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mercoledì 7 dicembre 2016

"E CI RISIAMO": IL COMMENTO IRONICO DEL VESCOVO TESSAROLLO AL REFERENDUM


Il vescovo Adriano Tessarollo, nel prossimo numero della Nuova Scintilla di domenica 11 dicembre, commenta in modo sarcastico l'esito del referendum costituzionale. "La macchina della propaganda -si legge nell'editoriale- si rimetterà subito in moto per cantare vittoria e rinnovare grandi promesse. Un dato è acquisito: essa ha funzionato in maniera che tutto continuasse come prima, dato che tutto va già molto bene e non c’è alcun bisogno di cambiamenti. Basta fare un cambio di governanti, ma le leggi rimangono le stesse. I grandi vecchi l’hanno spuntata, ognuno conserva il suo posto, casomai se ne aggiungerà qualche altro. È in previsione una grande coalizione compatta, voluta dal popolo tutto unito, che comincerà a governare e a legiferare appunto a grande maggioranza, e risolverà tutti i problemi politici, economici, sociali, istituzionali e costituzionali. Finalmente rimanderanno a casa tutti gli immigrati, profughi o altro, saneranno le leggi sulla famiglia, faranno ripartire l’economia, rivendicheranno la nostra autonomia dall’Europa, ripristineranno magari la nostra lira cosicché l’economia andrà senz’altro meglio e saremo tutti più ricchi. Salirà a governare gente nuova, che la sa molto lunga, che ha la ricetta per risolvere tutti i problemi, che finalmente farà leggi approvate con maggioranze plebiscitarie. Demolirà i poteri forti, distribuirà assegni per tutti, in modo che non vi sarà più tra noi alcun indigente. Le banche funzioneranno come istituzioni sociali e umanitarie che andranno incontro a tutti e saranno finalmente tutte ben controllate dai nuovi arrivati. La giustizia finalmente comincerà a funzionare prontamente. Spariranno imbrogli e corruzione. Paghe e retribuzioni varie saranno riportate ad equità, la spesa pubblica gradualmente sarà diminuita, il debito pubblico sanato e tutti vivremo finalmente felici e contenti. Finalmente arriverà il vero cambiamento tanto atteso, altrimenti cosa cambiamo a fare? Attendiamo tutti speranzosi".

37 commenti:

  1. Quindi se ho capito bene, secondo il vescovo con la vittoria del SI ci sarebbe stato tutto questo?!!!

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  2. Con questo comunicato, non si capisce il Vescovo dove voglia andare a parare.

    Fra le righe si può intendere che lui fosse per il sì al referendum quando dice “I grandi vecchi l’hanno spuntata, ognuno conserva il suo posto, casomai se ne aggiungerà qualche altro”. Se è così, perché non esplicitarlo, non renderlo comprensivo a tutti ?? Sempre col dico e non dico.
    In un precedente comunicato pubblicato su Nuova Scintilla n.45 del 04 dicembre 2016 diceva : “ Questo assenteismo poi consegna la cosa pubblica alle oligarchie che con pochi voti sono delegate a rappresentare falsamente l’intera cittadinanza…”
    Ora che sono andati a votare più del 70 % degli aventi diritto ed hanno fatto le loro scelte, cosa dice ?? Non gli va bene lo stesso ??

    Anche la posizione sul deposito GPL in Val da Rio, dai suoi comunicati in politichese, non ho ancora capito se Ella sia favorevole o meno.

    Il vero cambiamento, caro Vescovo, lo abbiamo avuto agli inizi del ‘900, quando si è iniziata l’alfabetizzazione e l’istruzione delle masse popolari che la gerarchia ecclesiastica in maggior parte ostacolava, preferendo la cura dei loro Seminari da cui sfornava la futura classe dirigente.
    I problemi per i cittadini italiani ci sono, eccome. Altrettanti però ce ne sono all’interno della chiesa romana, di tutti i tipi, per cui Lei sig. Vescovo dovrebbe utilizzare tutte le sue energie per risolverli.

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  3. Grande Tessarolo, persona di grande acume, pensiero ironico e riflessivo. Mi piace.

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  4. Grande Tessarolo, persona di grande acume, pensiero ironico e riflessivo. Mi piace.

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  5. Riguardo al gpl credo che il vescovo si sia comportato nel modo migliore e lo ho stimato molto per il suo atteggiamento. Tirato per la giacca in tutti i modi perché prendesse posizione, lui si è astenuto da qualsiasi appoggio e, lui sì, è riuscito ad essere sopra le parti. Ha fatto benissimo dopo tutti gli attacchi, le accuse, le crocifissioni a cui abbiamo assistito in questo periodo e che non è assolutamente detto che ci diano un quadro della verità. Il vescovo, per fortuna, si è tenuto ben distante da comitati, partiti, gruppi, politici vari ed è rimasto il vescovo di tutti

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    1. Forse vivi in un altra città, sul GPL il vescovo ha fatto a mazzate sui denti con l'avvocato Giochina!!! Svegliaaaaa!!!

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    2. Il comportamento del Vescovo riguardo il GPL nostrano assomiglia quello adottato da un certo Ponzio Pilato, narrato dai Vangeli 2.000 anni addietro. Manca solo il gesto del lavarsi le mani.

      Certo, è più facile criticare, ironizzare, irridere, piuttosto che GIUDICARE se l’impianto GPL è un’opportunità o una iattura per la città.

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  6. Ponzio Pilato? Mi sa che la carità di questo vescovo gli ha impedito di fare fruste di corda e rovesciare i banchi di quelli che speravano di vendere false verità dentro e fuori del tempio! Dentro il tempio tanti cattolici, che non solo non lo hanno difeso dai vili attacchi di questo periodo, ma pretendevano di sfruttarne l'immagine per i loro progetti. Fuori del tempio tanti liberi pensatori che gli hanno teso tranelli per le stesse ragioni. Ma si sa, il vescovo sa che i figli delle tenebre sono più astuti dei figli della luce. Non c'è cascato. Astuto come volpe e puro come colomba...

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    1. Il Vescovo Tessarollo, sarà anche come dice lei “Astuto come volpe e puro come colomba”, ma non è affatto chiaro.
      Ha adottato con sarcasmo il vocabolario “politichese” per non dire un tubo.

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    2. Sarà perché è abituato a leggere nei sacri libri l'espressione "Chi ha orecchi da intendere, intenda". Io credo di averlo capito benissimo: non ha voluto essere strumentalizzato da comitati che fingono di adoperarsi per il bene comune e senza carità cercano le streghe a cui attribuire colpe anche loro.
      Ma forse molti di quelli che lo criticano sono dediti ad altre letture, anche se qualcuno di loro ama farsi vedere in chiesa... Niente in contrario, per carità. Una buona parola fa bene anche a loro. E poi non bisogna giudicare. Il buon dio può far nascere figli di Abramo anche dalle pietre. Ma per fortuna il vescovo ha additato ai semplici come me la giusta via sul gpl.

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    3. E quale sarebbe questa “giusta via sul gpl” ??

      Ce la spieghi anche a noi questa via, con parole semplici, non come quelle del nostro vescovo. Meglio, se lei si limitasse a dire che il GPL è una opportunità o meno per la nostra città. Come al recente referendum costituzionale, basta un Sì oppure un No.

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  7. "Basta un sì" è esattamente lo slogan con cui ci hanno portati al recente referendum. Basterebbe questo linguaggio per comprendere l’appartenenza o l’affinità di alcuni fautori del Comitato gpl.
    Chi nota questo comprende bene l’operato del vescovo. Non sono certo l’interprete del suo pensiero. Ma solo accecati dalla passione di parte si può fraintenderlo. O attaccarlo in malafede.
    Ricordo bene di avere visto sul giornale, agli inizi, tra le sedi proposte per la raccolta firme, anche quella della Caritas. Che c’entrava la Caritas? Assolutamente nulla. Era forse il tentativo da parte di alcuni di attirare il consenso della chiesa locale? Di schierare con sé i fedeli? Operazione comprensibile, per carità. Se era per il bene…
    Il fatto però mi ha colpito e da spettatore distratto della questione gpl mi sono fatto più attento. Ho visto che da subito, e fino a oggi, i fautori del Comitato gpl hanno testardamente voluto identificare colpevoli da lapidare sulla pubblica piazza, invece di cercare davvero l’unità nella lotta. Io credo nel tentativo di nascondere chi, altrettanto distrattamente colpevole, ora li appoggiava, anzi, se ne faceva addirittura portavoce e mentore.
    Ripeto, non sono l’interprete del vescovo-pensiero. Credo però che il pastore abbia fiutato odor di bruciato negli atteggiamenti di chi rischiava di trascinarlo per i capelli in questa caccia all’untore. Penso abbia fatto bene. Il che dimostra, se ho ragione, che la questione non è semplificabile a “un’opportunità sì o no?”, come vorrebbe Anonimo 8 dicembre 2016 07:13. Dimostra semmai che chi si straccia le vesti nei video, indignato delle accuse di politicizzazione del comitato, mente. La politica, quella con la p minuscola, quella dei partiti, è ben alla sua base. Le parole “basta un sì” denunciano l’appartenenza di chi scrive. Io credo che il vescovo abbia voluto starne fuori. Ci sono cattolici che non la pensano come certe forze politiche. Spero che abbiano il coraggio di difendere il loro pastore dagli attacchi pretestuosi.

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    1. Ma si può capire una buona volta da che parte sta lei o il Vescovo ??
      Lasciamo perdere il passato, tutto l’iter a monte. Adesso, dico adesso, manca la conclusione del suo ragionamento : per la città è un bene, un’opportunità che si costruisca quell’impianto i Val da Rio, oppure è un danno ??
      Non abbiamo bisogno di divine commedie o spiegazioni bibliche, cosa ci vuole per rispondere a codesta domanda ??

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  8. Ma lei conosce qualcuno che lo voglia il GPL? Almeno a parole mi pare di no. Dunque la sua domanda al vescovo è soltanto una trappola.
    Puzza della stessa strategia usata in campagna elettorale per far fuori l'avversario e adesso per cercarne ancora lo scalpo. (Ma la ragione non è il GPL. È l’estromissione del PD dall’amministrazione).

    La sua domanda mira a mettere in un vicolo cieco, prevede un’unica risposta. Come unica doveva essere la reazione della gente in campagna elettorale, esibendo le colpe altrui e nascondendo le proprie. E unica si vorrebbe la reazione della gente di buona volontà di fronte alla creduta buona volontà del comitato.
    Ma io non ci casco. E non c'è cascato neanche il vescovo.

    Il GPL un'opportunità sì o no? Domanda ridicola!
    Si risponda piuttosto se le forze politiche che oggi benedicono l'operato del comitato SCONCERTINO o no, visto che dovevano vigilare quando governavano la città.
    Sono colpevoli sì o no anche loro di mancata difesa degli interessi della città? Sono state sì o no responsabili di leggerezza di fronte agli elettori? (Domande poste a suo tempo in questo blog, che mi trovano totalmente d’accordo).
    E se lo sono, con quale diritto si stracciano oggi le vesti per l'operato altrui e fanno ancora disinformazione in piazza e nelle scuole? Volevano farla anche nelle chiese. Ma non ci sono riuscite.

    Troppo comodo pretendere di tralasciare il passato, visto che proprio quello ispira i fiancheggiatori del comitato (la componente politicizzata, non la gente comune).

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    1. Io non ho peli sulla lingua e rispondo anche chiaramente, contrariamente ai suoi biblici commenti.
      - Le rispondo Sì, le forze politiche che dovevano vigilare quando governavano la città, SONO COLPEVOLI.

      Asserito ciò, la situazione è che adesso, a bomboloni del GPL già posizionati in Val Dario, cosa intendete fare lei ed il Vescovo. E non si può rispondere a questa domanda se prima non si risponde chiaramente se si è favorevoli o meno a detto impianto. Costatiamo purtroppo che lei (ed il Vescovo) ci girate attorno per non dare risposte chiare.

      Le consiglio in futuro di leggere i suoi epistolari sul GPL in chiesa, magari di fianco al Vescovo, intercalandoli nelle”letture”, così l’Assemblea ne capirebbe ancora meno : Obiettivo raggiunto !!!

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    2. la competenza non è del comune, anche se avessimo fatto un sollevamento totale della città lo avrebbero fatto ugualmente, guarda l'alta velocità, praticamente tutti i sindaci sono contrari ma ( io direi giustamente) la stanno facendo ugualmente

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  9. Se preferisce invece dei biblici commenti posso usare un linguaggio gramsciano o marxiano. Ma dubito che nel suo partito ci sia ancora qualcuno che lo gradisca.
    Se quei politici sono colpevoli, abbiano il coraggio di riconoscerlo anche loro. Basta un sì!!!! Se quel coraggio non lo hanno, SE NE STIANO ZITTI, invece di dare insopportabili lezioni agli altri, invece di PIEGARE STRUMENTALMENTE o peggio ancora SUGGERIRE le strategie al popolo no gpl, fingendo di esservi organici (perché anche di questo sono colpevoli. Lo ha capito “sì o no”? Lo hanno capito tutti ormai).
    Io (e il Vescovo)? Mi onora che mi avvicini a una persona così intelligente. Ma non ho rapporti con lui. Non so cosa ne pensi lui. Io ho capito che, a parte la protesta che porta acqua solo ai suoi amici, nulla ci è dato fare, se non andare davanti a un giudice. Mi pare che il sindaco che avete defenestrato per ragioni di parte lo abbia sempre lasciato intendere.
    Quanto ai miei epistolari sul gpl in chiesa, mi creda: li comprenderebbero perfino quanti si sono fatti abbindolare da quelli che la pensano come lei.

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    1. Ho detto che le forze politiche quando governavano la città sono colpevoli. TUTTE LE FORZE POLITICHE, compreso (e sottolineo) quelle capeggiate dall’avv. Casson che sulla questione legale contro il GPL non ne ha imbroccata una. Adesso formula anche gratuiti consigli – vatti a fidare.

      Tutti l’hanno capito chi sono veramente contro il GPL e chi invece tergiversa e fa solo confusione. Lei ne è l’esempio : tutto chiacchiere e niente fatti.

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  10. Per anonimo 9 dicembre 12.19
    Permettete che mi inserisca nella vostra discussione? È solo una curiosita', una domanda a Boscolo: Vorrei sapere, Boscolo, perché lei non si firma più, vorrei capire...
    Per il resto nulla di contrario...

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    1. il sottoscritto per adesso non commenta. (boscolo)

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  11. Alla buon’ora. Che TUTTI SIANO COLPEVOLI del gpl è da mettere agli atti.
    Fino ad ora avete sempre detto il contrario. Il maiuscolo grida PER LA PRIMA VOLTA LA VERITA’, anche se non impedisce l’attacco ossessivo a Casson.
    E’ proprio quello che non mi convince del comitato gpl. Mi è sembrato subito evidente che l’intento di molti al suo interno era questo: alziamo la voce in piazza, tutti crederanno a noi, aggreghiamo e capitalizziamo così il consenso perduto. Accuseremo di fare solo “chiacchiere e niente fatti” chiunque non starà con noi.

    Io credo che le chiacchiere siano le vostre.
    Voi apparite in pubblico, ma brandite armi spuntate e avete già deciso che quelle fatte proprie dai cinque stelle non siano utili. Perché? Leggo sul giornale che adesso criticate il piano di sicurezza della Socogas. Bene. Tutto serve. Ma perché non cercate di andare alla radice del problema? Perché non guardate verso Roma, perché non denunciate le forzature interministeriali?
    Spero non sia per evitare una brutta figura alle forze politiche di riferimento. Spero non sia solo per non dare ragione a Casson. Sarebbe imperdonabile.

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    1. Il comitato NO GPL, è l’unico che si è mosso per dare visibilità al problema GPL.
      Oltre ad avere recuperato il progetto di Socogas e tutta la corposa documentazione sull’iter procedurale, ha messo il tutto in internet a disposizione di tutti. In precedenza non avendo i documenti sotto mano quasi tutte le discussioni erano campate in aria.
      Questo comitato inoltre prima di muoversi ha interpellato docenti universitari, militari specialisti nei trasporti marittimi, operatori portuali.
      Bisogna insistere a Roma, a livello interministeriale ?? Già fatto.
      Dica invece lei (o il vescovo) cosa avete fatto.

      Ritorno un attimo sull’argomento delle colpe di tutte le forze politiche. E’ vero, ci sono state colpe. Bisogna distribuire però le vaie percentuali e l’ex Sindaco Casson, le piaccia o no, in fatto di percentuali detiene di gran lunga la maggioranza.

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    2. Come sono strane a volte le cose, Guarnieri è stato il primo ad andare in piazza in piazza e a raccogliere le firme, dove erano allora la ex assessora all'ambiente barbara Penzo e Roberto Rossi?? Tanto per citarne due, Ho la netta impressione che parte degli elementi che ora più si agitano all'interno del comitato abbiano " sposato " la causa solamente quando nell'opinione pubblica chioggiotta aveva ben compreso che si stava costruendo un impianto. Per quando riguarda le discussioni " campate in aria " perdonami ma per quel che mi riguarda l'unica cosa veramente campata in aria è il consiglio di Giacomini di far annullare il famoso provvedimento dell'ex dirigente all'urbanistica. Che non si può annullare in quanto non è né illegittimo né irregolare e la contro prova più evidente è che gli stessi amministratori grillini non hanno scelto quel percorso anche se da un punto di vista politico ne avrebbero tutti i vantaggi. Abbiamo detto tante volte, innumerevoli volte, che il titolo edilizio lo ha rilasciato un ministero, non il comune, il comune non ne ha la minima competenza e se c'è una responsabilità, a mio avviso non c'è in quanto anche se ci fossimo incatenati attorno all'impianto avrebbero avuto comunque il permesso di costruire, quella responsabilità va attribuita a tutti, al sindaco, come ha fatto, in quanto a capo dell'amministrazione e a cascata, a tutti gli altri, che in parte sapevano e in parte non se ne sono interessati. Ma COMUNQUE anche se se ne fossero interessati l'impianto ci sarebbe in via di realizzazione ugualmente.

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    3. Sig. Comparato, come dice un noto spot televisivo : ti piace giocare facile eh !!
      Facile per lei incolpare la Barabra Penzo che è stata assessore per soli 4 mesi, addossandole colpe che partivano da molto lontano, addirittura dall’ex sindaco Tiozzo Pagio. A Roberto Rossi dovrebbero fargli un monumento, è stato l’unico che si è dato da fare quando è emersa la questione GPL. In precedenza altri, come lei, non capivano quale mostro si andava a costruire in Val da Rio, distogliendo l’interesse dell’opinione pubblica. Solo all’’arrivo dei mega bomboloni, quando hanno toccato con mano il mostro, hanno avvertito il pericolo.

      Sul dott. arch. Giacomini, per non avere sposato la sua tesi, auspichiamo alla fine di non dovere battere la spalla all’Amministrazione “penta stellata”. Tale tesi, fra l’altro è stata portata avanti anche dall’Amministrazione nel ricorso al Capo dello Stato, presentato dallo Studio Cacciavillani e scelto dall’avv. Casson, costato ai cittadini qualche migliaia di euro.

      Spero che l’impianto venga comunque fermato, ma ne sono poco convinto perché questa Amministrazione non si sa muovere ascoltando consigli poco utili.

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    4. Non ho nulla contro la Barbara Penzo, è stata una buona candidata sindaco, come consigliere comunale non è certamente peggio di tanti altri che hanno " esercitato " per anni e anni, però, perdonami, c'è un però... è coerente la sua " militanza " al comitato no gpl quando , nel periodo in cui l'iter delle autorizzazioni era ancora in corso, lei era lei era l'assessore in carica con le deleghe dell'ambiente? Per carità, ognuno è libero di fare quello che vuole ma credo che questo suo attivismo a scoppio ritardato non convinca molto, non tanto il sottoscritto, ma la maggior parte della gente che sta seguendo con attenzione che si chiede in quale veste interpreti questa vocazione: da pentita perché lo sapeva e ha fatto finta di non sapere? Per reazione perché non lo sapeva...ma allora che faceva quando era l'assessore competente? Cmq io non la incolpo di nulla, trovo però poco coerente la sua presenza nel comitato in considerazione che era l'assessore all'ambiente, questa è una mia opinione. Per quanti riguarda Giacomini anche se sono l'ultimo dei pirla sono stato consigliere comunale per quasi dieci anni, sono uno che legge, questa storia dell'annullamento in auto tutela è assolutamente strampalata, la state usando come scusa per addossare responsabilità ad altri invece di far fronte comune. L'amministrazione grillina , contrariamente al suo interesse politico, nella persona del vicesindaco in consiglio comunale ( in assemblea pubblica) ha condiviso in pieno quanto dichiarato dall'ex sindaco Casson: l'unica possibilità di bloccare l'impianto, speranza molto tenue, è quella della città metropolitana, vatti a riguardare la registrazione che abbiamo postato di quel consiglio comunale. Tutto l resto è FUFFA

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    5. Comparato, la Barbara Penzo è stata assessore PD per circa 4 mesi, corrispondenti a 120 giorni. L’avv. Casson è stato sindaco per 5 anni, corrispondenti a 1.825 giorni. Faccia un po’ le proporzioni su chi ha avuto più responsabilità. In aggiunta, Casson come sindaco per diritto ha avuto la vice presidenza di ASPO quando la stessa assegnava l’area per l’impianto GPL. Ancora in aggiunta, sempre Casson da sindaco su delibera di giunta ha avuto l’incarico della trattativa con ASPO per spostare in Punta Colombi (proprio nella stessa area dell’impianto) il mercato ittico all’ingrosso. Se ci mettiamo anche la magra figura dal punto di vista legale della bocciatura del ricorso al Capo dello Stato, ritenendolo inammissibile perché lo si doveva fare al TAR del veneto, mi permetta che possa dubitare dei suoi consigli.

      I 10 anni da consigliere comunale, sig. Comparato, li ha spesi male se non conosce cosa sia l’iter dell’annullamento in autotutela. Le assicuro che ho visionato più volte l’intervento di Casson in occasione dell’assemblea pubblica sul GPL. Egli ha convinto la giunta Grillina a seguire una determinata strada, ma non ha convinto certamente il sottoscritto perché se fosse convinto che quelle leggi da lui sciorinate in assemblea, doveva utilizzarle al posto del ricorso cassato. La FUFFA da che parte sta? ?

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    6. Non ho scritto né mai detto che la Barbara Penzo ha più responsabilità dell'ex sindaco casson, ne ha, come tutti gli altri amministratori, compreso il PD in proporzione. TUTTI quanti sapevano di quell'impianto e chi non lo sapeva, ammesso che sia vero, non ha meno responsabilità perché cmq avrebbe dovuto verificare e vigilare nei rispettivi ruolo di chi era in maggioranza e di chi in minoranza. Posto che, come detto ormai migliaia di volte, se c'è una responsabilità è in capo al soggetto che a rilasciato le autorizzazioni e che è il ministero non è il comune. Senta, io avrò speso male i miei anni di consigliere comunale, ma mi spiega il senso per cui i grillini non annullano quel provvedimento visto che ne avrebbero tutti gli interessi? Se bloccassero l'impianto sarebbe un grandissimo successo politico non trova? Sono tutti imbecilli oppure comperati da qualcuno? Non credo proprio, è evidente che se non annullano quel provvedimento ( che non cambierebbe nulla) è per il semplice fatto ( anche questo ripetuto migliaia di volte ) che quellìatto dell'ex dirigente all'urbanistica non è né irregolare né illegittimo e quindi non può essere annullato. Se lei invece di fare il commentatore anonimo fosse il sindaco farebbe la stessa , precisa, identica cosa.

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    7. Da sindaco io pretenderei dal mio Dirigente all’Urbanistica che mettesse nero su bianco se quel provvedimento di Taliech Noori è illegittimo o meno. Ma l’ing. Penzo, come si è visto anche nel filmato del consiglio Comunale del 22-11-2016, passa sopra e non da risposte certe su un SI' o un NO. Una volta acclarato il parere del Dirigente formalmente espresso, spetta poi all’Amministrazione comunale trarre le conclusioni.

      I “grillin” sono tanto combattivi quando devono decidere gli altri, ma adesso che governano la città non sono nemmeno capaci di pretendere un parere dal loro dirigente per poi decidere in merito. Molto più semplice scaricare le responsabilità e le decisioni sulla Città Metropolitana e Capitaneria di Porto, quando il marcio sta prima in casa propria.

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    8. L'ingegner Stefano Penzo, che è un professionista preparato, ha detto spiegato chiaramente le ragioni per cui quel provvedimento non si può annullare e, anche se fosse possibile annullare, non cambierebbe nulla al rilascio delle autorizzazioni che la socogas ha già in mano. QUEL PARERE TANTO SBAGLIATO NON E' E COMUNQUE NON SI PUO' ANNULLARE - https://youtu.be/WH-GYWMZBjU registrazione con le dichiarazioni dell'ing Penzo durante il consiglio comunale del 22 novembre 2016

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    9. Le ho imparate a memoria quelle parole che l’ing. Penzo ha pronunciate in Assemblea del 22-11-2016.
      Proprio quelle parole non dicono nulla : “quel parere TANTO sbagliato non è”. Il parere, in base ai piano Attuativi allora vigenti, È o NON è sbagliato ?? Quel TANTO bisogna toglierlo di mezzo. SÌ o NO, questa la risposta che ci si attende e MESSA PER ISCRITTO, non pronunciata verbalmente.
      Anche il resto delle parole sono senza senso “e comunque non si può annullare”. Ho bella, se é appurato che quel parere è sbagliato, perché non si può annullare ?? Anzi, si DEVE annullare per rimediare all’errore commesso.

      Che poi si aggiunga, come fa lei e pure lo stesso Penzo “anche se fosse possibile annullare, non cambierebbe nulla”, è un altro paio di maniche. E’ l’Amministrazione che deciderà assieme ai suoi legali il da farsi. Ma solo dopo la decisione del Sì o del NO dell’annullamento dell’atto. E’ questo che lei e gli altri non vogliono capire, sono due faccende distinte.

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    10. Abbiamo capito: amministrazione, dirigenti dell'urbanistica, l'avvocato ( ex sindaco Casson ) non capiscono una mazza per fortuna che c'è Giacomino che è uno scienziatino

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    11. Sto boscolo che non firma più non ha niente da fare che imparare a memoria le parole di Penzo...robe da matti...

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  12. Se volete mettere contenuti diffamatori siete pregati di farlo mettendoci la faccia e pubblicando a casa vostra, ringraziamo anticipatamente

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  13. Ma cosa vuole sig. Comparato, il pd non ha ancora digerito di essere stato mandato a casa da casson. Quando guarnieri andava in piazza per manifestare contro il gpl, si sono mai visti? Tacevano tutti! Che bravi...Adesso si vantano di essere gli unici a fare qualcosa...quanta ipocrisia!

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  14. Ma il comitato si è mosso tardi secondo me...
    Già da tanto si parlava del gpl

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