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mercoledì 18 giugno 2014

GUERRA TRA DONNE ALL'OMBRA DEL PALAZZO ?

L'assessore Silvia Vianello con la presidente della consulta d.ssa Alessandra Nigri
--> RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Il tutto comincia nel mese di febbraio quando improvvisamente l’assessore alle pari opportunità dott.ssa. Silvia Vianello decide, in piena autonomia, di proporre una modifica al regolamento per il funzionamento della consulta comunale per le pari opportunità. In particolar modo il nocciolo della questione era la modifica del punto nel quale si specificava che le componenti del comitato non restavano in carica per tutto il mandato dell’amministrazione comunale che le ha nominate ma il loro mandato scadeva ogni 2 anni. Questa proposta, non condivisa dal presidente del comitato dott.ssa Nigri e dalla maggior parte delle componenti effettive ha destato malumore fra le stesse componenti, in quanto la modifica del regolamento è stata una iniziativa autonoma dell’assessore senza il minimo coinvolgimento dello stesso comitato. Tale proposta di modifica ad una votazione interna è stata sonoramente bocciata, con la conseguente arrabbiatura dell’assessore competente. Proprio per questo, inoltre, la stessa presidente Nigri ha chiesto ed ottenuto un incontro con il Sindaco per chiarire la spiacevole e delicata situazione venutasi a creare fra la stessa e l’assessore competente. Successivamente ad un successivo incontro tenutasi il 4 giugno l’assessore, probabilmente ancora con il dente avvelenato per la sonora bocciatura della sua proposta inerente la modifica del regolamento, ha pesantemente insultato pubblicamente la dott.ssa Nigri, accusandola di vicende passate, del tutto personali, alle quali le rappresentanti delle opposizioni consigliari presenti all’interno di detto comitato sono uscite dalla riunione sbigottite ed incredule per i modi ed i toni usati dall’assessore nei confronti della presidente, toni del tutto offensivi, fuori luogo ed non consoni a chi riveste un ruolo istituzionale. Per tali motivi, il gruppo consigliare di Forza Italia chiede le immediate scuse pubbliche dell’assessore nei confronti del presidente del comitato pari opportunità dott.ssa. Negri, alla quale va il nostro plauso e la nostra stima per il lavoro fin qui svolto. Nel contempo chiediamo una commissione consigliare all’interno della quale ci venga relazionata e chiarita l’intera vicenda, oltre che chiedere al Sindaco di prendere una presa di posizione pubblica nei confronti del proprio assessore. GRUPPO CONSIGLIARE FORZA ITALIA Matteo Penzo Daniele Tiozzo
--> Buongiorno, Sono ad esprimere i sentimenti che mi hanno accompagnato ieri sera. Mi dispiace aver impoverito con sterili discussioni la riunione. Per questo, ritengo opportuno porgerVi le mie SCUSE. Ancora una volta siete state coinvolte nell'ormai evidente clima di incertezza che accompagna il mio lavoro con le idee dell'Assessorato. Purtroppo, mi sono trovata a sostenere che ,sulla scorta dei fondamenti normativi che ne regolano l'attività, la Consulta nella collaborazione con l'assessorato debba esprimere attraverso l'assemblea un pensiero indipendente ed autonomo: che potrà o non potrà essere accettato dall'amministrazione, ma pur sempre Libero. L'espressione di "pensiero" deve essere garantita, quand'anche non in linea con la politica dell'Assessorato, mentre la collaborazione ne rappresenta il fondamento. Per questa criticità e' stata fatta l'altro ieri una chiara richiesta al Sindaco, la cui risposta Vi inoltrerò appena ricevuta. Mi sono più volte imbattuta in "censure" persino nell'inoltro di inviti che avrei voluto estenderVi per la partecipazione a convegni ed iniziative di "semplice" formazione indetti dalla Provincia. Mi sono imbattuta in censure per aver tentato di coinvolgere organi di parità del territorio,gerarchicamente importanti, di estrazione "politica diversa" che avrebbero arricchito comunque la ns esperienza. Ho avvertito ostilità e disagio nell'incoraggiare la realizzazione di eventi che tutte noi abbiamo condiviso avere una loro motivazione per la crescita della figura femminile. Mi sono battuta da subito perché l'attività della Consulta fosse quantomeno riconosciuta moralmente! Quanto sopra risulta in atti, mail, messaggi che metterò a Vs disposizione. Non si arriva a questa esasperazione se non per motivi seri! Ecco. Vi ho apertamente espresso le mie incertezze, che ovviamente ricadono sull'attività della Consulta. Sono una donna con mille difetti....sono sanguigna e fin troppo appassionata, a volte pecco di troppa animosità....ma la mia rettitudine ed onesta' d'animo mi porta a riconoscere gli errori , anche a costo di essere impopolare! Ieri, ho voluto sottolineare che la Volontà dell'assemblea e' sovrana : nel momento in cui questa volontà e' distorta dalla mancanza della conoscenza e discussione si verificano errori. La partecipazione alla res pubblica, nel nostro caso, seppur di natura consultiva e propositiva, dovrebbe rimanere indipendente e libera! Se non avrò condiviso con Voi questo pensiero, non sarò in grado di rappresentarVi e di portare avanti la ns attività. Vi chiedo pertanto di esprimere con chiarezza e con la massima sincerità per lo spirito di servizio comune il Vs pensiero. Cordiali saluti, Alessandra Nigri
--> RISPONDE L'ASSESSORE ho letto attentamente il comunicato stampa e sono sbigottita per le affermazioni dei consiglieri Penzo e Tiozzo. Inoltre la mail della Nigri fa riferimento ad una riunione di plenaria alla quale io non ho partecipato poichè ero impegnata a Sottomarina alla conf stampa dei giochi sulla sabbia. A suo tempo le componenti della consulta avevano fatto alcune proposte di modifica dello statuto che sono state ampiamente discusse in sede di plenaria, proposte fatte anche dalla stessa Presidente (con la quale ci lega anche una amicizia) la quale chiedeva in particolare di rivedere il quorum per la votazione poichè spesso non si raggiungeva a causa delle assenze continue di alcune partecipanti. La consulta sta lavorando molto bene, i gruppi di lavoro stanno approfondendo temi molto importanti e delicati, quali le dipendenze, l'integrazione delle donne immigrate, l'evoluzione della legge 120 per la rappresentanza di genere nelle istituzioni e nei consigli di amministrazioni, il contrasto alla violenza sulle donne. I gruppi e la consulta hanno lavorato e continuano a lavorare in perfetta sintonia con l'assessorato e durante il mese di marzo, in occasione di Marzo Donna abbiamo introdotto nel programma due importanti iniziative organizzate dalla consulta proprio sull'integrazione alla quale hanno partecipato molte signore straniere e residenti nel notro comune, e l'iniziativa sulla rete delle pari opportunità alla quale hanno partecipato le rappresentanti di parità di regione, provincia e vari comuni limitrofi. Le discussioni a volte sono animate ma sempre costruttive, mai offensive, non è nei nostri modi e nella nostra educazione, alla fine delle quali ci ritroviamo a condividere grandi progetti e proposte stimolanti. Consiglio a chi avrebbe piacere di veder crollare questo bellissimo organismo di partecipazione a consolarsela, noi donne non amiamo le polemiche sterili, guardiamo avanti e speriamo in un futuro in cui la politica riprenda la sua reale funzione educativa e di crescita. Dott.ssa Silvia Vianello Assessore Ambiente-Turismo Promozione Turistica-Pari Opportunità

2 commenti:

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