giovedì 13 ottobre 2016
VOLANTINO DI SINISTRA PER CHIOGGIA "SOSTIENE" L'AMMINISTRAZIONE SE REVOCA IL PARERE DELL'EX DIRIGENTE PRO DEPOSITO GPL. MA È UNA BOUTADE...
Al mercato del “zioba” girava un volantino vecchio stile, di Sinistra per Chioggia, a tema il famigerato deposito di gpl in costruzione a punta Colombi. Nel testo si fa riferimento all'incontro informativo dello scorso venerdì in auditorium, organizzato dal comitato No Gpl, durante il quale il professor Carlo Giacomini -urbanista dello Iuav- asserì che il Comune può fare dietrofront (con la procedura dell'autotutela) rispetto al nulla osta precedentemente accordato dal dirigente urbanistico Muhammad Talieh Noori, in quanto tale atto dovesse considerarsi illegittimo. Guarnieri e i suoi -che pure finora non avevano lesinato critiche al M5S e all'amministrazione Ferro- prendono la palla al balzo, e scrivono: “Siamo totalmente al loro fianco se fanno velocemente annullare dal nuovo dirigente -peraltro ancora provvisorio, ndr- il parere concesso due anni fa, e comunicano alla ditta SoCoGas di sospendere i lavori”, peraltro in stato molto avanzato, dopo che appunto il parere di Noori li dichiarava non in contrasto col Piano Regolatore Generale. L'intento di Sinistra per Chioggia è chiaramente ironico e sarcastico: bastasse così poco per ritornare alla situazione precedente l'avvio dell'impianto, la giunta l'avrebbe già fatto. Quindi forse non è così vero che #bastaunNo di autotutela a salvare la città dai fumi del gas; e forse è vero, invece, che la sede ultima delle approvazioni secondo piano strategico nazionale dell'energia risiede a Roma, nei palazzi del Ministero per lo Sviluppo Economico, dei Trasporti e altri di governo. Senza contare il fatto che l'ente preposto a chiedere una valutazione di impatto ambientale (Via) era la provincia e ora la città metropolitana: valutazione mai chiesta, mai praticata, mai avvenuta.
Ma a scagionare il buon Noori sussistono altre circostanze: il suo parere è stato espresso in base all'istruttoria preparata a suo tempo dal responsabile del procedimento, là dove il Prg non dà alcuna indicazione riguardo l'area ma rimanda al Piano del porto, che non è un piano urbanistico bensì di gestione. Tutti gli interventi realizzati all'interno dell'area portuale non hanno mai chiesto né la conformità urbanistica né il parere del Comune (per competenza che è invece in capo ad Aspo e alla Capitaneria). In data antecedente c’era stato un parere di Aspo che pronunciava la conformità di quell’intervento sempre all’interno di quell’area; il Comune ha dato un parere (la conformità) sull’ampliamento di un’area che era già stato rilasciato dai due ministeri, responsabili delle autorizzazioni e di tutto il procedimento. Pertanto la verifica della correttezza dell’atto non è in capo al Comune ma al Ministero, cui viene rimessa ogni decisione. Naturalmente fa fede la pubblicazione all'albo pretorio, dove è possibile risalire alla cronologia del provvedimento.
Ecco perché l'ottimo dottor Guarnieri agevola lo scherzo, mentre l'amministrazione schiera il suo vicesindaco in prima fila nel comitato e il vescovo Tessarollo esprime i suoi dubbi. «Ho il sospetto che se questo iter fosse iniziato un anno e mezzo fa avrebbe potuto ottenere più successo», dice Guarnieri, «dato che già c'era l'autorizzazione ma dovevano ancora cominciare i lavori». Al netto dell'oneroso pagamento della penale alla SoCoGas, pare di poter dire che non è attraverso la revoca del parere dell'ex dirigente -con annullamento della delibera che lo recepisce- che il Comune di Chioggia si può autotutelare dal destino cui la città va incontro. Oltre agli esperti di ingegneria servono anche esperti in diritto amministrativo, prima di gettare fumo negli occhi -ops- all'opinione pubblica con soluzioni poco serie spacciate da uovo di Colombo, o di (punta) Colombi.
10 commenti:
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Chiaro e bravo, mi stai sulle balle che sei di sinistra ma devo dire che ai ragione Mi ricordo delle firme e siete stai gli unici a dire lo schifo che fanno.
RispondiEliminacerti personaggi non si ritirano mai dalla politica pur non avendo più nessuno che li vota.
RispondiEliminaAdesso sappiamo che avevamo un super esperto di impianti gpl e procedure e non lo sapevamo.
Dott Guarnieri lei faccia il politicante che alle cose tecniche ci pensano i tecnici. Non faccio commenti su chi ha dato il famoso parere e chi ancora lo difende che è meglio.
Complimenti dott. Guarnieri...da questo si capisce che il comitato gpl parte da una strumentalizzazione per attaccare casson quando in realtà le vere responsabilità stanno altrove!
RispondiEliminaGuarnieri chi ?? E’ forse colui che ci ha fatto pagare quasi tre milioni per la causa persa contro la Darsena S. Felice, quando lui era sindaco ??
RispondiEliminaDirei proprio di sì, che è la stessa persona.
In quanto al GPL, il rappresentante del suo partito (Ecologia e Libertà) sig. Gianfranco Scarpa, nella Seconda commissione consiliare del 30-09-2014 si preoccupava solamente di riservare dei posti di lavoro ai chioggiotti nel nuovo impianto :
«….in merito all’investimento che la ditta deve affrontare ed il conseguente indotto occupazionale, confido nel fatto che la nuova società possa assorbire i soggetti che lavorano nell’ambito portuale e che attualmente si trovano in cassa integrazione….»
(boscolo)
Non è vero che siano tre milioni di euro, ma 1,7, inoltre si tratta di una vicenda molto complessa i cui atti si sono prolungati anche nell'amministrazione successiva quella di Romano Tiozzo Pagio che non ha fatto un piffero per " sminare " il contenzioso con la Marina porto San Felice sia prima del responso del tribunale che dopo. Politicamente , forse, è una responsabilità che si potrà dare all'intera amministrazione Guarnieri, ricordiamo però che era una coalizione all'interno della quale c'erano verdi,rifondazione comunista, ds e varie...molti di quelli che minacciavano la crisi di giunta ora sono in comitati e comitatini....purtroppo la gente non ricorda. Guarnieri, con tutti i suoi errori, chi non ne fa? E' stato uno dei migliori sindaci che questa città abbia avuto negli ultimi 20 anni, mi auguro da persona di mezza età e da genitore che la ns città possa avere amministratori migliori.
RispondiEliminaPer andrea comparato- 14 ottobre 2016 00:56
EliminaHa ragione lei sulla cifra, per questo mi scuso. Manca però all’appello in piano interrato di parcheggi.
In quanto alla cantilena, “è una responsabilità che si potrà dare all'intera amministrazione Guarnieri”, dobbiamo metterci d’accordo. Quando ci sono meriti, sono tutti del Sindaco, quando invece vi sono demeriti, sono da spalmare su tutta l’Amministrazione. E questo proprio non va.
In quanto a Guarnieri che lei dice “é stato uno dei migliori sindaci che questa città abbia avuto negli ultimi 20 anni”, non mi pronuncio. Ma ricordo che ha amministrato quando i soldi della Legge Speciale si riversavano a fiumi nelle casse del comune. Tantè che c’è stato uno sperpero di danaro pubblico e un sacco di opere realizzate in quel tempo sono inutili monumenti allo spreco (Turati, cinema Astra, parcheggi via Schiavo, Corte Salasco …i più eclatanti).
Averne adesso un po’ di quei soldi….. (boscolo)
Non è una cantilena, le azioni amministrative ( non solo amm) vanno contestualizzate nel periodo in cui sono state decise, con il senno di poi siamo tutti bravi. Guarda il teatro astra, è stato ereditato dalla giunta Todaro, quando sono entrato io all'opposizione, ancora più pirla di quello che sono adesso a 54 anni, l'assessore all'urbanistica era il Roberto Bisto, che in commissione ci diceva: " abbiamo i soldi, ce lo restauriamo e lo restituiamo alla città " NESSUNO in commissione , me lo ricordo benissimo, né ingegneri né altri consiglieri comunale alla seconda o terza esperienza amministrativa aprì bocca. D'altra parte che cosa avresti potuto dire? Che ragionamenti ALLORA avresti potuti portare avanti? In seguito, i costi sono schizzati sia per problemi che sono stati ritrovati, sia per l'adeguamento alle norme più stringenti ( dopo il famoso terremoto in cui morirono tutti quei bambini e la loro maestra) oggi abbiamo un immobile comunale fermo, in pieno centro storico, di cui al momento nessuno si azzarda di fare previsioni. Possiamo dare la colpa a Guarnieri? Non credo proprio.
EliminaPer andrea comparato - 14 ottobre 2016 02:06
EliminaVa bene, l’accontento, togliamo il teatro Astra dalla lista. E tutti gli altri ?? Aggiungiamo alla lista anche il complesso per il recupero dei minori, attiguo all’ospedale, oppure i giardini attigui alla torre piezometrica dell’acquedotto in via Venturini ……quelli che adesso mi vengono in mente.
Lei dice che non si può addossare tutta la colpa a Guarnieri, l’accontento anche in questo. Ma se dobbiamo fissare una percentuale alle colpe, quella di Guarnieri, per me, è l’80%. (boscolo)
Il complesso per i minori è vero che era iniziato sotto la seconda amministrazione guarnieri ( anche allora, ero all'opposizione, avevo chiesto PRoPRIO io una commissione - con la seconda firma di quell'incapace di Nicola Pecchie - STESSA SCENA tutti muti, in quella commissione a parte descrivere cosa si sarebbe fatto , nessuno parlò) però con l'amminstrazione Romano, ahimè, siamo stati sempre noi a portarla avanti, avremmo potuto limitare i danni. Convento quella volta lo disse chiaro e tondo, gli 11 minori, portiamoli in un albergo a 4 stelle, risparmieremo milioni di euro e fummo noi a portarlo avanti. Quindi siamo stati CO-RESPONSABILI :)
EliminaSe qualcuno avesse letto almeno solo una minima parte degli atti della San Felice scoprirebbe che Guarnieri non ha responsabilità, se non quelle di una sentenza del Consiglio di Stato che definire scandalosa è dire poco!! Il finanziamento europeo perduto dalla società comportava che la rendicontazione delle opere REALIZZATE venisse effettuato entro e non oltre il 31 agosto 1998; le delibere della giunta Guarnieri incriminate sono solo del 1999. Come possano quelle delibere essere state determinanti per la perdita del finanziamento Dio solo lo sa!! Guarnieri sulla San Felice ha ragioni da vendere e solo un Consiglio di Stato miope e incapace di giudicare poteva arrivare a tanto!! Altro è discutere sulle responsabilità politiche di Guarnieri durante il suo mandato e sull'utilizzo delle imponenti risorse delle quali ha disposto: di sicuro - anche se è sempre facile giudicare con il senno di poi - quel denaro pubblico poteva essere impiegato per risolvere le grandi questioni presenti in città (spostamento del mercato ittico, ZTL, nuovo lungomare, ecc.) piuttosto che per scelte di diverso tipo come quelle che gli vengono imputate!! Comunque lo sanno i sassi che le opere incompiute non sono state completate perché si è interrotto il flusso di denaro derivante dalla legge speciale e non è stato possibile spendere, per il patto di stabilità, i famosi 40 o 50 o 60 milioni di euro che tuttora sono nelle casse del comune...
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