L'amministratore di Chioggia Ortomercato del Veneto, la società che gestisce il mercato ortofrutticolo di Chioggia, scrive al sindaco Alessandro Ferro per esprimere le preoccupazione degli operatori del settore riguardo la prossima istituzione del senso unico alternato di circolazione al ponte che attraversa il Brenta tra Brondolo e Ca' Lino. «Esse derivano - ribadisce Giuseppe Boscolo Palo - dalla durata dell'intervento. Secondo quanto detto dall'assessora Alessandra Penzo, il senso unico alternato con semaforo sarà in vigore per circa un paio di mesi, ANAS sta predisponendo il programma ed è stato assicurato al Comune che il cantiere verrà concluso prima dell'estate. Ecco, questa dichiarazione ci preoccupa perché non dà certezza sui tempi del senso unico alternato.
Mi preme pertanto segnalare che, se verrà confermato quanto detto all'incontro del 16 ottobre a Ca' Lino -e cioè che per il particolare intervento che sarà necessario fare, il senso unico alternato inizierà a gennaio e durerà fino a metà marzo- il disagio per le attività del mercato orticolo di Brondolo sarà limitato, in quanto i conferimenti in quei mesi sono pochi. Ma se invece il senso unico alternato interesserà i mesi primaverili, dove vengono prodotte notevoli quantità di radicchio, ci sarà un disastro operativo nel mercato perché le lunghe code che si andranno a formare intralceranno i conferimenti dei produttori, non garantendo le conseguenti operazioni di vendita all'asta e quelle logistiche di carico dei prodotti».
Inoltre, se «questa infausta ipotesi dovesse trovare conferma» - continua Giuseppe Palo - «la gestione economica del mercato sarà esposta un notevole danno, che potrà avere dimensioni catastrofiche qualora tanti produttori decidessero di conferire il loro prodotto nel vicino mercato orticolo di Rosolina». Il presidente di Chioggia Ortomercato invita il sindaco a farsi interprete con ANAS delle preoccupazioni dei produttori orticoli del territorio.
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