lunedì 17 agosto 2020
IL VESCOVO SU FACEBOOK CONTRO LE DISCOTECHE, MA DOPO LE ASPRE CRITICHE RITIRA IL SUO POST
Un post di poche parole, pubblicato stamane prima delle 8 nel proprio profilo facebook, ha scatenato il putiferio attorno al vescovo di Chioggia, monsignor Adriano Tessarollo. Tanto che il religioso, dopo il montare delle risposte polemiche, ha deciso di cancellare quanto aveva scritto: l'argomento è quello, spinoso, della chiusura delle discoteche da parte del governo e delle prevedibili difficoltà economiche per il settore.
Il presule, noto per dire spesso quello che pensa e per la dimestichezza con i network, si è opposto all'eventuale sostegno pubblico ai locali da ballo con i soldi ottenuti dall'Europa, in quanto -testualmente- «questo lavoro produce morti mattutine di ragazzi ubriachi o assonnati, stupri o quant'altro».
Fin da subito i commenti e like sono stati decisamente divisivi, con chi ha plaudito alle parole del vescovo e chi si è opposto, suggerendo di non fare di tutta l'erba un fascio e di considerare i tanti operatori che lavorano nel rispetto delle regole: in tanti hanno dato adito a un parallelo con la Chiesa, dove accanto a sacerdoti caritatevoli ve ne sono altri non così irreprensibili.
Tra coloro che hanno manifestato contrarietà all'opinione di monsignor Tessarollo, oltre a organizzatori di eventi e giovani disc jockey, anche l'ex sindaco Fortunato Guarnieri. Questo fino alle 15.30 circa, quando l'autore della filippica ha ritenuto di dover cancellare il post, travolto dalle critiche: non un esempio di buona "comunicazione di crisi", direbbero gli esperti del settore.
Il presule, noto per dire spesso quello che pensa e per la dimestichezza con i network, si è opposto all'eventuale sostegno pubblico ai locali da ballo con i soldi ottenuti dall'Europa, in quanto -testualmente- «questo lavoro produce morti mattutine di ragazzi ubriachi o assonnati, stupri o quant'altro».
Fin da subito i commenti e like sono stati decisamente divisivi, con chi ha plaudito alle parole del vescovo e chi si è opposto, suggerendo di non fare di tutta l'erba un fascio e di considerare i tanti operatori che lavorano nel rispetto delle regole: in tanti hanno dato adito a un parallelo con la Chiesa, dove accanto a sacerdoti caritatevoli ve ne sono altri non così irreprensibili.
Tra coloro che hanno manifestato contrarietà all'opinione di monsignor Tessarollo, oltre a organizzatori di eventi e giovani disc jockey, anche l'ex sindaco Fortunato Guarnieri. Questo fino alle 15.30 circa, quando l'autore della filippica ha ritenuto di dover cancellare il post, travolto dalle critiche: non un esempio di buona "comunicazione di crisi", direbbero gli esperti del settore.
1 commento:
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Quali aspre critiche? Ho letto una sfilza di commenti di baciabanchi.
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