Nel corso della sua conferenza stampa di ieri, il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha annunciato che i sindaci saranno commissari straordinari per l'edilizia scolastica nei mesi estivi, allo scopo di garantire il rientro nelle classi dopo l'emergenza Covid in strutture rinnovate e adeguate alle nuove esigenze, bypassando gli usuali sistemi operativi degli enti pubblici che si sono rivelati lunghi e farraginosi.
«È una buona notizia - commenta il sindaco Alessandro Ferro - e da tempo noi sindaci, anche attraverso l'ANCI nazionale, avevamo chiesto “poteri straordinari”, se così vogliamo chiamarli, cono lo scopo di snellire la burocrazia e di ridurre i tempi di intervento in questa fase 3, che deve essere di ricostruzione e di rilancio.
Esempi significativi di buone pratiche le abbiamo già viste anche di recente, con le azioni messe in campo dai Comuni per la solidarietà alimentare, che grazie ai fondi sbloccati subito hanno potuto dare una risposta in tempi brevi ai cittadini in difficoltà per l'emergenza sanitaria e il lockdown.
Attendiamo maggiori notizie dal Governo, ma ci concentreremo sulla manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole, come per esempio per la maggior efficienza energetica degli edifici. Già lunedì prossimo saremo al lavoro per fare il punto della situazione con le assessore Alessandra ed Isabella Penzo.
Auspico - conclude il primo cittadino - che questi “super poteri” possano essere applicati anche in altri ambiti, per snellire le procedure nel rispetto del codice degli appalti, come per la manutenzione di ponti e strade». Tra i primi interventi relativi all'edilizia scolastica, il rifacimento di soffitti e intonaci alla scuola primaria Todaro e il secondo lotto dei bagni alla scuola primaria Don Milani, entrambe a Sottomarina.
giovedì 4 giugno 2020
CAOS NEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, OGGI SEDUTA DI COMMISSIONE CONSILIARE PER DISCUTERE DELLA FUTURA GESTIONE
La situazione del trasporto pubblico locale, sia automobilistico che di navigazione, sta lentamente tornando a uno stato di quasi normalità, con il rientro dalla cassa integrazione dei dipendenti di ACTV e l'aumento del numero delle corse. Ma nelle fasce orarie più frequentate dai lavoratori pendolari il caos è ancora percepibile, per non parlare dei disguidi che spesso si verificano lungo la ferrovia tra Chioggia e Rovigo.
Allo scopo di affrontare tali questioni, oggi pomeriggio dalle ore 16.30 è stata convocata una seduta della V commissione consiliare Bilancio e Società Partecipate, in modalità smart da remoto e non fruibile dal pubblico. «Il tema della sessione - spiega il presidente della commissione, Beniamino Boscolo - verterà sull'aspetto finanziario e la futura gestione del trasporto pubblico locale. In questo momento drammatico di incertezza, per i molti pendolari dell’extraurbano e cittadini che usufruiscono del servizio la migliore risposta della politica consiste nell'essere celere nella discussione e nell’acquisizione dei dati.
Sicuramente gli utenti sono preoccupati nel vedere compromessi i servizi di trasporto e mobilità, e una risposta va data in tempi stretti per tornare presto alla normalità, attraverso corse ordinarie e disponibilità di mezzi. Il verbale con i contenuti della commissione sarà poi trasmesso all’amministrazione e ai soggetti gestori dei servizi, per le dovute azioni da intraprendere».
Allo scopo di affrontare tali questioni, oggi pomeriggio dalle ore 16.30 è stata convocata una seduta della V commissione consiliare Bilancio e Società Partecipate, in modalità smart da remoto e non fruibile dal pubblico. «Il tema della sessione - spiega il presidente della commissione, Beniamino Boscolo - verterà sull'aspetto finanziario e la futura gestione del trasporto pubblico locale. In questo momento drammatico di incertezza, per i molti pendolari dell’extraurbano e cittadini che usufruiscono del servizio la migliore risposta della politica consiste nell'essere celere nella discussione e nell’acquisizione dei dati.
Sicuramente gli utenti sono preoccupati nel vedere compromessi i servizi di trasporto e mobilità, e una risposta va data in tempi stretti per tornare presto alla normalità, attraverso corse ordinarie e disponibilità di mezzi. Il verbale con i contenuti della commissione sarà poi trasmesso all’amministrazione e ai soggetti gestori dei servizi, per le dovute azioni da intraprendere».
mercoledì 3 giugno 2020
«NON POSSO RESPIRARE»: LUCIANO FRIZZIERO CITA GEORGE FLOYD E SI DIMETTE DA ASSESSORE. LE POLITICHE SOCIALI RIMANGONO AD INTERIM AL SINDACO
L'assessore alle Politiche Sociali, Luciano Frizziero, si è dimesso dall'incarico attraverso una comunicazione protocollata stamane e diretta al sindaco Alessandro Ferro, che l'aveva voluto in giunta per ricoprire l'importante incarico, dopo essere stato amministratore della casa di riposo di Sottomarina.
Frizziero parla di «sopraggiunta incompatibilità ambientale» con il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, che ne aveva praticamente votato la sfiducia in un ordine del giorno promosso dalle opposizioni, e cita il povero George Floyd, l'afroamericano ucciso da un poliziotto che gli aveva puntato per otto minuti il ginocchio alla gola.
«I can't breathe», non posso respirare: sono le parole di Frizziero che la dicono lunga dello stato delle cose in casa 5 Stelle e dell'assedio a cui è sottoposto lo stesso sindaco Ferro, ringraziato dall'assessore uscente «per la fiducia e la stima che lei ha avuto nei miei confronti, reiterata in ogni occasione». Frizziero aveva sostituito Patrizia Trapella, a sua volta dimessasi dall'incarico e poi approdata a Fratelli d'Italia.
Il primo cittadino esprime «dispiacere per le dimissioni. L'assessore Luciano Frizziero è stato un valido collaboratore, qualificato e competente, che si è messo al servizio dell’ente e dei cittadini. Lo ringrazio per aver lavorato con impegno, in maniera assidua, soprattutto durante questa emergenza da Coronavirus, seguendo tutti i giorni le riunioni convocate dall'ULSS 3 Serenissima e gestendo con risolutezza ed efficienza i bonus spesa legati alle iniziative di solidarietà alimentare. Rispetto la sua decisione e prendo atto delle dimissioni, rinnovando la mia stima nei suoi confronti». Le deleghe in capo a Frizziero saranno mantenute ad interim dallo stesso Ferro.
Intanto il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle risponde in modo secco e sprezzante al capogruppo del PD, Jonatan Montanariello, quanto all'ipotesi di sfiduciare il sindaco raccogliendo le firme dei consiglieri: «A Chioggia - si legge in una nota firmata dal capogruppo Paolo Bonfà - il Movimento mai condividerà percorsi politici e nient'altro col PD. Le voci di incontri riservati? Forse sono gli effetti del lockdown a far pensare a Montanariello che incontri di questo tipo siano anche solo immaginabili. Se ha raccolto firme, può farne un poster da tenere nella propria sede».
Frizziero parla di «sopraggiunta incompatibilità ambientale» con il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, che ne aveva praticamente votato la sfiducia in un ordine del giorno promosso dalle opposizioni, e cita il povero George Floyd, l'afroamericano ucciso da un poliziotto che gli aveva puntato per otto minuti il ginocchio alla gola.
«I can't breathe», non posso respirare: sono le parole di Frizziero che la dicono lunga dello stato delle cose in casa 5 Stelle e dell'assedio a cui è sottoposto lo stesso sindaco Ferro, ringraziato dall'assessore uscente «per la fiducia e la stima che lei ha avuto nei miei confronti, reiterata in ogni occasione». Frizziero aveva sostituito Patrizia Trapella, a sua volta dimessasi dall'incarico e poi approdata a Fratelli d'Italia.
Il primo cittadino esprime «dispiacere per le dimissioni. L'assessore Luciano Frizziero è stato un valido collaboratore, qualificato e competente, che si è messo al servizio dell’ente e dei cittadini. Lo ringrazio per aver lavorato con impegno, in maniera assidua, soprattutto durante questa emergenza da Coronavirus, seguendo tutti i giorni le riunioni convocate dall'ULSS 3 Serenissima e gestendo con risolutezza ed efficienza i bonus spesa legati alle iniziative di solidarietà alimentare. Rispetto la sua decisione e prendo atto delle dimissioni, rinnovando la mia stima nei suoi confronti». Le deleghe in capo a Frizziero saranno mantenute ad interim dallo stesso Ferro.
Intanto il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle risponde in modo secco e sprezzante al capogruppo del PD, Jonatan Montanariello, quanto all'ipotesi di sfiduciare il sindaco raccogliendo le firme dei consiglieri: «A Chioggia - si legge in una nota firmata dal capogruppo Paolo Bonfà - il Movimento mai condividerà percorsi politici e nient'altro col PD. Le voci di incontri riservati? Forse sono gli effetti del lockdown a far pensare a Montanariello che incontri di questo tipo siano anche solo immaginabili. Se ha raccolto firme, può farne un poster da tenere nella propria sede».
LA "CAVANA" SUL LUSENZO PERDE ASSI ED È SEMPRE PIÙ PRECARIA: INTERROGAZIONE DI DOLFIN (LEGA): «DA UN ANNO CHIEDO CHE VENGA CHIUSA E RIPRISTINATA»
Il degrado della piattaforma galleggiante lungo il Lusenzo, all'altezza della cittadella scolastica di Borgo San Giovanni, da tempo non sfugge a Marco Dolfin. Il capogruppo consiliare della Lega aveva denunciato già nell'agosto 2019 le condizioni della "cavana", invitando l'amministrazione ad attivarsi subito per chiudere l'accesso alla struttura, prima che qualcuno si potesse fare del male.
Sempre Dolfin aveva chiesto che fosse ripristinata la funzionalità del pavimento, dato che l'area era ed è frequentata da giovanissimi e qualche pescatore: «Lo stato delle cose era assurdo e inammissibile allora - spiega l'esponente dell'opposizione - ma oggi lo è a maggior ragione, a distanza di dieci mesi, nel persistere dello status quo che dimostra la malagestione del patrimonio pubblico».
Dolfin denuncia che nessuno sia mai intervenuto, e il rischio di infortuni è ancora più probabile: «Non è possibile che vi siano interi tratti non calpestabili con le assi divelte o comunque assenti. Presenterò l'ennesima interrogazione urgente al consiglio comunale, sempre per chiudere e ripristinare la cavana.
Possibile - conclude il consigliere della Lega - che una zona funzionale oltre che folcloristica per l'intero bacino sia lasciata all'abbandono del suo destino? Forse per qualche assessora fanno più effetto gli asfalti del momento, per mettersi in luce o per qualche altro motivo, come mantenere ben salda la propria poltrona. Visto che è diventata la sola missione indeerogabile di questa amministrazione a 5 Stelle...».
Sempre Dolfin aveva chiesto che fosse ripristinata la funzionalità del pavimento, dato che l'area era ed è frequentata da giovanissimi e qualche pescatore: «Lo stato delle cose era assurdo e inammissibile allora - spiega l'esponente dell'opposizione - ma oggi lo è a maggior ragione, a distanza di dieci mesi, nel persistere dello status quo che dimostra la malagestione del patrimonio pubblico».
Dolfin denuncia che nessuno sia mai intervenuto, e il rischio di infortuni è ancora più probabile: «Non è possibile che vi siano interi tratti non calpestabili con le assi divelte o comunque assenti. Presenterò l'ennesima interrogazione urgente al consiglio comunale, sempre per chiudere e ripristinare la cavana.
Possibile - conclude il consigliere della Lega - che una zona funzionale oltre che folcloristica per l'intero bacino sia lasciata all'abbandono del suo destino? Forse per qualche assessora fanno più effetto gli asfalti del momento, per mettersi in luce o per qualche altro motivo, come mantenere ben salda la propria poltrona. Visto che è diventata la sola missione indeerogabile di questa amministrazione a 5 Stelle...».
martedì 2 giugno 2020
RIFONDAZIONE TORNA ALLA CARICA: «LA LOGGIA DEI BANDI SIA CENTRO D'INFORMAZIONE TURISTICA E PRESIDIO DEL TERRITORIO CON LA POLIZIA LOCALE»
All'inizio dell'anno Rifondazione Comunista, anche attraverso un presidio di piazza, aveva chiesto al Comune il riutilizzo della Loggia dei Bandi cinquecentesca in pieno corso del Popolo, da adibire a centro d'informazioni turistiche per Chioggia e quale presidio della polizia locale, di cui la Loggia era stata a lungo sede prima del trasferimento all'isola Saloni. Nel mezzo c'è stata l'emergenza da Coronavirus e ora il partito torna alla carica: «La città si rivitalizza - scrive il segretario Francesco Zennaro in una nota - bar e ristoranti tornano attivi anche grazie ai turisti, ma il controllo del territorio e l'accoglienza sono fondamentali.
Noi lo diciamo apertamente: nella nostra idea di città c’è un centro storico interamente pedonale e ciclabile 24 ore su 24, inserito in una città interamente praticabile in completa sicurezza in bicicletta. In questo senso siamo molto soddisfatti dell’approvazione dell’ordine del giorno per la mobilità sostenibile della consigliera Barbara Penzo, troviamo positivo l’ampliamento dei plateatici progettato per l’estate e auspichiamo la realizzazione di attività culturali e di intrattenimento all’aperto in centro storico. Ci piacerebbe però che ci fosse la sorveglianza della Polizia Locale in tutto questo, e che la Loggia dei Bandi tornasse ad essere un riferimento, non più allo sbando come ora».
Noi lo diciamo apertamente: nella nostra idea di città c’è un centro storico interamente pedonale e ciclabile 24 ore su 24, inserito in una città interamente praticabile in completa sicurezza in bicicletta. In questo senso siamo molto soddisfatti dell’approvazione dell’ordine del giorno per la mobilità sostenibile della consigliera Barbara Penzo, troviamo positivo l’ampliamento dei plateatici progettato per l’estate e auspichiamo la realizzazione di attività culturali e di intrattenimento all’aperto in centro storico. Ci piacerebbe però che ci fosse la sorveglianza della Polizia Locale in tutto questo, e che la Loggia dei Bandi tornasse ad essere un riferimento, non più allo sbando come ora».
CONTRIBUTI DI 400 EURO DALLA REGIONE PER PAGARE L'AFFITTO DI CASA: ANDRANNO A CHI HA SUBÌTO GRAVI PERDITE DURANTE L'EMERGENZA DA COVID-19
La Regione Veneto ha stanziato un fondo per l'erogazione di un contributo economico fisso di 400 euro, destinato al pagamento dell'affitto di residenza, a sostegno dei nuclei familiari che nel periodo di confinamento da Covid-19 (ovvero tra marzo e maggio) abbiano avuto entrate significativamente minori rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le domande vanno presentate online direttamente alla Regione, tra il 15 giugno e il 5 luglio prossimi. Tutte le informazioni relative sono disponibili al sito dell'ente.
lunedì 1 giugno 2020
MONTANARIELLO (PD) LUSINGA IL GRUPPO CONSILIARE 5 STELLE: «MANDIAMO A CASA FERRO E FRIZZIERO». INCONTRI RISERVATI PER RACCOGLIERE LE FIRME
Il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Jonatan Montanariello, è deciso a far dimettere il sindaco Alessandro Ferro e l'assessore alle Politiche Sociali, Luciano Frizziero. La risoluzione prende le mosse dal recente ordine del giorno delle opposizioni, votato praticamente da tutta la maggioranza (salvo un consigliere), di "censura" del comportamento dei due amministratori.
«Il fatto che Ferro faccia finta di niente - commenta l'esponente del PD - vuol dire che la sua prepotenza politica va oltre ogni concezione democratica, vuol dire che si sente più forte del consiglio comunale stesso, e che sbeffeggia politicamente, chiaramente e palesemente i suoi consiglieri, dimostrando di contare più di loro. Quanto a Frizziero, se tecnicamente deve essere il sindaco a sfiduciarlo, è anche vero che l’organo che dà gli indirizzi politici alla giunta ha detto al primo cittadino di fare una cosa che lui si sta rifiutando di fare».
Nel valutare Frizziero «attaccato alla poltrona, quando dava lezioni di buona politica e moralità nel web prima della nomina all'IPAB e quindi all'assessorato», Montanariello apre la partita della crisi: «Dobbiamo essere realisti - premette - e capire che chi governa ha perso il contatto non solo con la città, ma anche con le forze politiche che lo sostengono in aula. Pertanto sono già iniziati, in maniera riservata, i primi contatti per capire quante firme sono a disposizione per chiudere il capitolo Ferro e mandarlo a casa».
Il consigliere democratico invita a «non sottovalutare gli importanti segnali arrivati dalla maggioranza, che con una presa di coscienza politica e un atto di maturità si sta accorgendo del sentimento popolare, e di come il sindaco politicamente non rappresenti più la città né il consiglio. La sua impopolarità è tale che questa maggioranza è politicamente non rispettata e derisa da chi è primo cittadino grazie a loro. Pertanto sarà giusto sedere al tavolo e fare la conta delle firme che abbiamo per porre fine a questa esperienza negativa».
«Il fatto che Ferro faccia finta di niente - commenta l'esponente del PD - vuol dire che la sua prepotenza politica va oltre ogni concezione democratica, vuol dire che si sente più forte del consiglio comunale stesso, e che sbeffeggia politicamente, chiaramente e palesemente i suoi consiglieri, dimostrando di contare più di loro. Quanto a Frizziero, se tecnicamente deve essere il sindaco a sfiduciarlo, è anche vero che l’organo che dà gli indirizzi politici alla giunta ha detto al primo cittadino di fare una cosa che lui si sta rifiutando di fare».
Nel valutare Frizziero «attaccato alla poltrona, quando dava lezioni di buona politica e moralità nel web prima della nomina all'IPAB e quindi all'assessorato», Montanariello apre la partita della crisi: «Dobbiamo essere realisti - premette - e capire che chi governa ha perso il contatto non solo con la città, ma anche con le forze politiche che lo sostengono in aula. Pertanto sono già iniziati, in maniera riservata, i primi contatti per capire quante firme sono a disposizione per chiudere il capitolo Ferro e mandarlo a casa».
Il consigliere democratico invita a «non sottovalutare gli importanti segnali arrivati dalla maggioranza, che con una presa di coscienza politica e un atto di maturità si sta accorgendo del sentimento popolare, e di come il sindaco politicamente non rappresenti più la città né il consiglio. La sua impopolarità è tale che questa maggioranza è politicamente non rispettata e derisa da chi è primo cittadino grazie a loro. Pertanto sarà giusto sedere al tavolo e fare la conta delle firme che abbiamo per porre fine a questa esperienza negativa».
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