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lunedì 21 dicembre 2020

ELEZIONI COMUNALI, ERIKA BALDIN E IL PD SMENTISCONO L’ACCORDO. IL M5S SPACCATO ACCUSA LA CONTROPARTE PER LA FUGA DI NOTIZIE

Sta facendo molto rumore negli ambienti della politica l'indiscrezione, riportata ieri da Chioggia Azzurra, secondo la quale sarebbero in atto prove di un accordo tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico per le elezioni comunali 2021, accordo che starebbe spaccando il Movimento stesso e che prevederebbe la defenestrazione dalle liste di almeno tre eminenti consiglieri stellati, nonché dell'assessora Alessandra Penzo.
La fonte, interna al M5S, accredita l'operazione in capo alla consigliera regionale Erika Baldin, che però smentisce seccamente la manovra in un comunicato. «Mi si attribuisce il fatto di ordire trame con altre rappresentanze partitiche in vista delle prossime amministrative - scrive Baldin - ma niente è più falso e fantasioso di ciò. Il Movimento 5 Stelle che amministra la città è autonomo e capace di autodeterminarsi in ogni senso.

Io personalmente porterò sempre avanti le istanze del gruppo, la priorità in questo momento è continuare il buon lavoro fatto fino ad oggi per la città, e costruire assieme ai cittadini e alle categorie economiche un programma condiviso e concreto. Il mio operato - conclude Baldin - è sempre stato nel senso della disponibilità a 360 gradi nel collaborare con tutte le forze politiche per il bene dei miei concittadini. Per me le buone intenzioni vengono prima delle appartenenze dei vari partiti».
Anche il PD ufficialmente si chiama fuori dal discorso, pur non escludendolo a priori: «Nessuna prova di accordo con il M5S è quanto a oggi si è verificato«, spiega Jonatan Montanariello, collega di Erika Baldin nel consiglio regionale veneto. «Non confondiamo - continua l'esponente democratico - le alleanze rispetto all'effettiva collaborazione con la consigliera Baldin nel lavoro congiunto a palazzo Ferro Fini per tutelare gli interessi clodiensi.
A decidere - si legge nella nota firmata da Montanariello - saranno gli organismi dirigenziali del PD locale, sicuramente le alleanze non sono un argomento attuale. In questo momento l’unico impegno che la comunità democratica ha è lavorare ad un programma serio e dialogare con tutte le realtà di buon senso, che vorranno partecipare ad una vera e propria ricostruzione della città.
Qualsiasi decisione finale verrà presa - conclude il consigliere regionale - passerà attraverso una scelta condivisa ed unitaria del Partito Democratico locale. Sicuramente non saranno le interferenze romane di una parte piuttosto che dell’altra ad essere determinanti in questo scenario».
D'altro canto Barbara Penzo, segretaria del circolo PD e consigliera comunale, che ieri sera nel proprio profilo facebook accusava i grillini Endri Bullo, Alessandra Penzo, Paolo Bonfà e Daniele Padoan (i presunti "esclusi" dall'eventuale accordo) di essere i mandanti della notizia: «Non stupisce affatto comunque - scrive Barbara Penzo - che sia proprio il quartetto dell’arroganza e della saccenza ad uscire con informazioni infondate, che mirano solamente a salvaguardare le proprie poltrone e la propria smania di potere. Usano queste ridicole strategie comunicative per risolvere questioni interne che non hanno saputo gestire».
Nei commenti non sono mancate le reazioni dei quattro chiamati in causa, che con accenti unanimi respingono le accuse rilanciandole nell'altro dei due campi apparentemente in gioco, e rilevando come le smentite di facciata lasciano il tempo che trovano. Una cosa è certa, la campagna elettorale è destinata a riservare notevoli colpi di scena lungo tutto lo spettro delle formazioni politiche, e soprattutto delle tante liste civiche che vengono date in continua composizione e scomposizione.

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