La consigliera regionale del M5S Erika Baldin stigmatizza la decisione del presidente della giunta veneta, Luca Zaia, di presentare la campagna promozionale delle spiagge (destinata al pubblico tedesco) in un noto hotel di Jesolo, anziché a Sottomarina. «Era l'occasione perfetta per lanciarne l'immagine - nota Baldin - e ampliarne il target. Invece niente: i soliti noti ancora e sempre “uber alles”, e agli altri le briciole. Sarebbe stata un'ottima occasione per rinforzare l'immagine complessiva della nostra offerta turistica, e per spostare i riflettori dalla solita location, promuovendo anche altre perle».
Ironizza l'esponente stellata: «Non sarebbe una cattiva idea se il presidente e l'assessore al Turismo sbloccassero il navigatore dell'auto, allungando lo sguardo e il tragitto oltre le immediate vicinanze del trevigiano, e oltre i comuni amministrati solo dal centrodestra. Sottomarina, come ben sanno generazioni di veneti, non è da meno delle altre spiagge, ma si ha la sensazione che l'occhio mediatico-promozionale di palazzo Balbi sia un po' strabico, e consideri Sottomarina come una spiaggia di serie B».
Per la consigliera dell'opposizione, tre indizi bastano per fare una prova: «Il ripascimento a Isola Verde, attuato fuori tempo massimo, ben dopo altre località balneari e con una gestione non impeccabile; i collegamenti del trasporto pubblico locale con la zona di Chioggia sono carenti, sottodimensionati e con disservizi quotidiani; infine l'attenzione mediatica per Sottomarina, che è ampiamente da migliorare. Non basta un video promozionale condiviso sulla pagina Facebook del presidente, per mettere le cose a posto e andare in pareggio. “Ragionateci sopra”...», conclude Erika Baldin.
Nessun commento:
Posta un commento
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.