Le forze al governo nazionale, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, pur divise nell'amministrazione locale a Chioggia condividono l'esigenza che l'Autorità di Sistema Portuale dell'Adriatico settentrionale non venga commissariata, dopo le recenti turbolenze relative all'approvazione del bilancio consuntivo 2019.
Se ne fanno latori la segretaria del PD clodiense, Barbara Penzo, e il capogruppo del M5S Paolo Bonfà, che hanno firmato assieme un ordine del giorno da discutere e votare alla prossima seduta del consiglio comunale: in esso i firmatari chiedono al Comune di affermare la contrarietà assoluta all'atto definito «irresponsabile e incomprensibile» del possibile ed ipotetico commissariamento, che condurrebbe al conseguente blocco delle attività in essere.
Inoltre, democratici e stellati invitano l'ente a chiedere alla ministra Paola de Micheli di «riportare la vicenda sul piano dell'oggettività, attraverso la verifica dei risultati e non miopi logiche di natura politica, approvando il consuntivo vista la regolarità tecnica espressa dai revisori dei conti».
Senza l'approvazione di bilancio - si legge nel documento - non è possibile erogare alle compagnie portuali di Chioggia e Venezia circa 2 milioni di euro, utilizzando proprio l'avanzo di risorse disponibili, nonostante l'Autorità di Sistema abbia pronto il decreto necessario.
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