Molto attiva, in questi giorni, l'europarlamentare Rosanna Conte nelle questioni che interessano l'economia di Chioggia e del territorio circostante. In relazione al problema riguardante i tronchi in mare e ai gravi rischi correlati, la deputata leghista a Bruxelles rassicura il settore della pesca e dell'allevamento di bivalvi: «Le questioni legate alla salute e alla sicurezza in mare - sostiene Conte - rappresentano un argomento di fondamentale importanza soprattutto all’interno del dibattito sul nuovo FEAMP - Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca 2021-2027, di cui sono relatore "ombra" per conto del gruppo Identità e Democrazia. Di recente si è tenuto il primo incontro tra i relatori del FEAMP al fine di preparare la posizione comune con cui il Parlamento europeo si presenterà ai futuri negoziati con il Consiglio e la Commissione. In quest’occasione - prosegue Rosanna Conte - ho avuto modo di esprimere le mie priorità, tra cui la necessità di prevedere indennizzi ai pescatori in caso di incidenti in mare o danni causati da calamità naturali».
Il testo del Parlamento prevede inoltre l'accesso facilitato al credito, alle assicurazioni e agli strumenti finanziari qualora i pescatori dovessero far fronte a spese derivate dai danni subiti: «Questo è un altro punto che andrò a difendere in sede di negoziato, che dovrebbe iniziare negli ultimi due mesi dell’anno», specifica l'esponente della Lega che ha anche evidenziato la necessità di prevedere compensazioni in caso di danni causati da uccelli e mammiferi marini protetti, come nel caso dei delfini. L’attuale posizione del Parlamento destina almeno il 10% dei fondi al miglioramento della sicurezza e delle condizioni di vita e di lavoro a bordo delle navi: «Ritengo che questi fondi siano fondamentali per tutelare il lavoro dei pescatori nelle loro attività quotidiane, motivo per il quale mi batterò in loro difesa», garantisce l'eurodeputata veneta.
Anche con riferimento alla cimice asiatica, la cui invasione ha provocato danni al comparto della frutta pari a milioni di euro, Rosanna Conte ha le idee chiare: «Per la Commissione europea il contrasto a questa specie non è una priorità, dal momento che Bruxelles ha escluso questo insetto dalla lista dei 20 organismi nocivi da quarantena più pericolosi per l'agricoltura e la biodiversità nell'Unione. Si tratta di un gravissimo errore, oltre che uno schiaffo agli agricoltori. Il governo italiano si svegli e faccia sentire la propria voce per riparare a questa mancanza d'attenzione da parte dell'UE. Accolgo positivamente - conclude Conte - il fatto che l'Italia ha chiesto al Consiglio dell'Agricoltura in Europa l'attivazione delle misure straordinarie a favore delle organizzazioni dei produttori di ortofrutta, in seguito ai danni arrecati dalla cimice asiatica. Ma il problema non va affrontato solo con risposte di breve termine, qualora arriveranno, bensì con strategie di più ampio respiro come quelle che saranno intraprese per i 20 organismi dell'elenco. Ecco perché è importante che la cimice asiatica sia inserita in questo contesto».
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