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giovedì 14 settembre 2017

BAGNO DI TURISMO PER L'ASSESSORE REGIONALE CANER, A SOTTOMARINA CON LE CATEGORIE: "VINCE CHI SI PROMUOVE ONLINE"

La giornata “marinante” dell'assessore regionale al turismo Federico Caner, iniziata ai bagni Vianello per encomiare i risultati del progetto Spiagge Inclusive sulla disabilità, è proseguita alla darsena San Felice dove ha ascoltato gli esponenti delle categorie turistiche in un incontro organizzato dal suo partito, la Lega Nord. Nell'introduzione, Caner ha ricordato il ruolo della promozione online, con la quale anche il cliente “casuale” (senza idee chiare sulla location) può essere attratto da metodi brillanti: «Il concorrente non è l'albergatore a fianco, ma realtà anche diverse dall'Italia, meglio promosse via banner e offerte». Proprio riguardo il turismo sociale e inclusivo è stata coinvolta tutta la costa veneta: «Il prossimo anno -dice Caner- si punta anche al Friuli, si lavora tutto l'anno per portare gli stranieri nell'Alto Adriatico». Quanto alla spinosa direttiva Bolkenstein, il Veneto è all'avanguardia grazie anche agli enti locali: «Il lavoro per definire le linee demaniali è già stato spedito a Roma, dove però sono fermi per il ritardo delle altre regioni. In Veneto abbiamo mappato il territorio, ecco perché è importante il federalismo, noi potremmo andare avanti». Infine sulle concessioni negli arenili, l'assessore regionale osserva che «la magistratura interpretativa negli altri Paesi ha tolto il tema dall'applicazione della Bolkenstein, ma in Italia no, e le Regioni stanno combattendo per spiegare come stanno le cose in Europa. Se uno perde la concessione dopo una gara, chi subentra deve pagare almeno il 90% del valore dell'investimento effettuato. Trovo sbagliata idea della concessione trentennale, perché prima o poi i nodi vengono al pettine».
Tra i vari intervenuti, Giuliano Boscolo dell'Associazione Albergatori di Sottomarina ha lamentato l'isolamento cronico rispetto al Veneto Orientale: «La Romea è micidiale, servono piste ciclabili e ponti nuovi. I mezzi ci sarebbero, anche per l'abbattimento del cuneo salino, senza parlare della possibilità di passare sotto il Mose in bici. Non è ristrutturando un albergo che riusciamo a promuovere un prodotto turistico». Importante la formazione di nuove guide turistiche: «A Chioggia anche quest'anno arrivano 25 operatori internazionali, ma abbiamo faticato a trovarne una. Per avere le guide specializzate nella laguna sud -agganciate al Delta- occorrerebbe una delibera della giunta regionale. Si produrrebbero oltre cento posti di lavoro». Boscolo si è detto «contento dell'operato impeccabile della Regione Veneto, coi suoi uffici professionali che sanno ascoltare, un esempio a livello nazionale».
Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, ha spaziato a largo raggio nel suo discorso: «Tampineremo l'assessorato regionale per far finanziare i progetti promessi per 7 milioni. La legge sul turismo è buona, così come lo era quella del 2001 di cui fu pilastro Carlo Alberto Tesserin». Non manca una tirata d'orecchi all'imprenditoria locale: «Al momento di spendere soldi per partecipare a progetti condivisi, trovano sempre difficoltà e dilazioni. Ad esempio i ripascimenti “soft” possono essere fatti in tempi veloci col contributo degli operatori». Ma le questioni aperte sono anche altre: «Come per l'inclusività, occorre togliere alcuni vincoli e armonizzare in tal senso le norme». Bellemo elogia l'eurodeputata leghista Mara Bizzotto, «attenta e presente dal territorio a Bruxelles, dove è importante inviare una classe dirigente scelta». Lungo l'incontro è aleggiato il tema del Kursaal sul lungomare e della sua alienazione: la richiesta che viene da più parti è di una comunicazione da parte del sindaco di Chioggia all'ufficio patrimonio della Città Metropolitana di Venezia, affinché lo stralci dai beni alienabili per un maggiore interesse pubblico, a costo zero.

La playlist degli interventi:

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