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mercoledì 30 dicembre 2020

IL RIPASCIMENTO DI ISOLAVERDE E SOTTOMARINA INIZIERÀ A GENNAIO E TERMINERÀ PRIMA DI PASQUA. ASCOT: «ECCEZIONALE, ORA IL PIANO DELL’ARENILE»

Facendo i debiti scongiuri, il 2021 sarà il primo anno -tra quelli recenti- in cui il ripascimento dell'arenile di Isolaverde e di Sottomarina partirà in inverno e sarà concluso prima di Pasqua. Soddisfazione per l'evenienza è stata espressa, in un dialogo a distanza con Chioggia Azzurra, da Giorgio Bellemo, il presidente dei concessionari balneari riuniti in ASCOT: «Ieri - racconta Bellemo - c'è stato un sopralluogo tra Veritas, il Genio Civile e l'impresa appaltatrice del ripascimento di Sottomarina, per concordare le azioni da mettere in campo.

La prima e più importante riguarda la pulizia della battigia, agevolata dal fatto che il maltempo ha fortunatamente portato via con sé un po' di materiale spiaggiato: dopo l'Epifania e fino a metà gennaio - spiega il presidente di ASCOT - verranno accatastati i materiali raccolti nella direzione delle foci del Brenta, grazie a un impegno economico del Comune nonostante la pratica sia ormai fuori dagli estremi del contratto».
Quindi potranno partire finalmente i lavori necessari: «È il primo anno che ciò accade nei tempi canonici, eccezionale - continua Bellemo - considerando il fatto che le vacanze pasquali sono il primo spartiacque della stagione turistica. A Isolaverde occorrono opere strutturali, mentre per tutto il litorale è necessario rivedere il piano dell'arenile. Lo diciamo da cinque anni, ma non siamo ascoltati». I tubi per il ripascimento di Isolaverde sono già pronti e in standby, mentre è stato messo a bando l'innalzamento di due dei pennelli.
Il vertice dei concessionari balneari reclama maggior attenzione alle imprese, a fronte di una (giudicata ipertrofica) affidata all'edilizia: «Gli immobili vanno visti entro un disegno complessivo - commenta Giorgio Bellemo - dato che la popolazione diminuisce mentre qui il piano regolatore continua a prevedere insediamenti importanti. Senza contare il piano casa, che consente un'espansione di tipo "sovietico"».
Bellemo è ancora una volta caustico verso l'amministrazione comunale in carica: «Leggo di nuove residenze a Forte Penzo. Io dico: fermiamoci un attimo. Perché forse non è vero che è già aperta la campagna elettorale, ma una "agenzia immobiliare" invece sì...». Vale dire, però, che i piani approvati anche da questa giunta risalgono spesso a richieste formulate in passato. Secondo ASCOT, «correttivi comunque si possono apportare, cosa ne è di una città sono sempre scelte amministrative».

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