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martedì 25 luglio 2017

DEPOSITO GPL, L'ASSESSORE REGIONALE MARCATO: "LA GIUNTA VENETA NON LATITA, CHI DECIDE È ROMA"

«Su una cosa sono d’accordo: i cittadini meritano rispetto. Ma chi è poco rispettoso nei loro confronti non è né il presidente della Regione, né il sottoscritto, ma i consiglieri regionali del Pd che su una questione così delicata come l’impianto di stoccaggio di gpl a Chioggia fanno affermazioni prive di fondamento e lo fanno consapevolmente». È secca la replica dell’assessore regionale allo sviluppo economico e all’energia, Roberto Marcato (Lega Nord), in risposta ai consiglieri regionali Pigozzo e Zottis che hanno accusato i rappresentanti della giunta veneta di essere «da troppo tempo latitanti» su questo tema. «Capisco perfettamente che il Pd si trovi in una situazione di estrema difficoltà –puntualizza l’assessore– perché è di dominio pubblico che su questa partita dell’impianto di Chioggia chi prende le decisioni è il governo, che guarda caso è del loro stesso colore politico. Ma proprio per il rispetto che si deve ai cittadini, ricoprendo il ruolo di consiglieri regionali, non è lecito farne una questione di difesa della bandiera politica affermando cose non vere. E gli incontri, i contatti, le lettere che la giunta regionale ha effettuato e prodotto dal 2015 in poi su questo tema lo stanno a certificare. Il resto è solo fumo negli occhi che i cittadini non si meritano».

2 commenti:

  1. Se tacesse Marcato, parlerebbero le pietre.
    L'amnesia collettiva in casa PD più che vergognosa è patetica.
    Quando si assumeranno le loro responsabilità, quando smetteranno di illudersi di intortare gli elettori? Mi spiace per quelli che hanno votato PD, ma l'attuale classe dirigente continua a seguire le fiabe. Gli assessori di ambiente e urbanistica che dicono di non avere saputo nulla fanno piangere le vecchiette, illudendosi di scaricare le colpe. Ai dirigenti consumati di partito che giocano a non sapere viene da dire "raccontalo a tuo nonno". Chi cerca udienza presso gli studenti sa di poterli infiammare facilmente, ma perde la stima di moltissimi. Nessun riscatto finché passa questa linea politica, indegna del bacino di riferimento e delle sue legittime speranze.

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  2. Va giù duro l'assessore...
    Non credo che il PD cambierà strategia
    ma penso che il "il non sapevo" gli elettori glielo faranno pagare al momento
    opportuno a tutti quelli che lo hanno detto

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