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giovedì 17 giugno 2021

LEGGE SPECIALE, FONDI PER LA RIPAVIMENTAZIONE DELLA FONDAMENTA LUNGO LUSENZO E PER RILANCIARE LE ATTIVITÀ IN RIVA VENA

Nel corso delle commissioni consiliari dei giorni scorsi, è stato discusso in merito ai provvedimenti necessari all'utilizzo dei finanziamenti relativi alla Legge Speciale, al fine di approvarne il nuovo piano programma ed adeguare il programma triennale delle opere pubbliche 2021-2023.
«Fin qui – spiega il sindaco Alessandro Ferro – sono stati assegnati dal Comitatone 5.6 milioni per il 2020 e altrettanti per il 2021, che non sono ancora pervenuti nelle casse comunali. Ciononostante quest'anno sono utilizzabili 34 milioni. Abbiamo un elenco di opere già avviate, alcune che hanno raggiunto un livello di progettazione idoneo per l'inserimento nel programma triennale delle opere pubbliche, altre sono indicazioni dell'amministrazione, e per le quali è finanziabile, con il 2% della somma stanziata, lo studio e la progettazione. L'elenco complessivo del piano programma della Legge Speciale si compone di importanti interventi, tra cui l'adeguamento di ponti, strade (quarto lotto di 1 milione e mezzo), piscina comunale, primo lotto del Lungomare, pavimentazione in fondamenta Lusenzo e interventi per la salvaguardia del centro storico, dal bando per le attività produttive del centro (in specie lungo riva Vena) alle agevolazioni per i giovani per l'acquisto della prima casa».
Per adeguare il piano programma della Legge Speciale 2021, si rende necessario attuare alcune variazioni al bilancio di previsione finanziario 2021/2023, per modificare le entrate e gli impegni delle uscite. «Andiamo ad applicare un avanzo vincolato derivante dal capitolo della Legge Speciale, per un valore di 16 milioni – spiega l'assessore al Bilancio, Daniele Stecco – che poi verrà destinato per lo stanziamento per alcuni progetti, come gli interventi nelle scuole (2 milioni e 500mila euro), i bandi per l'acquisto della prima casa (500mila euro), gli interventi adeguamento tecnologico infrastrutture, per il programma di acquisto di beni e servizi (1 milione e 864mila euro).
Quindi circa 5 milioni e mezzo per la sistemazione ponti (Saloni, Cavanis, sul canale Novissimo in via Montalbano a Valli) e il risanamento strutturale di quelli della Fossetta (piccolo), delle carreggiate relative al ponte grande sul canale Fossetta, del cavalcavia di Borgo San Giovanni, del cavalcaferrovia in Val da Rio, più il rinforzo strutturale del ponte delle Trezze. Inoltre, l riqualificazione ambientale del lungomare di Sottomarina, primo lotto (2 milioni e 746mila euro), E nuovi loculi e ossari ai cimiteri di Sant'Anna, Chioggia e Sottomarina (427mila euro)».
«L'indirizzo di questo piano programma – aggiunge il vicesindaco e assessore ai Lavori, Pubblici Marco Veronese – riguarda tante opere attese dalla cittadinanza. Un indirizzo fondamentale che ha voluto dare l'amministrazione va verso la riqualificazione e anche il ripopolamento del centro storico: ad esempio, abbiamo voluto stanziare 950mila euro per l'acquisto di immobili a Chioggia per emergenza abitativa. Inoltre, attenzione anche al restauro di palazzi come l'ex Monte di Pietà, la Loggia dei Bandi e palazzo Ravagnan, per il futuro museo del calcio. Nel programma di acquisto di beni e servizi è compresa l'aggiunta di telecamere per le aree ad oggi sguarnite del centro storico, e un nuovo sistema di sirene per l'acqua alta, che sia diversificato quando il sistema MOSE è attivo, come richiesto anche dalla commissaria».

1 commento:

  1. SI E’ APERTO IL MERCATO DELLE VACCHE, con tanta, tanta confusione.

    Facciamo un sommario elenco:
    - sistemazione ponti (Saloni, Cavanis)
    Che io, sappia il ponte dei Saloni N. De Conti, non compete al comune. A meno che non si tratti di altri ponti. Il ponte Cavanis ristrutturato dal Consorzio Venezia Nuova una ventina di anni fa, abbisogna solo di opere di ordinarie manutenzioni che con la “legge speciale” non c’entra nulla.

    - nuovi loculi e ossari ai cimiteri di Sant'Anna, Chioggia e Sottomarina.
    La realizzazione di loculi si è sempre fatta con una partita di giro. Prima dell’appalto il comune vendeva i loculi e con le somme incassate pagava la ditta appaltatrice. La legge speciale, anche in questo caso, non c’entra un cavolo.

    - restauro di palazzi come l'ex Monte di Pietà, la Loggia dei Bandi e palazzo Ravagnan
    Sono tutti edifici già restaurati a suo tempo proprio con i fondi della “Legge Speciale”. A che serve un ennesimo restauro?

    - 950mila euro per l'acquisto di immobili a Chioggia per emergenza abitativa.
    Soldi buttati quando ci si mette di mezzo il comune. Vogliono fare rivivere i centri storici? Ebbene i fondi assegnateli con vincoli e appositi bandi direttamente ai privati. Fuori il comune per gli acquisti diretti perchè fa solo casino.

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