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mercoledì 17 novembre 2021

LINEA 80 PER VIA CAVOUR: M5S NE RIVENDICA L'IDEA MA UN CONSIGLIERE GRILLINO AVEVA BLOCCATO LA DECISIONE

Sulla stampa di questa mattina campeggia la risposta di Stecco, consigliere del M5S, ex assessore al bilancio dell’amministrazione Ferro, all’azione di Armelao che ha portato il cambio di tragitto delle linee di Arriva Veneto, alleggerendo il traffico dei bus sulle strade interne cittadine. 

Questi ha affermato, sulla Voce di Rovigo, “Armelao ha fatto solo quello che avevamo già deciso noi”.

Nel proporlo la vecchia amministrazione si era trovata davanti l’ostacolo del divieto di transito in Via Cavour per i mezzi con altezza superiore ai 3.4 metri. La proposta, all’epoca, aveva causato molte discussioni nelle commissioni consiliari. Allora, con il divieto di transito in via Cavour per  bus superiori a 3.4 metri di altezza,  il traffico nel quartiere di Borgo San Giovanni era aumentato , creando disagi, in particolar modo nell’ambito della sicurezza. Stecco, nell’articolo, afferma che all’inizio dell’anno aveva incaricato l'ufficio dei Lavori Pubblici di ripristinare la circolazione dei bus di Arriva Veneto in Via Cavour, dotando la strada di un cordolo per tutelare la sicurezza dei pedoni. Secondo Stecco quindi, Armelao non ha fatto altro che portare a termine il progetto iniziato e sistemato dal M5S, sottolineando i tempi poco celeri degli uffici comunali che, secondo il consigliere, hanno portato ora, a distanza di quasi un anno, a termine quanto la vecchia amministrazione aveva richiesto.

Nell’ordinanza 205 del 15 novembre scorso che ha permesso lo spostamento del traffico dei bus in Via Cavour, si fa riferimento a una nota datata 28 ottobre di quest'anno, quindi stilata durante questa amministrazione e non durante la precedente amministrazione Ferro, in cui l’azienda di trasporto pubblico Arriva Veneto esprime la necessità di utilizzare mezzi di altezza superiore ai 3.4 metri, per poter svolgere il servizio di trasporto nel percorso che include Via Cavour.

Il divieto di percorrere questo tratto ai mezzi oltre una certa altezza era dovuto come accorgimento alla salvaguardia dei terrazzini delle abitazioni che si affacciano sulla strada, uno dei quali era stato portato letteralmente via da un mezzo molti anni fa. Per tutelare le sporgenze degli edifici e i pedoni in transito ora verrà realizzato un cordolo di delimitazione. 

Con l’ordinanza firmata il 15 novembre saranno comunque solo i mezzi pubblici a poter transitare  in questa via pur superando l’altezza consentita.

L’ordinanza parla di fatti avvenuti dopo l’insediamento di Armelao, quindi il lavoro che Stecco definisce  nell'intervista progettato e sistemato, in ritardo per la sua realizzazione a causa dei tempi degli uffici comunali, mancava ancora di un passaggio per essere portato completamente a termine: la nota di Arriva Veneto del 28 ottobre, quando, ormai,  l’amministrazione Ferro non aveva più voce in capitolo. 

Ma non solo, Endri Bullo, ex Presidente del Consiglio Comunale durante l’amministrazione pentastellata, ha affermato che durante una delle discussioni riguardante lo spostamento del traffico dei bus per via Cavour, Ferro si era dimostrato contrario a questa possibilità in quanto all’interno della stessa maggioranza, nell’ambito del Consiglio Comunale, un consigliere, autista di autobus, si era detto fermamente contrario a questa modifica del percorso di Arriva Veneto. Quindi, la domanda che può nascere spontanea è quanta volontà ci sia stata veramente da parte della precedente amministrazione  M5S per portare a termine questo cambio di tragitto.



 

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