La "Barca" di Ridotto Madonna non cessa di far discutere la politica, dopo che il Comune l'ha destinata a servizi educativi e la cooperativa Approdo sta già vendendo le iscrizioni al proprio progetto per bambini da zero a 6 anni. Dalle pagine del Gazzettino in edicola oggi, in un articolo a firma di Diego Degan, l'ex assessore alle Politiche Sociali, Luciano Frizziero, nota «un tempismo surreale» tra la manifestazione d'interesse dell'Approdo e i lavori iniziati il giorno dopo.
«Eppure le linee guida regionali per l'istruzione in era Covid - continua l'ex assessore - sono state approvate giusto venerdì». Frizziero conclude lasciando intendere che alcuni consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle siano vicini a Comunione e Liberazione, alla cui area è ascrivibile anche la coop Approdo e la fornitura di servizi Egolabor (che ha in carico i lavoratori socialmente utili).
A Frizziero risponde il capogruppo del Movimento, Paolo Bonfà: «L'ex assessore ha perso un'altra occasione per cercare di nascondere la propria propensione ad apparire come tuttologo. Nella vicenda in questione è logico non se ne fosse discusso in giunta e agli incontri e riunioni politiche, che lo stesso ha sempre ignorato, visto che la richiesta della cooperativa sociale di avere in convenzione l'edificio è arrivata solo il 3 luglio, data in cui l'assessore non faceva già più parte della giunta. Al solito - prosegue Bonfà - è il tempismo di Frizziero ad apparire surreale».
Il vertice del gruppo consiliare osserva: «L'ex assessore è stato allontanato dal gruppo quando quest'ultimo lo accusava di non digerire le scelte politiche della maggioranza. Eppure Frizziero è uscito con un comunicato che voleva essere un proclama di stampo monarchico, con il quale dimostrò di infischiarsene delle linee e scelte politiche del M5S. Ancora una volta, l'autoproclamato tuttologo finisce per figurare come il "re nudo", che, per le proprie convinzioni finisce solo a rappresentare castronerie. A questo punto speriamo solo arrivi il bambino della fiaba a riportarlo alla realtà, perché credo - conclude l'esponente stellato - che a questo punto sia solo un vano tentativo di mantenere la propria figura "viva", nella speranza di avere altre occasioni e altri schieramenti che lo possano accogliere».
Alla Nuova Venezia, intanto, anche la segretaria del PD locale Barbara Penzo accusa la maggioranza di avere già deciso senza un dialogo con i dirigenti e il consiglio comunale. Penzo ha chiesto la convocazione di una commissione urgente per comprendere passaggi e motivazioni: «L'intera operazione ha dell'inverosimile - commenta la consigliera democratica - poiché le scuole pubbliche non hanno posti a sufficienza ed esiste una domanda inevasa. Il Comune sta mettendo una pezza tardiva, dopo aver combinato un pasticcio».
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