lunedì 9 settembre 2019
MICHELE TIOZZO "DEFENESTRATO" DALLA GUIDA DEL SETTORE COMMERCIO: AL SUO POSTO ANDRÀ L'ARCHITETTO GIANNI FAVARETTO
Gli attriti estivi, e non solo estivi, tra una parte dell'amministrazione comunale a 5 Stelle e il dirigente della polizia locale Michele Tiozzo conoscerà presto un nuovo episodio, destinato a rinfocolare ancora di più le tensioni e di conseguenza il pericoloso scontro istituzionale. È ormai certo che Tiozzo verrà avvicendato a capo del settore Commercio dall'attuale dirigente all'Urbanistica, architetto Gianni Favaretto: la circostanza, che aleggia da giorni attorno agli uffici e negli ambienti dell'opposizione, è stata confermata stamane dal capo di gabinetto del sindaco, Gilberto Boscolo, a margine della cerimonia per l'insediamento del nuovo comandante alla Capitaneria di Porto.
Per il momento non sono state esplicitate le motivazioni del provvedimento, che dovrebbe essere esecutivo a giorni: il Comune ha infatti atteso il ritorno dell'architetto Favaretto dalle ferie, prima di poterlo investire di nuovi compiti aggiuntivi. Resta comunque sullo sfondo la serie di puntute osservazioni che il dirigente Tiozzo, assieme al corpo che dirige, ha subìto nei mesi più caldi da parte del presidente del consiglio comunale Endri Bullo, riguardo la dislocazione degli agenti lungo le spiagge a contrasto dei venditori non autorizzati e allo scopo di elevare contravvenzioni agli acquirenti: il capo della polizia locale ha sempre risposto nel merito, spiegando le modalità delle operazioni e la difficoltà di provvedere contemporaneamente alle due cose.
Inoltre, non è sfuggito come da un anno e mezzo i vertici politici della città e lo stesso Tiozzo abbiano avuto diversità di vedute in merito ad alcune iniziative commerciali e turistiche, frenate se non annullate: da una parte lo si definiva puntiglio, dall'altra rispetto scropoloso di leggi e regolamenti in vigore. Dalle tormentate vicissitudini della ruota panoramica (per la quale c'è ancora un processo in atto) alla duplice cancellazione dello Street Food Festival, dalle difficoltà a reperire terreni per l'allestimento del circo alle recenti chiusure di alcune balere sul lungomare per irregolarità burocratiche, il rapporto tra la giunta a 5 Stelle e quello che ormai è da considerare ex dirigente al Commercio pare sia stato spesso difficile.
Per il momento non sono state esplicitate le motivazioni del provvedimento, che dovrebbe essere esecutivo a giorni: il Comune ha infatti atteso il ritorno dell'architetto Favaretto dalle ferie, prima di poterlo investire di nuovi compiti aggiuntivi. Resta comunque sullo sfondo la serie di puntute osservazioni che il dirigente Tiozzo, assieme al corpo che dirige, ha subìto nei mesi più caldi da parte del presidente del consiglio comunale Endri Bullo, riguardo la dislocazione degli agenti lungo le spiagge a contrasto dei venditori non autorizzati e allo scopo di elevare contravvenzioni agli acquirenti: il capo della polizia locale ha sempre risposto nel merito, spiegando le modalità delle operazioni e la difficoltà di provvedere contemporaneamente alle due cose.
Inoltre, non è sfuggito come da un anno e mezzo i vertici politici della città e lo stesso Tiozzo abbiano avuto diversità di vedute in merito ad alcune iniziative commerciali e turistiche, frenate se non annullate: da una parte lo si definiva puntiglio, dall'altra rispetto scropoloso di leggi e regolamenti in vigore. Dalle tormentate vicissitudini della ruota panoramica (per la quale c'è ancora un processo in atto) alla duplice cancellazione dello Street Food Festival, dalle difficoltà a reperire terreni per l'allestimento del circo alle recenti chiusure di alcune balere sul lungomare per irregolarità burocratiche, il rapporto tra la giunta a 5 Stelle e quello che ormai è da considerare ex dirigente al Commercio pare sia stato spesso difficile.
1 commento:
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E’ nella discrezionalità dell’Amministrazione comunale conferire o togliere gli incarichi Dirigenziali dei Settori comunali.
RispondiEliminaNon ci vedo nulla di eccezionale. L’eccezionalità sta invece nel fatto sugli interventi sopra le righe del Presidente del Consiglio comunale che non gli competono.