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mercoledì 6 luglio 2016

PRIMI INTOPPI PER FERRO: LA NEOASSESSORA TRAPELLA E IL CRIMINALE DI GUERRA SERBO, IL NUMERO DI DONNE IN GIUNTA SECONDO STATUTO


immagine tratta da Il Giornale

A poche ore dalla nomina della giunta, le scelte di Alessandro Ferro e del MoVimento 5 Stelle di Chioggia fanno già discutere. Suscita scalpore la notizia che la neoassessora al sociale, all'istruzione e alla cultura Patrizia Trapella, di mestiere avvocata, sia stata legata sentimentalmente e abbia sposato un cittadino serbo-bosniaco, di nome Goran Jelisić, definito "l'Adolf Hitler serbo" e condannato dal tribunale dell'Aja a 40 anni (poi ridotti a 30) per sedici capi d'imputazione, tra cui omicidio, saccheggi e crimini di guerra. Trapella era il suo legale, e -come riporta un articolo del Resto del Carlino datato 2009- aveva chiesto per Jelisić la revisione della sentenza, che però non è arrivata. Il rapporto tra i due si è interrotto dopo qualche tempo, ma nel suo perdurare l'avvocato Trapella definì il suo assistito «un dono di Dio», facendosi tatuare il nome indelebile sull'avambraccio, così come il serbo si fece incidere le lettere che compongono il nome Patrizia. La Corte però non ha creduto alla buona fede della sua istanza di revisione del processo. Magari questa vicenda non costituisce requisito sufficiente all'abbandono della carica, ma non si può negare che crei qualche imbarazzo in seno ai Cinque Stelle: a spegnere l'incendio ci penserà il vicesindaco Marco Veronese, di professione vigile del fuoco?


Non c'è solo questo incidente storico, ad agitare la prima uscita esterna della nuova amministrazione. Lo Statuto comunale approvato nella precedente legislatura, all'articolo 5 comma 2d, dice che il Comune deve "attuare specifiche azioni positive volte ad evitare le discriminazioni a carico delle donne, e promuovere altresì la rappresentanza di genere del 50% di entrambi i sessi nella Giunta e negli organi collegiali, nonché negli enti, aziende ed istituzioni indipendenti". La disposizione venne promulgata su impulso dell'allora assessora alle pari opportunità, Silvia Vianello.
Ora, con le nomine degli assessori Boscolo Bielo, Stecco e Veronese, e delle assessore Trapella e D'Este, anche a non considerare la presenza del sindaco Alessandro Ferro il rapporto è di 60% per i maschi, 40% per le femmine. Se si include nella giunta anche il primo cittadino, il rapporto diventa di 66% a 33%, ovvero due terzi: ben lontano dalla parità invocata dallo Statuto. Per quanto il verbo "promuovere" dia labili certezze, c'è un solo modo per equilibrare la situazione: nominare un'altra assessora donna, ripartendo così le deleghe in modo da dividerle fra sei assessori anziché cinque, con minori incombenze per ciascuno. Ferro seguirà questo input?

16 commenti:

  1. Abbiamo al governo i ladri e il problema sono i 5 stelle?? Robe da matti !

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  2. 5 assessori ma ci vuole il 50 e 50, ergo 2,5 maschi e 2,5 femmine... da quanto so non esistono ancora le mezze persone...

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  3. La notizia fa ridere. Prima li accusate di una cosa che non sta nemmeno in piedi e poi li accusate di un altra. Ma lasciteli fare il loro lavoro e dopo potete scrivere per piacere

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  4. Io NON VOGLIO ESSERE RAPPRESENTATO DA CHI HA SPOSATO UN CRIMINALE DI GUERRA. HO VOTATO FERRO MA DOPO QUESTA COSA MI SONO PENTITO SINCERAMENTE

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    1. Vedi che non l'ha sposato, c'è scritto nei vari articoli online che voleva sposarsi, ma nessun articolo ha scritto che si è sposata!
      Infatti la Trapella ha anche risposto direttamente sulla pagina di FB

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    2. Lo ha difeso come avvocato e giustificandolo sui giornali, che è ancora peggio di sposarlo.

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    3. Ha presente cosa significare fare l'avvocato?
      Evidentemente no! Significa che o accusi o difendi. E puoi difendere un delinquente o un santo. Ad ogni modo se difendi un delinquente non puoi e non devi dire che è colpevole! Sa funziona così.
      Allora a questo punto non deve più esistere il mestiere di avvocatura secondo il suo giudizio...

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    4. Chi pensa di prendere per i fondelli fenomeno!!! Se dire che quel criminale era un dono di Dio e tatuarsi il nome di quello su braccio fa parte del mestiere di avvocato allora lei è proprio da ricoverare.

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  5. Io sti articoli non li capisco, si basano su cosa, chi e quando? non trovo articoli online che confermano la tesi del: si è sposata con tizio caio, ma solo del voleva sposarsi... che a quanto pare non l'ha fatto...

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  6. L'hanno nominata assessore al sociale perché ha una certa confindenza con i carcerati?

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  7. I commenti anonimi non valgono nulla... Ricordatevelo

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    1. Come il suo e la stragrande maggioranza dei commenti di questo blog. Ma se propendono dal lato che piace allora valgono...

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  8. Meno male che le faccie sono nuove e che non ci sono tanti chioggiotti. Sia la volta buona che il nostro fare mafiosetto ciosoto la finisca qua!
    L'importante è che l'assessora sia incensurata. L'amore è cieco e considerando che è sposata con altra persona ora direi che ha preso un grosso abbaglio, può succedere!

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  9. Questo, purtroppo, è un grave errore del movimento. Mi dispiace, si parte male con una macchia nera sulla camicia.

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  10. Sul Resto del Carlino scrivono "Goran Jelisic è stato condannato, nel ’99, dal Tribunale internazionale dell’Aja per crimini di guerra nei Balcani; Patrizia Trapella, da oltre un anno, è il suo avvocato difensore" e alla fine, la Trapella dice "Ci siamo guardati e amati per quello che eravamo, nel profondo dell’animo. Auguro a qualunque essere umano di conoscersi e incontrarsi così.". Un criminale di guerra serbo?!? no grazie non lo voglio né conoscere né incontrare!!!!!!!!!!!

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  11. Bravi ci sono cascati prima i giornali con la notizia ora voi che commentate la notizia.
    Se l'avvocata voleva far parlare di sé prima ed ora c'è riuscita...una Grande!!!
    Alllocchiiii!!!

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