lunedì 6 luglio 2020
BONFÀ (M5S): «GIUSTO SOSPENDERE LA SAGRA DEL PESCE, LA SALUTE VIENE PRIMA DI TUTTO. ALTRE TREMILA SAGRE IN VENETO SONO SALTATE»
Il capogruppo del M5S in consiglio comunale a Chioggia, Paolo Bonfà, difende la scelta della giunta di evitare l'organizzazione della Sagra del Pesce 2020 e di tutte le altre manifestazioni enogastronomiche di piazza. «Un atto sofferto dell'assessora Isabella Penzo - esordisce Bonfà- ma di grande responsabilità, perché prima viene la salute dei cittadini e poi tutto il resto. Sarebbe incomprensibile e irresponsabile fare altrimenti».
L'esponente stellato nota come in tutto il Veneto siano state annullate oltre tremila eventi del genere: «La suggestione della Sagra del Pesce - continua Paolo Bonfà - sta anche nella suggestiva location del centro storico, una posizione che però rende impossibile il monitoraggio dell'afflusso di persone. Dislocarla altrove significa snaturarla e non ottenere vantaggi in termini di controllo e sorveglianza». Gli stessi standisti hanno riconosciuto le difficoltà di ottemperare alle norme previste dalla Regione e dallo Stato.
Ma nell'ultima seduta di commissione, nota Bonfà, mentre tutti non hanno mosso polemiche «il capogruppo del PD Jonatan Montanariello al solito cercava di raschiare qualche voto dallo scontento di pochi, che appunto non vedono la delicatezza del momento. Eppure esiste ancora il rischio concreto di ritrovarsi in un nuovo lockdown e di dare un definitivo colpo di grazia a tante attività economiche». Semmai sarà possibile, l'eventuale prolungamento della stagione turistica potrebbe vedere in scena il ritorno delle sagre a settembre.
L'esponente stellato nota come in tutto il Veneto siano state annullate oltre tremila eventi del genere: «La suggestione della Sagra del Pesce - continua Paolo Bonfà - sta anche nella suggestiva location del centro storico, una posizione che però rende impossibile il monitoraggio dell'afflusso di persone. Dislocarla altrove significa snaturarla e non ottenere vantaggi in termini di controllo e sorveglianza». Gli stessi standisti hanno riconosciuto le difficoltà di ottemperare alle norme previste dalla Regione e dallo Stato.
Ma nell'ultima seduta di commissione, nota Bonfà, mentre tutti non hanno mosso polemiche «il capogruppo del PD Jonatan Montanariello al solito cercava di raschiare qualche voto dallo scontento di pochi, che appunto non vedono la delicatezza del momento. Eppure esiste ancora il rischio concreto di ritrovarsi in un nuovo lockdown e di dare un definitivo colpo di grazia a tante attività economiche». Semmai sarà possibile, l'eventuale prolungamento della stagione turistica potrebbe vedere in scena il ritorno delle sagre a settembre.
1 commento:
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