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lunedì 21 ottobre 2019

DEPOSITO DI GPL, MERCOLEDÌ ALLE 14 LA SECONDA PROVA DELLE SIRENE. EFFETTUATO UN SOPRALLUOGO VIA MARE, SIMULANDO IL PERCORSO DELLE NAVI GASIERE

Oggi la Prefettura di Venezia ha comunicato che la seconda prova delle sirene del deposito di gpl in Val da Rio verrà effettuata il prossimo 23 ottobre alle ore 14 circa. «Anche questa volta dobbiamo attenerci a quanto comunicatoci dalla Prefettura – afferma il vicesindaco Marco Veronese – pure se non siamo d'accordo, come riferito allo stesso ente in precedenza». Intanto il Comune ha conferito l'incarico di integrare il piano esterno di sicurezza, con la valutazione del rischio da transito di navi gasiere, allo studio professionale dell'ingegner Giovanni Francalanza di Pisa: «È già stato svolto un sopralluogo via mare», annuncia il sindaco Ferro.

18 commenti:

  1. Queste prove sono utili per segnalare una eventuale fuga di gas, ma completamente INUTILI in caso di incendio del GPL poiché se si arrivasse ad uno scoppio non ci sarebbe via di scampo nel raggio di 500-1000 metri. Cioè lo scoppio arriverebbe nel cuore del centro storico clodiense, disintegrandolo. Altro che sirene!

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    1. Se dovesse accadere un incidente all'impianto il danno rimarrebbe all'interno del perimetro dell'impianto, è stato progettato ad hoc per questo e quindi le sirene sono utilissime, come è altrettanto utile che si preparino le misure di emergenza. Come si fa in aereo prima di partire come si fa in tutti gli edifici pubblici regolarmente. Questo non significa che io sia favorevole all'impianto significa che mi hanno frantumato i cosi detti tutte queste notizie esagerate su un eventuale incidente. Notizie messe in circolazione ad hoc da alcuni soggetti del comitato con lo scopo di poter tornare in auge in politica.

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    2. risposta per “andrea comparato 22 ottobre 2019 02:26”
      LA BARZELLETTA DELL’ANNO: «Se dovesse accadere un incidente all'impianto il danno rimarrebbe all'interno del perimetro dell'impianto»

      Come barzelletta è bellissima, ma vai a raccontarla a chi da quell’impianto ha la camera da letto distante 250 metri, vediamo se hanno voglia di ridere o invece passeranno le notti insonni.

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    3. Certo che non sono tranquilli dopo tutta la campagna terroristica che è stata fatta, anche le mie bambine sono spaventate. Ma insomma non lo avete ancora capito che è stata tutta una strategia di Rossi e di qualche altro di creare questo clima di terrore. Ma possibile che non ve ne rendete conto? L'ultima BALLA colossale è sul "piano sicurezza" quello con il quale Rossi attacca la giunta dicendo che non fa nulla per fermare l'impianto e la giunta, schiacciate da questo clima di terrore, lo asseconda anche... cosa credete che dirà il piano sicurezza? Credete forse che dirà che le gasiere non possono transitare? Potrà dare delle indicazioni: due rimorchiatori piuttosto che uno. Otto nodi piuttosto che dieci... ma di certo non potranno dire che non possono passare. Insomma Rossi e gli altri sono i PRIMI a volere l'impianto perché con questa storia sperano di essere riesumati... non lo capisci? Alle prossime elezioni salterà fuori dicendo..."io non volevo ma mi hanno chiamato e per il bene supremo della città mi presto"... mi dispiace per quelle persone che sono state prese per i fondelli da quel pagliaccio.

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    4. Una cosa è sicura, a Chioggia abbiamo l’unica persona che è un pozzo di scienza e saggezza e corrisponde al nome di Andrea Comparato.
      Questo genio incompreso, pozzo di scienza e saggezza, tratta tutti i suoi concittadini come allocchi perché, secondo lui, seguono un pifferaio che si chiama Rossi e dice solo “balle”.
      Non sarà invece che questo genio incompreso abbia torto? Sono almeno tre anni che ce la mena col “non sono favorevole all’impianto”, “notizie esagerate su un eventuale incidente”, “la socogas ha vinto tutti i ricorsi”, “notizie messe in circolazione da quel pagliaccio di Rossi per favorire una sua una sua discesa in campo”, ……………Sig. Comparato, é ora di finirla di ripetere le stesse parole che oramai conosciamo a memoria.

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    5. Ti chiedo scusa ma ripeto anche la solita premessa: lascio a chi legge verificare se quanto affermo corrispondono a fatti oggettivi o meno resta cmq il fatto che espormi, mettendoci la faccia (al contrario di te) criticando le varie…”non verità” di Roberto Rossi mi sembra abbastanza significativo. Tutti: quotidiani, settimanali “cattolici”, vari mezzi di comunicazione...tutti schierati contro e passivamente a riportare le “comunicazioni” di Rossi e compani senza la minima verifica o confronto al contrario il sottoscritto invece li critica.
      L’entrata delle gasiere bloccherebbe le attività portuali e della pesca per più di dieci ore. COMPLETAMENTE FALSO
      L’impianto di GPL altera l’equilibrio della laguna (riportato in particolare pari apri dalla Nuova Venezia) ULTRA FALSO: Né l’impianto né le gasiere utilizzano l’acqua… in n-e-s-s-u-n modo
      Se l’impianto scoppia la potenza supererebbe lo scoppio delle bombe atomiche di Hiroschima e Nagasaki BALLA COLOSSALE
      Il passaggio dei camion botte aumenterebbe il pericolo della Romea. ALTRA FALSITA’ .. i mezzi che trasportano il gpl transitano GIA’ tutti i giorni per la romea, con l’impianto di Chioggia percorrerebbero un decimo della tratta che fanno ora venendo dalla Francia quindi il pericolo DIMINUISCE non aumenta. Ovviamente il tratto val da rio romea.
      Potrei elencare almeno altri dieci punti di falsità, esagerazioni, balle totali che in questi tre anni questi signori hanno alimento all’opinione pubblica con un solo scopo: FARE POLITICA. Concludo che il tuo amico Rossi, soggetto che nel periodo in cui è stato attivo politicamente (assieme ai suoi amichetti) ha causato danni diretti e indiretti alla nostra città per decine di milioni di euro non ha mai SMENTITO le sue ambizioni politiche per le prossime campagne elettorali. Concludo: L’impianto era meglio che non venisse costruito a chioggia ma si sarebbe dovuto tentare di fare opposizione tre anni fa ora non solo è inutile, considerando i fatti processuali, ma abbiamo in carico una vertenza milionario a cui DI SICURO ne usciremo con le ossa rotte. Grazie a chi? Vediamo se indovini.

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    6. "...Se l’impianto scoppia la potenza supererebbe lo scoppio delle bombe atomiche di Hiroschima e Nagasaki BALLA COLOSSALE" Gentile sig. Comparato mi saprebbe dire,secondo lei e la socogas, a quanto dovrebbe corrispondere lo scoppio?
      un saluto roberto b

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    7. Incidenti ad impianti fissi di questo genere saranno 30 anni che non ne accadono e quando sono successi i serbatoi (questo sono interrati) non sono mai esplosi... hanno preso fuoco, hanno prodotto fiammate alte decine di metri ma non possono esplodere. E' una fesseria. Questo è un impianto ultra moderno, è più rischioso, in termini di percentuale di rischio i distributori self service attaccati alle case a causa del solito ebete che fa rifornimento con la sigaretta accesa. Citami un altro incidente ad un impianto del genere negli ultimi 20/30 anni...non ne troverai uno. I cerchietti con i raggi d'azione della "distruzione" Rossi e i suoi amichetti se li erano già inventati al tempo del termovalizzatore..avevano fatto la stessa cosa li chimavano i cerchi della puzza di un impianto il cui gemello era in centro a Vienna. E, nota bene, sempre con la stessa strategia: sollecitare, ingigantendole, le paure della gente.

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    8. risposta per andrea comparato - 23 ottobre 2019 09:16
      Per primo, sig. Comparato, nessuno può smentire che la potenza esplosiva dei bomboloni è stata calcolata in 54 chilotoni (Hiroshima si fermava a 15). Se lei è in possesso di altri dati sono ansioso di vederli.
      I serbatoi di Val da Rio non sono affatto interrati, ma posti fuori terra impostati al piano stradale, delimitati da mura in c.a. con sovrastante stesa di cm 50 di sabbia.
      Relativamente agli incidenti che potrebbero accadere ad impianti fissi, non a caso lei ha detto che “impianti fissi di questo genere saranno 30 anni che non ne accadono”, ma basta spostare di 5 anni all’indietro e ci troviamo nella mattina del 19 Novembre 1984, a Città del Messico si verifica una perdita di gas nei pressi del deposito Pemex di distribuzione e stoccaggio GPL. Le conseguenze sono catastrofiche: una fiamma genera una nube di fuoco enorme, accompagnata da otto esplosioni successive. Muoiono oltre 500 persone, mentre circa 7000 feriti riportano gravi ustioni.

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    9. BRAVO, 1984.. TRENTACINQUE ANNI FA.... ammesso che sia vero quello che hai scritto cmq, visto che il sottoscritto non capisce una mazza e la verità ce l'hai in tasca solo tu tra qualche settimana inizieranno gli incontri con la popolazione organizzati dalla prefettura dove esperti (né della socogas né di qualche buffone da me citato più volte) spiegheranno procedura, avvertimenti IN QUEL CONTESTO dovresti partecipare e rivolgere queste domande...

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    10. Per andrea comparato – risposta al commento del 23 ottobre 2019 07:22
      Allora, ricapitoliamo, prima di dire che è falso dobbiamo considerare:
      1. il blocco temporale delle attività portuali all’entrata delle navi gasiere, nessuno lo conosce, NEMMENO TU. Non ci si può fidare della relazione della Socogas che ha indicato in 2-3 ore per il transito di dette navi. Staremo a vedere cosa dice la Capitaneria di Porto.
      2. l’impianto GPL, checché ne dica la Socogas, altera la morfologia lagunare protetta dall’Unesco e dalla Legge Speciale per Venezia. Nemmeno il Ministero alle infrastrutture può dire il contrario. Infatti nell’approvazione del Decreto si citano leggi che aggirano ma non modificano tali vincoli.
      3. Come si fa a dire che le autobotti in partenza dal deposito di Val da Rio saranno comodamente servite e viaggeranno tranquille su una Romea che è considerata da tutti la più pericolosa strada d’Italia. Solo chi ha interessi personali può dire il contrario ma non può modificare la realtà.
      4. La potenza esplosiva dei bomboloni è stata calcolata in 54 chilotoni mentre Hiroshima si arrestava a 15 (io ho questi dati, lei ne ha altri?).

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    11. 1) In tutti i porti d'italia e del mondo, perdi 5 minuti e telefona ai vari piloti trovi i numeri sulle pagine bianche, non si blocca una MAZZA ...ovviamente nel transito non potranno transitare altre navi, quanto impiegheranno? Facciamo una scommessa da 15 ai 25 minuti. 2) Il GPL è un gas fatti spiegare da qualche addetto che NON PUO' COMBINARE con l'acqua... quindi non c'è N-E-S-S-U-N-A possibilità che inquini o alteri in alcun modo la laguna non perché lo dice il pirla del sottoscritto ma perché si tratta di FISICA 3) Certamente le autobotti che transiteranno per val da rio saranno fonte di un rischio in termini percentuali di gran lunga inferiori a tutti i rischi dei distributori situati a ridosso delle abitazioni e delle strade a Borgo e a Sottomarina, in termini generali il rischio DIMINUISCE perché se prima i camion cisterna percorrevano 700/800 km ora al massimo ne percorreranno 130 km, il rischio per l'alta italia DIMINUISCE. 4) Non è possibile che i tre bomboloni possano esplodere è l'ennesima fake news, se dovesse capitare l'incidente per carità ci sarà anche un esplosione ma della parte di gpl che si incendia, ci sarebbe una bella colonna di fuoco ma sempre all'interno dell'impianto. Tra un mese ci saranno gli incontri con la popolazione potrete chiedere agli esperti se è possibile l'eventualità che un'eventuale esplosione possa essere paragonata ad un'esplosione atomica. Io sarò là a registrare. Di sicuro non crederete neppure a quelli ma alle balle di Rossi.

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    12. Per andrea comparato – risposta al commento del 24 ottobre 2019 08:42
      1. E tu, da una semplice telefonata “ai vari piloti… sulle pagine bianche” sei in grado di affermare che le navi gasiere impiegheranno 15-20 minuti nell’imboccare il porto e attraccare in Val da Rio. Smentisci anche la relazione di Socogas del 23-11-2014 che parla di 2-3 ore (pag. 9 – studio preliminare ambientale). Complimenti, hai una GENIALITÀ E UNA FANTASIA invidiabile!

      2. Io ho parlato di “alterazione della morfologia lagunare”, non di inquinamento della laguna. (Morfologia : lo studio scientifico delle forme del suolo, nella loro genesi ed evoluzione).
      3. Io mi limito al rischio che corre la mia città, in quel di Val da Rio e della Romea super intasata. Vogliamo intasarla e renderla ancora più pericolosa? Solo dei pazzi lo farebbero. Se vogliono servire tutta l’alta Italia col GPL, lo facciano, ma spostando il sito dell’impianto da Chioggia.
      4. Che dati hai per dire che i tre bomboloni non possono esplodere? Nessuno è in grado di dire che qualora ci fosse una esplosione, tutto si risolverebbe all’interno dell’impianto. Il rischio zero non esiste.
      Se Rossi secondo te è un “contaballe”, tu sei diventato ingegnere laureatosi a Paperololi, esperto in esplosioni.

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    13. Affermare che le gasiere altereranno la morfologia della laguna è , ancora una volta, la dimostrazione dell'uso seriale di balle. Mi spieghi come due navi di piccole dimensioni potrebbero alterare la morfologia della laguna quando abbiamo un porto dove entrano ogni settimana navi che sono il doppio se non il triplo delle gasiere? Io non sono un esperto di nulla, mi sono diplomato in ragioneria con il massimo dei voti, sul mio profilo ho scritto; "ultimo dei pirla" per: leggo, ascolto, verifico, confronto e, in generale, mi documento. Quando dico che Rossi (e altri) raccontano balle ho spiegato punto per punto e cmq, scusa, senza che ripetiamo all'infinito le stesse cose tra qualche settimana ci saranno gli incontri pubblici dove spiegheranno alla popolazione tutto quello che riguarda l'impianto, saranno esperti che illustreranno...vedremo che cosa dicono. Ti ricordo la scommessa: Quando entreranno, tra qualche mese, le gasiere registreremo i tempi del tragitto. Continuo a dire che la navigazione, per le navi, verrà bloccata al massimo mezz'ora. Vediamo se hai ragione tu oppure il laureato a paperopoli.

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    14. Per andrea comparato – risposta al commento del 25 ottobre 2019 01:36
      Non sono il traffico delle gasiere in sé, ma è tutto l’insieme connesso all’impianto che dovrebbe rispettare il “Piano per il Recupero Morfologico e Ambientale della laguna di Venezia”. Ma tanto con quel Decreto Interministeriale sono andato in deroga a tutto, infischiandosene delle leggi, Piani Regolatori, vincoli di tutti i tipi, mandando tutto a pu…ne
      Non si sa mai comunque che qualcuno ci metta il naso e Socogas scivoli su una banale buccia di banana.

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    15. Ascolta, è assolutamente comprensibile, giusto anche legittimo verificare se a fronte di un impianto di tale rilevanza è stato fatto tutto secondo le regole. Quindi ci può anche stare, in linea di principio, il tuo ragionamento ma quando, in malafede, si cerca di dare un'ombra di disonestà, si falsificano le informazioni, si gonfiano ad arte le cose, soprattutto da soggetti come Roberto Rossi di cui sono ben noti i pregressi, non solo si ottiene nulla (come è accaduto fino ad oggi) ma c'è un boomerang di ritorno disastroso (richieste danni e immagine rovinata della nostra città) ... ha una logica parlare di recupero ambientale e morfologico, come citi tu, per un impianto a cui arriveranno due barra tre navi gasiere al mese con un porto commerciale a ridosso? Perdonami è una balla, lo capirebbe anche un bambino delle elementari. I media hanno dato ampio risalto alla scossa tellurica registrata a pochi chilometri dalla costa mi stupisco che Rossi non sia uscito parlando di crepe ai bomboloni, tanto una balla in più o in meno, a questo punto, che differenza fa?

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  2. Ma smettila di dire cavolate Andrea se il tutto restasse circoscritto all'interno dell'impianto perche' le sirene d'emergenza si devono sentire in tutto il comune e la cittadinanza dove essere informata ed istruita su come mettersi in sicurezza???? Smettiamola con le ipocrisie almeno dai la notizia e poi stattene zitto che non sai nemmeno di quel che parli

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    1. Quello che non sa quello che dice (scrive) sei tu, l'impianto è progettato in modo tale che in caso di incidente le fiamme rimarranno all'interno del perimetro del deposito. Discorso a parte, ovviamente, sono i mezzi che cmq se proprio dovesse accadere i disastro arriveranno sulla strada ma non coinvolgerebbero il resto della città. Questo non lo afferma solo la socogas ma soggetti esterni, anche dai pompieri , che stanno seguendo tutto l'iter, trapela che ci sono livelli di sicurezza altissimi. Poi , ragiona, ma tu metteresti 40 milioni di euro su qualcosa di rischioso? Con questo non voglio certo dare il placet a questo impianto ma sono stufo di vedere che le palle messe in giro ad arte da Rossi e company nella speranza di prendere qualche voto alle prossime elezioni terrorizzino e rovinino l'immagine della nostra città. Il GPL è disponibile in tutti i distributori vicino a chioggia come credete che li riforniscano? con i carri botte che passano per la romea TUTTI I GIORNi... VI SIETE BEVUTI le palle galattiche di Rossi...SVEGLIA!

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