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lunedì 20 marzo 2017

A VALLI UNA PISTA CICLABILE CHE NESSUNO CONOSCE


Una pista ciclabile poco nota, da mettere in manutenzione e valorizzare. Si trova a Valli di Chioggia, e delimita un percorso di particolare significato naturalistico e paesaggistico che parte da via Pascolon e oltrepassa con un sentiero sterrato il ponte delle Trezze, per collegarsi poi alla rete asfaltata. La questione è emersa durante la seduta del consiglio comunale di giovedì scorso, quando il consigliere Jonathan Montanariello ha interrogato l'assessora ai lavori pubblici Elga Messina riguardo la presenza di segnali che facciano riconoscere la pista ciclabile. La risposta della giunta è che appunto il sentiero è sterrato ancorché venga annoverato come pista, si trova in area demaniale e sarà necessario un sopralluogo per renderlo pienamente percorribile in bicicletta qualora adesso non lo sia.

l'interrogazione di Jonathan Montanariello:


la risposta dell'assessora Elga Messina:

31 commenti:

  1. Ma quante "stronzate" sollevano i nostri politicotti?! prima la barca affondata ora la ciclabile che nessuno conosce,e avanti di inutili interpellanze che non portano nulla ai cittadini mentre il deposito di GPL volge al termine grazie anche a quei politici di eri e di oggi che per incapacita ed ignoranza e spero non per collusione,hanno inguaiato il comune e i propri residenti in quello che potremo definire il guaio piu'grande degli ultimi cento anni. Ci vorrebbe che i cittadini si incazzassero veramente e prendessero a calci nel sedere tutti i responsabili di questa triste vicenda

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  2. Invece di parlare della pista ciclabile che nessuno conosce andassero a discutere di nuove iniziative turistiche per la stagione estiva di Sottomarina compreso sopratutto una nuova zona pedonale dove i turisti possano passeggiare on santa pace senza auto e motorini.

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  3. Meriterebbero di essere presi a calci nel sedere tutti quelli che hanno diffuso notizie non vere al riguardo e che hanno additato come colpevoli le persone sbagliate per semplice calcolo politico.
    Speriamo che la verità venga presto a galla perché non se ne può più di questo clima di odio che alcuni hanno creato in città.
    Se questi avessero dato ascolto a Casson che, ancora quando si era in tempo, ha detto a tutti che bisognava unirsi per combattere insieme a Roma per quello che stava accadendo, non ci troveremmo nella situazione in cui ci troviamo oggi. Ma sappiamo come è andata...

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  4. Soliti show men: inconcludenti, noiosi, fumosi, inutili.
    Ma che cosa stanno a fare in consiglio comunale ?

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  5. mi avete frantumato gli zebedi con commenti che addossano la responsabilità dell'impianto di GPL a Casson E' FALSO, anche questa mattina sulle locandine di " autorevoli " quotidiani si dichiara furbescamente , estrapolando da un intervento del presidente Zaia, che la socogas costruisce senza un titolo edilizio...ma come i fa a scrivere FANDONIE come queste? Cmq almeno la nuova venezia si prende la responsabilità di quello che scrive , se volete farlo anche voi non scrivete in anonimato. Non pubblicherò più nulla che sia palesemente falso nei confronti dell'ex sindaco Giusseppe Casson

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    1. “palesemente falso” lo dici tu. Ma chi sei tu per giudicare ?? Chi ti ha dato la patente da giudice ?

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    2. E' falso in quanto la società socogas ha ottenuto i documenti per realizzare gli impianti dal ministero, l'energia è di competenza del ministero, continuare a dire che è colpa di Casson è una bugia

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    3. Leggi bene. La Regione Veneto, tramite il suo Presidente, ha sollevato un quesito che va attentamente verificato. Cioè che il Decreto Interministeriale che autorizza la Soocogas alla realizzazione dell’impianto, non possa superare il “Permesso a Costruire” che deve essere rilasciato dal comune ove si andrebbe a edificare, alla fine di tutto l’iter.
      D’altra parte c’è una prassi consolidata. Anche chi avesse l’autorizzazione della Sovrintendenza (delegata dal Ministero) per edificare in Centro storico, non lo può fare se prima non è in possesso anche dell’Autorizzazione comunale.
      Ripeto, è una novità che vale la pena di verificare attentamente. Il nuovo Dirigente all’Urbanistica ha la prima “patata bollente” da sbrigare.

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    4. a parte il fatto che siamo partito con un post su una pista ciclabile e siamo arrivati, ancora una volta, al gpl. Ma vuoi che una società che investe 25 milioni di euro lo faccia senza avere la sicurezza di poterlo fare? dopo DUE ANNI DUE di pratiche, di conferenze di servizi, la benedizioni dell'ex ministro Lupi...secondo voi gli fermano i lavori? E chi è il soggetto che poi gli paga i danni? chi sarà il politico oppure l'amministratore che si prenderà la responsabilità? Questa è tutta FUFFA.... io non lo so se riusciranno a bloccare i lavori ma se ci riusciranno non sarà certo per quesa CAZZATA del titolo edilizio ( che gli è stato regolarmente rilasciato).

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    5. Leggiti almeno le carte, la documentazione, prima di sparare commenti imprecisi.
      Intanto non sono due anni di pratiche, ma 11 mesi e 8 giorni da quando è iniziato l’iter interministeriale che ha portato al Decreto 17407 :
      - 18-06-2014 1^ conferenza dei servizi;
      - 03-03-2015 2^ conferenza dei servizi;
      - 26-05-2015 Decreto Interministeriale 17407.

      Poi, nessuno mette in dubbio la potenza della Socogas a livello romano e a livello locale, ma può capitare che anche la più grande società possa scivolare su una buccia di banana.
      Io non dico che la buccia di banana sia necessariamente il Permesso a Costruire che manca nel fascicolo della documentazione, ma se vi è una minima possibilità, anche questa strada va intrapresa.
      Io non sono né un tecnico, né un giurista per emettere sentenze, ma mi sembra che anche tu non abbia titolo per emetterle.

      La responsabilità di fermare l’impianto se la deve prendere chi è stato eletto per questo (vatti a guardare la campagna elettorale grillina), ed anche chi è pagato in qualità di Dirigente pubblico.

      So che questo argomento non c’entra niente con la pista ciclabile di cui si doveva commentare, ma data la scarsa importanza dell’argomento e qualcuno che per primo nei commenti ha tirato in ballo il GPL, mi è sembrato opportuno rispondere in merito.

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    6. resta sempre e comunque il fatto che la competenza su quell'impianto NON è del comune ma del ministero e il titolo edilizio viene dal ministero. Dopo se qualcuno ha interesse a nascondere come stanno le cose è un altro paio di maniche, io quando vado dal medico preferisco che mi dica quello che ho e non quello che può farmi piacere di aere o di NON avere, con questo impianto è la stessa cosa. Questi hanno fatto tutto un iter ( di cui TUTTI erano al corrente ) ora siccome da un punto di vista politico è diventata una patata bollente si arrampicano sugli specchi....e dopo la bufala che se entrano le gasiere si blocca il mondo, dopo la bufala che se fuoriesce l'odorificante bisogna evacuare il veneto, dopo la buttade del luminare dell'urbanistica che diceva che bastava annullare il parere del ex dirigente dell'urbanistica per per fermare tuttto, ora viene fuori che non c'è l'autorizzazione edilizia.... scusami ma io non ci credo

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    7. Quando si tratta di leggi e di normative urbanistiche bisogna andarci piano con i giudizi semplicistici.

      Per la precisione :
      - in data 29-04-2009 il comune di Chioggia RILASCIA PERMESSO A COSTRUIRE n. 136 per un deposito ad uso commerciale per mc. 1.350
      - in data 21-05-2013 il Ministero dello Sviluppo economico con Decreto n. 17369 recepisce fra gli altri anche il Permesso a Costruire di cui sopra del comune di Chioggia e autorizza il deposito di mc. 1.350.

      - il Decreto Interministeriale n. 17407 del 26-05-2015 modifica la capacità di stoccaggio, aumentandola di mc. 9.000 di GPL, e quindi fa una VARIANTE al Permesso a Costruire rilasciato dal comune. Ma il comune di Chioggia questa variante non l’ha mai approvata, pertanto IL DEPOSITO IN COSTRUZIONE MANCA DEL TITOLO EDILIZIO COMUNALE.

      Quindi, come ha detto Zaia, se il Ministero non ha applicato la prassi del “procedimento unico” che nel Decreto non trovo traccia, anche secondo me c’è materia di contenzioso. Ma a te va tutto bene, tutto fa brodo, basta che l’impianto proceda.

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    8. non è che a me vada bene che l'impianto proceda, anzi, a me non va bene che si dicano fesseri per illudere la gente, come stai facendo tu, la società ha il titolo edilizio per costruire io ne sono a conoscenza da mesi, me lo hanno confermato più soggetti, pubblicheremo qualche cosa a riguardo.

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    9. Fesserie ??
      Le fesserie forse te l’hanno dette le tue conoscenze, i tuoi soggetti, compreso le tue telefonate fatto al porto di chissenefrega. Comunque, ecco, bravo, pubblica al più presto dove è scritto nel Decreto interministeriale che “la società ha il titolo edilizio per costruire”, soprattutto in VARIANTE ad un Permesso a Costruire rilasciato dal comune di Chioggia.

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    10. allora mettiamola così: tu sei un genio, le fesserie le dico io però questi stanno andando avanti alla grande ed entro un anno saranno operativi.

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  6. Comparato, io mi sono reso conto di quanto sia falso chi incolpa Casson, quando ho visto l'evidente manipolazione di un documento di ASPO, fatta da Boscolo e dimostrata da qualcuno in questo blog. Manipolazione fatta solo per mettere Casson in cattiva luce. Poi, improvvisamente, sto boscolo non si è più visto...

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    1. Per Anonimo - 21 marzo 2017 06:47
      Questa canzone che va in una sola direzione, ve la cantate e ve la suonate, lei e Comparato. (boscolo)

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    2. Invece la sua canzone va in molte direzioni, tranne che in quella della verità.
      Credevamo che boscolo fosse andato a Lourdes dopo i suoi toni concilianti. Pareva il congedo di una persona ravveduta. Ma ci sbagliavamo. Qualcuno deve avergli detto di non mollare, neanche dopo che sono state dimostrate le sue bugie. Istruzioni di scuderia?

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  7. Eh bè, la bugia di Boscolo su quel documento è stata davvero grossa.
    E il resto che ci ha raccontato?
    Dubbi dubbi dubbi

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    1. Mettiamola così :
      la sibillina delibera di Aspo che ha approvato l’ampliamento delle aree SENZA LA DOVUTA ATTENZIONE del Consiglio di Amministrazione (presente anche Casson e Beniamino) che non ha verificato se questo ampliamento delle aree fosse propedeutico o meno alla richiesta di ampliamento dell’impianto per lo stoccaggio del GPL da 9.000 mc., lascia molti dubbi in chi legge i documenti. Al contrario, i grillini che hanno relazionato in Consiglio comunale su quella Delibera dubbi non ne hanno.

      Tutto il Consiglio di Amministrazione di ASPO è stato ingenuo ? O meglio, qualcuno che faceva parte di quel Consiglio ha fatto il furbo ?? Ecco questa seconda ipotesi è la più appropriata.

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    2. Nessuno ha fatto il furbo, Beniamino lo ha ampiamente spiegato in consiglio comunale, allego il video inoltre, come ne e' venuto a conoscenza E' STATO BENIAMINO con CLAUDIO BULLO a convocare la commissione comunale di cui abbiamo ampiamente pubblicato l-intero estratto - il video con la risposta di beniamino in consiglio comunale https://youtu.be/6MTTVOGQMPg - e' facile, ORA che tante cose ci sono note dire che cosa si poteva fare, con il senno di poi, ma allora in realta' nessuno aveva compreso che cosa stesse accadendo, posto che, a mio personale parere, l-impianto di gpl non avra' alcun impatto sulla vita della citta', il danno che si sta facendo, per il turismo, e per tutto il resto e' quello di annunciare catastrofi

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    3. E’ arcinoto e l’abbiamo capito che tu sei da sempre favorevole a quell’impianto e che, se dipendesse da te, lo avresti fatto anche in Piazzetta Vigo, attaccato al bragozzo Ulisse, ma tu non sei la città che quell’impianto non lo vuole, tu rappresenti solo te stesso e ……la Socogas, questo sì.
      In Consiglio di Amministrazione di Aspo ripeto, o era formato da ingenui o qualcuno ha fatto il furbo. Come è possibile che Beniamino e Casson, con alle spalle una esperienza ultradecennale in politica l’esperienza di amministratori, non possano avere capito che l’ampliamento dell’area richiesto non fosse propedeutico alla richiesta di ampliamento dell’impianto. E tutto il resto del Consiglio di ASPO dove lo mettiamo ?? Tutti ingenui ??
      Che se ne faceva la Socogas di tutta quell’area (mi pare un totale di 50.000 mq. = 10 campi da calcio) per un impianto di mero bunkeraggio da 1.350 mc. ?? Nessuno del consiglio si è posto questa domanda ?? E allora c’è l’altra ipotesi che qualcuno, o più di qualcuno, abbia fatto il furbo, mischiando le carte in tavola.

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    4. e' arcinoto un bel piffero, siccome ti do fastidio e non hai neppure le palle di scrivere con il tuo nome e cognome ti fa comodo cercare di denigrarmi. L-impianto l'ho detto e ridetto era meglio se fosse stato realizzato altrove NON mi va bene che si raccontino balle come stai facendo tu

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    5. Cos’è ?? Ti rimangi quello che hai appena scritto :
      (… a mio personale parere, l-impianto di gpl non avra' alcun impatto sulla vita della citta', il danno che si sta facendo, per il turismo, e per tutto il resto e' quello di annunciare catastrofi )

      E poi sarei io quello che racconta balle.

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    6. non solo spari balle ma cerchi anche di cambiare il senso delle frasi, sempre da vigliacchetto nell'anonimato, non ho detto e' un bene che lo facciano, ho detto tante volte che era meglio se non lo facevano ma dico anche che le cose che vengono dette sono quasi sempre esagerate all-eccesso.... fai l'ometto ogni tanto

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    7. “spara balle,” “vigliacchetto” “fai l’ometto”, ma chi credi di essere per arrogarti il diritto di sparare epiteti. Dirigi solo un blog cittadino da padre-padrone, nulla di più.
      Tornando all’impianto GPL, è inutile che tu dica a parole, solo a parole “che era meglio se non lo facevano”, ma nei fatti non perdi occasione di sostenerlo. Dici che non ci sarà pericolo, che l’impianto rispetterà le norme di sicurezza, che non ci saranno intralci al traffico portuale durante il passaggio delle navi gasiere e al travaso del carburante, che le attività portuali confinanti con l’impianto continueranno a lavorare. Tutte sparate che tu dici senza cognizione di causa.
      Non ti sono andati bene nemmeno i dettagliati servizi trasmessi in TV dalle “iene” di Italia uno. Sempre a difendere la Socogas, dicendo che la stessa non è stata interpellata, per sentire anche l’altra campana. Speriamo sia una campana a morto !!

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    8. se fossi padre padrone non saresti neppure pubblicato, sei tu che offendi dicendo che se fosse per me li avrebbero messi in corso del popolo, lo fai apposta, in anonimato , per denigrarmi. Le Iene non sono certo le detentrici della verita' in terra.

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  8. Guardi, Comparato, cose incredibili in questa storia se ne sono viste all'inverosimile.
    A cominciare da quelli che dicono che non sapevano niente.
    È una brutta storia, e non solo perché Roma ha fatto di noi quello che ha voluto, ma anche perché in molti in città hanno approfittato di questa storia per dare addosso ad altri.
    Una bruttissima pagina di politica cittadina

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  9. Per anonimo 23 marzo 00.43
    Sibillina o non sibillina, la delibera di ASPO non va manipolata per nessuna ragione. Chi lo fa è passibile dello stesso sospetto che avanza lei

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    1. Perché è sibillina quella Delibera di ASPO ?
      Nella seduta di Consiglio :
      - Si introduce il discorso dicendo che le società Costa Bioenergie e Costa Petroli (in seguito Socogas) per migliorare la viabilità hanno chiesto un ampliamento dell’area per 3.900 mq, da sommare a quella già in concessione di mq. 12.497;
      - Si continua con l’esposizione dei fatti dicendo che Costa Bioenergie e Costa Petroli (in seguito Socogas) hanno fatto richiesta ad ASPO di “ampliare” il deposito già autorizzato mediante l’inserimento di 3 serbatoi gi GPL per complessivi 9.000 mc.

      Ampliamento dell’area + ampliamento del deposito, ecco perché e sibillina quella Delibera, tenendo presente che nella stessa si parla di impianto “così implementato”.

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  10. Dice l’ex giudice Felice Casson (di nascita chioggiotta) in relazione al costruendo impianto GPL in Val da Rio :
    « Sono numerose e gravi le irregolarità che sono state riscontrate e che adesso devono emergere per garantire la tutela dei cittadini di Chioggia.- La mancanza dell’autorizzazione paesaggistica ed il permesso a costruire, come evidenziato dall’avvocatura regionale, porta a considerare che si possa qualificare l’opera come abuso edilizio. »

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