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giovedì 12 novembre 2015

ROMEA, IL CASO ARRIVA (TORNA?) IN PARLAMENTO

Dopo il Comitato per la Legge speciale regionale per Chioggia dell'avvocato Giuseppe Boscolo per avere trasporti adeguati e sicuri, si muove il Pd. Silvia Vianello, coordinatrice del Pd per tutta l'area sud dell'area metropolitana scrive ai deputati veneziani Mognato e Martella che hanno scritto una interrogazione al Ministro delle infrastrutture Delrio: caro Ministro, visto che la Romea commerciale non si fa più, vuoi almeno sistemare la Romea che c'è e rendere sicure le nostre strade? La storia è sempre la stessa, la Romea è la strada più pericolosa d'Italia. Pendolari e studenti devono spesso prendere mezzi propri per raggiungere il resto della Regione. Con la ferrovia le cose non vanno meglio. Anzi: "Situazione davvero insostenibile, come ci ha detto il comitato pendolari delle ferrovie. Treni che saltano, sporchi e inadeguati. Per andare verso Rovigo o Ferrara tocca prendere spesso l'auto".

12 commenti:

  1. Abbiamo strade da terzo mondo,lo dicono anche chi viene da fuori dove non stanno tanto meglio di noi in infrastrutture. Una vera vergogna pure la ferrovia tipo far west. Per non parlare della frazione di Ca lino dimenticata dal resto del mondo con strade del medioevo!

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  2. Bene, speriamo qualcosa si muovi. Silvia Vianello, mi piace come politico, sarebbe anche un ottimo candidato sindaco. (boscolo)

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    1. Con tutto il rispetto per i comunisti,speriamo proprio di noo..chioggia ha già dato...

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    2. I comunisti nel PD non esistono più, sono trasmigrati tutti nel partito del dott. Guarnieri. Aggiornati !! (boscolo)

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    3. Nel PD ci sono i comunisti shic col portafoglio gonfio e col macchinone,Guarnieri dava solo fastidio a qualche illuminato locale,che dopo ci siano comunisti o meno questo poco importa,l importante è essere onesti,questo intendevo dire sig.boscolo.

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    4. Per Anonimo12 novembre 2015 09:52
      Lei ha idee alquanto confuse sui comunisti, quindi soprassediamo. Sull’ultima frase, sull’onestà delle persone concordo. Le dico però che l’onestà non basta; è vero deve essere una base di partenza, ma ci vogliono poi capacità amministrative e lungimiranza nel portare avanti e risolvere i grossi problemi che ha la città clodiense. (boscolo)

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  3. DEMAGOGIA DA PARTE DELLA VIANELLO, PER 30 ANNI LUCIO TIOZZO UNA DI CAPI STORICI DEL PD IN VENETO SE NE E' FREGATO ED ORA LA VIANELLO DA SOLA DOVE PUO' ARRIVARE.
    LA RESPONSABILITA' POLITICA DELLA MANCANZA DI INFRASTRUTTURE FRA CHIOGIA E VENEZIA (O PADOVA) HA DUE COLPEVOLI BEN NOTI LUCIO TIOZZO E CARLO ALBERTO TESSERIN. 10 ANNI FA QUANDO I DUE IN REGIONE PESAVANO POLITICAMENTE ED AVEVANO I GIUSTI RAPPORTI CON LA POLITICA ROMANA NON HANO FATTO NULLA. IESOLO E' RIUSCITA A PORTARE A CASA IL COLLEGAMENTO ALL'AUTOSTRADA. I SIGNORI LUCIO TIOZZO E TESSERIN DOVREBBERO FINO ALLA FINE DELLA LORO VITA FARE I PENDOLARI A VENEZIA INSIEME AI MEMBRI DEI LORO RISPETTIVI PARTITI.

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  4. La Vianello sindaco??? hahahahaha Ci mancherebbe solo questa per completare il disastro. Dio ce ne scampi e liberi! Si occupi del bar, valà...

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    1. La Vianello è una donna in gamba e ha dimostrato di avere palle e saper amministrare, voglio ricordare che il sindaco la ha allontanata sulla vicenda dei bagnini e poi sono stati adottati i provvedimenti che aveva indicato lei. è brava altro che

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    2. E' brava,ci mancherebbe,peccato si schieri con la gente sbagliata e li sostenga pure!!

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    3. Silvia sta cercando di cambiare dall'interno il PD cittadino, ma credo che l'elezione di RESLER FEDERICO alla carica di segretario cittadino abbia decretato la parola fine di questo partito e di una classe dirigente.
      Sembra il partito dei figli di papà, incredibile

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  5. Carlo Alberto Tesserin e Lucio Tiozzo dovrebbero aiutarci a capire come mai Jesolo e in generale il nord della provincia di Venezia sia riuscito in questi ultimi 25 a strutturarsi cosi bene, mentre noi siamo rimasti praticamente fermi.
    Il loro contributo sarebbe fondamentale per aprire una fase nuova, per cercare di superare le resistenze regionali, veneziane e cittadine all'adeguamento strutturale della nostra località.
    Se non faranno questo emergeranno in tutta la loro evidenza responsabilità e manchevolezze della loro azione politica e della loro visione generale dello sviluppo di Chioggia.

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