Pur essendo palesemente uno dei bersagli dell'ordine del giorno che il Movimento 5 Stelle porterà domani all'attenzione del consiglio comunale, relativo alla disciplina durante le sedute (con tanto di richiesta di intervento del Prefetto di Venezia), il capogruppo del Partito Democratico Jonatan Montanariello plaude -non ironicamente- all'iniziativa del M5S. «Finalmente - esordisce l'esponente del PD - il gruppo consiliare di maggioranza prende coscienza che la situazione all'interno dell aula è insostenibile, cosa che noi sosteniamo da tre anni e che ci ha visto già piu volte scrivere al Prefetto. È un'uscita tanto inaspettata quanto piacevole, finalmente viene messo nero su bianco che le cose che nell'emiciclo non vanno per niente bene: personalmente sono molto soddisfatto di questa situazione che si sta creando, perché convergono su quanto fino ad ora abbiamo fortemente sostenuto, così il Prefetto vedrà che non è solo la minoranza a rivolgersi a lui».
Continua Montanariello: «Le cose non posso andare avanti così. Abbiamo assistito a consigli comunali con 20 argomenti all'ordine del giorno ed altri di 6, a provvedimenti ritirati per mancanza del verbale di commissione che per legge deve essere allegato, ad assessori che strumentalmente aspettano fuori dall'aula quando devono dare risposte importanti, come l’ultima volta sul teatro Astra, a dichiarazioni di voto negate ai promotori di ordine del giorno con le successive scuse della segretaria generale in quanto si erano sbagliati, a consiglieri a cui viene negata la parola in barba a un regolamento che prevede il contrario di quello che fa questa amministrazione, a capigruppo che hanno dovuto abbandonare l’aula, ad una maggioranza incapace di reggere i ritmi dell’aula e vota strumentalmente e sistematicamente sospensioni strumentali ed immotivate, allungando i tempi del consiglio inutilmente. Per non parlare di quando il gruppo del M5S ha usato toni denigratori nei confronti di dirigenti comunali, o -peggio ancora- quando hanno cercato di nascondere la verità attorno a partite importanti quali il rilancio dell'arena Duse. E, ciliegina sulla torta, abbiamo visto il presidente Bullo dettare linee a contrasto del commercio non autorizzato in spiaggia, diverse da quelle date dal Prefetto e concordate con il Sindaco. È proprio vero, non si puo andare avantì così, e questa forte azione della maggioranza è una chiara sfiducia scritta a caratteri cubitali nei confronti del presidente del consiglio».
Il capogruppo democratico sostiene che «la maggior parte di quello che accade è dovuto ad una cattiva gestione data da un presidente incompetente nel coprire il proprio ruolo, che dopo tre anni abbondanti in consiglio non conosce ancora il regolamento, come nell’ultima seduta quando è stato fermato perché stava sbagliando e anche la segretaria generale ci ha dato ragione. Ben venga quindi quest'ordine del giorno e la presa di coscienza della maggioranza, che sia la volta buona che vengano analizzate le cause e avviato un percorso politico mirato a sostituire il presidente del consiglio, causa principale della cattiva gestione dello stesso. Non sarebbe male anche sfiduciare qualche assessora politicamente impreparata e arrogante, che snobba l'emiciclo»: il riferimento di Montanariello è in primis ad Alessandra Penzo, titolare dei referati all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici. «Sì, molto spesso è impreparata negli oggetti di dibattito, politicamente incapace e tenta di nascondere questa evidenza facendo l'offesa dal mio modo di fare politica», conclude il consigliere del PD.
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