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venerdì 28 aprile 2017

BENIAMINO BOSCOLO: TROPPA BUROCRAZIA COMUNALE PER LE CONCESSIONI BALNEARI

Il consigliere comunale di Forza Italia attacca l'assessora al demanio Elga Messina e il dirigente del settore urbanistica Gianni Favaretto sulla questione del nuovo adempimento burocratico richiesto ai concessionari balneari per opere mobili in spiaggia. «Forza Italia Chioggia -dice il consigliere- sostiene gli operatori degli stabilimenti balneari di Sottomarina e Isolaverde, facendo proprio il ragionamento e la lamentela del presidente Ascot, Giorgio Bellemo: l’amministrazione grillina ha sbagliato nel merito e nel metodo, quindi faccia fare un passo indietro al suo dirigente e alla sua assessora». Boscolo rincara: «Con la stessa procedura, informino gli operatori balneari di essersi sbagliati oppure Forza Italia chiederà le loro dimissione oltre a sostenere un possibile ricorso». Spiega ancora Beniamino: «Hanno sbagliato per due motivi: nel metodo è impensabile che un dirigente con comunicazione diretta vada ad appesantire i procedimenti di tutela paesaggistica o edilizia appesantendo le incombenze per gli imprenditori turistici dell’arenile, e lo faccia con una lettera senza che il consiglio comunale abbia votato modifiche al Piano Particolareggiato dellAarenile e magari andando in contrasto. Quando si parla di trasparenza, da parte di qualcuno in maggioranza grillina, si potrebbe aprire una grande riflessione sul significato del termine utilizzato» Forza Italia discute anche nel merito del provvedimento: «Le norme tecniche di attuazione del Piano Particolareggiato dell’Arenile votato in consiglio comunale -prosegue Beniamino Boscolo- all’art.17 già prevede che per alcune installazioni è sufficiente una semplice comunicazione all’amministrazione da parte dell’operatore turistico. Porre ulteriori balzelli per i concessionari e non tener conto della recente normativa (DPR 31/2017) che esclude da autorizzazioni particolari una serie di opere minori, la dice lunga sulla qualità dell’amministrazione comunale: stiamo parlando di aree giochi, abbellimenti floreali e del verde, aree sportive, oltre che di altre strutture già normate dalle NTA del P.P. dell’arenile all’art.17. E nel caso ci siano parti fonte di equivoco, si torni in consiglio comunale per le opportune variazioni e correzioni, ma l’apparato tecnico non può interpretare norme e regolamenti votati dal consiglio». Inoltre, il gruppo consiliare di FI invita l’assessora Messina e il dirigente Favaretto a dare una risposta sul Piano Particolareggiato del Centro Storico, «risposta che Forza Italia Chioggia aspetta dal 4 aprile: una vergogna!».

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