Animata seduta del consiglio comunale nella giornata di ieri. Se la mattina è scorsa per affrontare l'assestamento di bilancio e le varianti al piano regolatore, con in primo piano la questione ormai indifferibile del ponte Baden Powell, nel primo pomeriggio i fuochi d'artificio da parte dei consiglieri di opposizione: protagonista soprattutto il leghista Marco Dolfin, che vedendosi bocciato un ordine del giorno mirato a vietare l'ingresso negli uffici comunali di persone dal volto coperto, si è presentato in aula con una kefiah a nasconderne i lineamenti, fra l'ilarità generale. Un altro caso politico lo ha sollevato la capogruppo del PD Barbara Penzo, che ha presentato un odg per sottolineare il carattere antifascista, egualitario e solidale della città, votato dalla maggioranza a Cinque Stelle ma non dalle opposizioni, in primis il suo collega di partito Jonathan Montanariello, uscito dall'aula con una scusa così come hanno fatto gli eletti nelle liste di Forza Italia, ChioggiaViva, Lega Nord e lista Casson.
giovedì 27 luglio 2017
mercoledì 26 luglio 2017
PD CHIOGGIA: "LA REGIONE NON DOTA LA CITTÀ DI HOSPICE E OSPEDALI DI COMUNITÀ"
«Zaia spende 14 milioni di euro dei contribuenti veneti per l’inutile referendum sull’autonomia», afferma in una nota il segretario del Partito Democratico di Chioggia, Terry Manfrin. «Ma la Regione a guida leghista ma non trova un solo euro per dare gambe al Piano Socio Sanitario a Chioggia. Ben 5 anni fa, il 29 giugno 2012, la Regione lo approvava, con il contributo determinante dei consiglieri regionali democratici affinché venissero inserite le linee per la realizzazione degli ospedali di comunità e degli hospice. Mentre in quasi tutto il Veneto queste strutture operano con grandi risultati e soddisfazione dei pazienti -continua Manfrin- a Chioggia Zaia non trova un solo euro per realizzarle. Come sempre, costringendo i chioggiotti a rivolgersi a strutture lontane, affrontando la Romea, costi e disagi notevoli». Prosegue il segretario del PD: «Gli ospedali di comunità sono strutture che fanno fronte al taglio dei posti letto, garantendo ai pazienti un decorso dignitoso dopo aver subito interventi e cure importanti ed invasive. Gli hospice, invece, sono strutture che tutelano i pazienti terminali, fornendo loro dignità e l’assistenza medica necessaria, oltre che il supporto ai familiari. Quattordici milioni di euro trovati per un referendum inutile senza batter ciglio -conclude l'esponente democratico- sono uno schiaffo ai chioggiotti che necessitano di cure adeguate. Speriamo di vedere presto Zaia al buffet di inaugurazione di queste opere: a partire da oggi, glielo ricorderemo ogni tre mesi».
CONSIGLIO COMUNALE PER L'ASSESTAMENTO DI BILANCIO E LE VARIANTI AL PRG
È in corso stamane, nella sala maggiore del municipio, la seduta del consiglio comunale convocata alle ore 9.30. Undici gli argomenti all'ordine del giorno: si inizia con l'assestamento di bilancio e l'adeguamento dello statuto della società partecipata SST, per poi passare alle varianti al piano regolatore per le aree verdi ed edificabili, infine una raffica di mozioni da parte delle opposizioni. Barbara Penzo del PD chiede l'introduzione del registro dei testamenti biologici sulla scorta dell'esperienza cavarzerana, Beniamino Boscolo di Forza Italia suggerisce attenzione ai parcheggi riservati per le donne incinte o con neonati, Marco Dolfin della Lega postula l'adozione di misure atte a garantire l'ordine pubblico negli uffici comunali.
martedì 25 luglio 2017
DEPOSITO GPL, L'ASSESSORE REGIONALE MARCATO: "LA GIUNTA VENETA NON LATITA, CHI DECIDE È ROMA"
«Su una cosa sono d’accordo: i cittadini meritano rispetto. Ma chi è poco rispettoso nei loro confronti non è né il presidente della Regione, né il sottoscritto, ma i consiglieri regionali del Pd che su una questione così delicata come l’impianto di stoccaggio di gpl a Chioggia fanno affermazioni prive di fondamento e lo fanno consapevolmente». È secca la replica dell’assessore regionale allo sviluppo economico e all’energia, Roberto Marcato (Lega Nord), in risposta ai consiglieri regionali Pigozzo e Zottis che hanno accusato i rappresentanti della giunta veneta di essere «da troppo tempo latitanti» su questo tema. «Capisco perfettamente che il Pd si trovi in una situazione di estrema difficoltà –puntualizza l’assessore– perché è di dominio pubblico che su questa partita dell’impianto di Chioggia chi prende le decisioni è il governo, che guarda caso è del loro stesso colore politico. Ma proprio per il rispetto che si deve ai cittadini, ricoprendo il ruolo di consiglieri regionali, non è lecito farne una questione di difesa della bandiera politica affermando cose non vere. E gli incontri, i contatti, le lettere che la giunta regionale ha effettuato e prodotto dal 2015 in poi su questo tema lo stanno a certificare. Il resto è solo fumo negli occhi che i cittadini non si meritano».
L'ATER DI VENEZIA CERCA UN IMPIEGATO AMMINISTRATIVO A TEMPO DETERMINATO
L'ATER di Venezia (Agenzia Territoriale per l'Edilizia Residenziale) sta cercando, a tempo determinato, un impiegato amministrativo per la durata di 6 mesi eventualmente rinnovabili, con procedura di selezione privata. L'inquadramento è di 4° livello parametro B. L'avviso è stato esposto anche all'albo pretorio online del Comune di Chioggia. Le domande vanno inviate entro il 31 agosto. Tutti i dettagli riguardo i requisiti, le mansioni e la documentazione da produrre sono su questo link.
ANCHE DUE IMMOBILI SUL LUSENZO NEL BANDO DEMANIALE PER IL PROGETTO "CAMMINI E PERCORSI"
L’agenzia del Demanio del Veneto ha comunicato che è online il primo bando nazionale del progetto "Cammini e percorsi". In gara i primi 43 immobili pubblici, che verranno assegnati in concessione gratuita agli under 40, nel quale risultano essere inseriti anche due immobili che si trovano sul territorio del Comune di Chioggia, lungo la bellissima passeggiata del Lusenzo: uno in via Fuxia e uno in via San Felice a Sottomarina.
Parte, infatti, la prima gara del progetto Valore Paese - Cammini e Percorsi per assegnare 43 immobili pubblici in concessione gratuita per 9 anni a imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da under 40, come previsto dal D.L. Turismo e Cultura (D.L. 31.5.2014, n. 83). Il progetto Cammini e Percorsi, sostenuto dal MiBACT e dal MIT, ha infatti l’obiettivo di promuovere il turismo lento attraverso il recupero di immobili pubblici sui percorsi ciclopedonali e sui tracciati storico-religiosi da trasformare in contenitori di attività e servizi per i viaggiatori. È la prima volta che l’Agenzia utilizza lo strumento della concessione gratuita per sostenere l’imprenditoria giovanile e il terzo settore allo scopo di incentivare iniziative a carattere innovativo, sociale, culturale, creativo e sportivo.
Da oggi fino al prossimo 11 dicembre, su www.agenziademanio.it è possibile scaricare il bando unico nazionale, la guida al bando e tutta la documentazione riguardante i 30 immobili di proprietà dello Stato in gara. Si tratta di case cantoniere, torri, ex caselli ferroviari e vari fabbricati distribuiti su tutto il territorio nazionale. Contestualmente, e nei prossimi giorni, anche gli altri enti locali coinvolti pubblicheranno sui rispettivi siti istituzionali i bandi dei 13 beni di loro proprietà inseriti nell’iniziativa.
Il bando di gara è stato definito grazie anche ai risultati della consultazione pubblica che si è conclusa il 26 giugno e ha registrato un interesse straordinario, con la partecipazione di quasi 25mila persone tra italiani e stranieri. Per partecipare alla gara è necessario presentare una proposta che non prevede l’offerta di un canone: la valutazione si baserà unicamente sugli elementi qualitativi del progetto presentato che dovrà essere coerente con la filosofia e le finalità dell’iniziativa. Innanzitutto l’ipotesi di recupero e riuso del bene che dovrà prevedere nuove funzioni in grado di offrire servizi al viaggiatore, oltre che tutelare il carattere storico e identitario dell’immobile e del contesto in cui è inserito. Come previsto dalla norma, si terrà poi conto delle potenzialità della proposta sia in termini di sviluppo turistico, e relativo beneficio economico e sociale, sia in termini di promozione dello slow travel. Infine, tra i fattori che incideranno sul punteggio della proposta anche la sostenibilità ambientale e le specifiche azioni previste per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente, come ad esempio l’uso di materiali bio-eco compatibili e di tecniche e dispostivi bioclimatici, e l’efficienza energetica. Quindi le azioni volte alla riduzione dei consumi e all’implementazione di fonti rinnovabili.
Parte, infatti, la prima gara del progetto Valore Paese - Cammini e Percorsi per assegnare 43 immobili pubblici in concessione gratuita per 9 anni a imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da under 40, come previsto dal D.L. Turismo e Cultura (D.L. 31.5.2014, n. 83). Il progetto Cammini e Percorsi, sostenuto dal MiBACT e dal MIT, ha infatti l’obiettivo di promuovere il turismo lento attraverso il recupero di immobili pubblici sui percorsi ciclopedonali e sui tracciati storico-religiosi da trasformare in contenitori di attività e servizi per i viaggiatori. È la prima volta che l’Agenzia utilizza lo strumento della concessione gratuita per sostenere l’imprenditoria giovanile e il terzo settore allo scopo di incentivare iniziative a carattere innovativo, sociale, culturale, creativo e sportivo.
Da oggi fino al prossimo 11 dicembre, su www.agenziademanio.it è possibile scaricare il bando unico nazionale, la guida al bando e tutta la documentazione riguardante i 30 immobili di proprietà dello Stato in gara. Si tratta di case cantoniere, torri, ex caselli ferroviari e vari fabbricati distribuiti su tutto il territorio nazionale. Contestualmente, e nei prossimi giorni, anche gli altri enti locali coinvolti pubblicheranno sui rispettivi siti istituzionali i bandi dei 13 beni di loro proprietà inseriti nell’iniziativa.
Il bando di gara è stato definito grazie anche ai risultati della consultazione pubblica che si è conclusa il 26 giugno e ha registrato un interesse straordinario, con la partecipazione di quasi 25mila persone tra italiani e stranieri. Per partecipare alla gara è necessario presentare una proposta che non prevede l’offerta di un canone: la valutazione si baserà unicamente sugli elementi qualitativi del progetto presentato che dovrà essere coerente con la filosofia e le finalità dell’iniziativa. Innanzitutto l’ipotesi di recupero e riuso del bene che dovrà prevedere nuove funzioni in grado di offrire servizi al viaggiatore, oltre che tutelare il carattere storico e identitario dell’immobile e del contesto in cui è inserito. Come previsto dalla norma, si terrà poi conto delle potenzialità della proposta sia in termini di sviluppo turistico, e relativo beneficio economico e sociale, sia in termini di promozione dello slow travel. Infine, tra i fattori che incideranno sul punteggio della proposta anche la sostenibilità ambientale e le specifiche azioni previste per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente, come ad esempio l’uso di materiali bio-eco compatibili e di tecniche e dispostivi bioclimatici, e l’efficienza energetica. Quindi le azioni volte alla riduzione dei consumi e all’implementazione di fonti rinnovabili.
lunedì 24 luglio 2017
EROSIONE, RIFIUTI E ABUSIVI: LE CRITICITÀ DEL LITORALE VENETO AL CENTRO DELL’INCONTRO DEI SINDACI DELLA COSTA
Si è svolta venerdì pomeriggio nella sala consiliare del municipio di Chioggia la riunione dei sindaci della costa veneta. All’ordine del giorno la discussione circa i problemi relativi alla difesa del litorale e lo Statuto della Conferenza dei Sindaci. Il sindaco di Chioggia e quelli di Jesolo, Cavallino Treporti, San Michele al Tagliamento e Rosolina, nonché gli assessori di Porto Tolle ed Eraclea hanno discusso dell' rosione dell’arenile e -data la presenza alla riunione di Salvatore Patti, direttore dell’area tutela e sviluppo del territorio della Regione Veneto- è stato deciso di convocare a breve un incontro tra il tavolo del Contratto di Costa e gli operatori balneari, per delineare le migliorie da inserire in futuri provvedimenti regionali. Purtroppo l’apporto di inerti dai fiumi è insufficiente e questo ovviamente provoca l’erosione del litorale veneto. È emerso anche il problema relativo al fenomeno dei rifiuti spiaggiati, che arrivano e si depositano sulle coste del litorale veneto, provenienti da altri Comuni ed anche Regioni, creando non poche difficoltà per la pulizia ed il relativo costo da sostenere, oltre al brutto biglietto da visita che si presenta a chi frequenta il litorale. Un altro tema importante di discussione, oltre all’andamento della stagione turistica 2017, è stato la presenza costante, nonostante i vari interventi nel litorale da parte delle forze dell’ordine, dei venditori illegali. «Un incontro molto proficuo» secondo il sindaco Ferro, che commenta: «Importante lavorare in sinergia con gli altri Comuni al fine di trovare una linea di condotta condivisa, atta a preservare e migliorare il nostro litorale. Problemi comuni possono essere risolti in modo positivo se ognuno mette a disposizione la propria conoscenza, per perseguire il bene comune e offrire alla cittadinanza ed ai molti turisti un litorale pulito, sicuro ed accogliente». Il Contratto di Costa si riunirà nuovamente il prossimo 25 agosto per la firma del protocollo d’intesa.
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