affrontare le sfide culturali e politiche di cui il nostro Paese ha bisogno".

4 commenti:

  1. Il gioco di prestigio questa volta non è riuscito.
    Se ci aggiungiamo al pasticcio della SCHIFORMA COSTITUZIONALE :
    le mance ai pensionati a scapito di chi ha versato i contributi; l’aumento agli statali (peraltro senza copertura) che ha dato fastidio a chi è senza lavoro; la legge salva amministratori delle banche fallite a scapito dei risparmiatori; la buona scuola che non c’é ; il supporto dei grandi gruppi di confindustria a danno dei piccoli artigiani e delle partite Iva; le tasse che ammazzano; la burocrazia che ti soffoca ; le Province soppresse che cambiano nome come è stato fatto con Equitalia;

    si capisce perché la gente ha preferito votare NO (60% contro 40%. Voi evidentemente non l’avete ancora capito !

    RispondiElimina
  2. Si dai, alla fine anche questi hanno vinto!!!

    RispondiElimina
  3. Anonimo 5 dicembre 11:51 sulla lista delle porcherie fatte dal governo Renzi hai dimenticato l'altro enorme regalo fatto a confindustria ai danni della povera gente e cioe'il JOB ACTS a causa del quale i lavoratori vengono esposti al continuo rischio di licenziamento senza giusta causa vale a dire che chiunque puo'essere licenziato per qualsiasi mal di pancia del datore di lavoro,togliendo il diritto di reintegro anche in caso il lavoratore ricorra in causa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti prima del job act non avevano nessun rischio di licenziamento......non li assumevano neppure.

      Elimina

Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.