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venerdì 17 settembre 2021

C'ERAVAMO TANTO AMATI PER UN ANNO E FORSE PIÙ, C'ERAVAMO POI LASCIATI....

Ieri Daniele Padoan, candidato consigliere per Obbiettivo Chioggia, ex presidente della IV commissione Urbanistica, ha rivendicato  in capo alla candidata sindaco Alessandra Penzo, ex assessore ai Lavori Pubblici molti dei traguardi raggiunti dall'Amministrazione comunale nell’ultimo periodo.

Secondo il vicesindaco uscente Marco Veronese, candidato consigliere per il M5S, assessore attuale allo stesso referato smentisce quanto detto da Padoan in quanto sia le oltre 40 asfaltature sia lo sblocco dei lavori a Palazzo Granaio, come pure le rotatorie erano state già programmate prima che la stessa Penzo  fosse nominata Assessore, quando la carica era coperta da Elga Messina.

Delibera di giunta alla mano (247 del 14/12/2018), Veronese sostiene le sue affermazioni, in essa si evince che ben due milioni erano stati stanziati proprio per la sistemazione di 28 strade.

Sempre grazie a Messina si è riusciti a sbloccare anche il cantiere di Palazzo Granaio, continua Veronese.

Per le rotatorie la Penzo si è assunta la “maternità” quando le stesse erano in cantiere, mentre due sono derivate dall’impegno dell’allora assessore Messina a seguito di continui incontri con la società che gestisce i supermercati Despar. La Penzo ha seguito solamente le fasi finali, ha ribadito Veronese.

La Penzo, durante uno dei suoi spot elettorali si è attribuita anche di aver bloccato l’entrata in funzione del deposito GPL in Val da Rio a Punta Colombi. Il merito di questa operazione, a quanto afferma Veronese,  sta nel lavoro in concerto dei Ministri del Governo Conte II con l’Assessore al Demanio durato anni, prima che la Penzo entrasse in carica. 

Come afferma Veronese “Per amministrare e portare risultati serve un lavoro di squadra tra gli uffici e la parte politica, i risultati non sono mai di un singolo assessore o consigliere”.

 



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