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martedì 11 agosto 2020

CHIOGGIA FUORI DALLA GESTIONE DELL'AUTORITÀ PER LA LAGUNA? L'AVVOCATO BOSCOLO: «RISCHIO CONCRETO. COMUNE, POLITICI E CATEGORIE SI FACCIANO SENTIRE»

Chioggia rischia di rimanere fuori dalla gestione della prossima Autorità per la Laguna di Venezia, che si occuperà della governance e della manutenzione del MOSE, una volta che questo sarà in funzione. A paventarlo è l'avvocato Giuseppe Boscolo Gioachina, referente del comitato promotore di una legge regionale per Chioggia e di una soluzione per la strada Romea.
L'avvocato Boscolo rileva che «nella nuova Autorità, istituita attraverso il decreto "agosto", il Comune di Chioggia viene escluso dal comitato di gestione, e confinato nel comitato consultivo. Si tratta di una retrocessione rispetto alla storica presenza con diritto di voto nel Comitatone, prevista dalla Legge Speciale del 1973».
Secondo il giurista, l'Autorità segnerà la vita anche di Chioggia e Sottomarina per decenni: «Solo la presenza continua nella gestione - prosegue Giuseppe Gioachina - consente di intervenire per tempo nei problemi di un'opera che rimane discutibile. Venezia è dentro quale Città Metropolitana, Chioggia non avrà invece rappresentanza propria».
Boscolo chiede all'amministrazione comunale, alle forze politiche, alle associazioni di categoria di mobilitarsi con i propri contatti nel governo e nel Parlamento, come accaduto per bloccare l'entrata in funzione del deposito di gpl e per la soluzione alla vertenza demaniale relativa alle case costruite lungo la riva del Lusenzo a Sottomarina.
Tuttavia, dalle pagine del quotidiano La Nuova Venezia in edicola oggi, la ministra alle Infrastrutture Paola de Micheli sostiene che «la presenza dei rappresentanti degli enti locali all'interno dell'Autorità è assolutamente garantita. Nelle prossime ore verrà pubblicato il decreto: tutti saranno autorevolmente rappresentati perché non vogliamo fare un'operazione centralizzata».

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