Nella giornata di ieri Chioggia Azzurra aveva dato conto dello sfratto intimato da una società collegata alle Ferrovie dello Stato alla famiglia di Anselmo Maddalena, custode della casa cantoniera di Sant'Anna, dove lavorava e abita da 32 anni. In merito alla vicenda, il consigliere comunale Marco Dolfin si dichiara «basito»: premesso che i Maddalena «hanno sempre pagato un affitto medio-alto», Dolfin non giustifica la decisione in specie perché immotivata da alcuna informazione relativa al possibile recupero, riconversione o abbattimento dell'immobile.
«Una cosa però è certa - osserva l'esponente della minoranza consiliare - ancora una volta si rischia che proprio nel cuore della frazione di Sant'Anna rimanga uno stabile abbandonato a se stesso, che nel tempo potrebbe diventare luogo di degrado, poco sicuro, assai appetibile per gli sbandati, oltre a perdere l'opportunità di continuare ad avere chi tiene a bada l'intera tratta ferroviaria ancora in funzione». Dolfin ha incaricato i parlamentari della Lega nella commissione Trasporti della Camera per ottenere maggiori elementi atti a dirimere la questione.
Nessun commento:
Posta un commento
Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.