Durante la seduta della I commissione consiliare, ieri pomeriggio, è stata discussa l'ipotesi di delibera che destina tutti i fondi ancora disponibili della Legge Speciale per Venezia, finiti nell’avanzo di amministrazione negli anni precedenti il 2016, e tornati disponibili solo a fine 2018. Si tratta di una somma molto consistente, pari a 26 milioni di euro, che verranno impiegati principalmente per sistemare opere e strutture già esistenti nel territorio comunale, in tutte le aree della città. Una nota del Movimento 5 Stelle, il gruppo di maggioranza in consiglio comunale, annovera le possibili destinazioni: «Gli importi più sostanziosi - si legge - sono 5 milioni e 400mila euro per la manutenzione straordinaria e l’adeguamento energetico delle scuole, 4 milioni e 750mila per la manutenzione straordinaria delle strade, 5 milioni 800mila per la sistemazione dei ponti, 4 milioni e mezzo per la sistemazione e l’adeguamento energetico degli edifici pubblici, 1 milione 800mila per la rivisitazione e riqualificazione del lungomare Adriatico, 1 milione 700 mila per la nuova strada di collegamento tra la zona residenziale-turistica di Isolaverde con il Lungobrenta e 500mila euro per il ripristino degli impianti sportivi dell’isola dell’Unione, compresa la pista di atletica. Somme minori sono state stanziate per l’abbellimento della città, come l’illuminazione artistica di monumenti e palazzi, per il completamento della fognatura di Sant'Anna e nuovi loculi sempre nel cimitero della frazione, oltre a sistemare le vasche di laminazione del comparto Navicella».
Tutte queste somme vanno ad unirsi alle ingenti cifre già stanziate sia col piano triennale delle opere che con l’importo annuale della Legge Speciale. Dice il capogruppo del M5S Paolo Bonfà: «Siamo molto orgogliosi di poter dare il via alla visione della città che ci ha sempre animato, fin da quando ci siamo candidati nel 2016, che consiste principalmente nel renderla via via sempre più vivibile, moderna e sicura. Come abbiamo sempre ribadito, i focus principali di questa amministrazione sono l’incolumità, la sicurezza e il benessere dei cittadini. Per questi motivi abbiamo privilegiato la sistemazione e il recupero di scuole, strade, ponti e del restante patrimonio comunale, cambiando nettamente linea con quanto fatto spesso in passato, quando si è pensato troppo a realizzare nuove opere, molte delle quali poi cadute in rovina, invece di dare priorità alla sistemazione dell’esistente. Nonostante la cifra sia molto consistente, alcuni temi e progetti importanti sono rimasti fuori da questa lista, ma non è escluso possano rientrarvi anche a breve, visto che le cifre non sono “congelate” sulle singole opere e che ulteriori somme potranno arrivare sia dalla Legge Speciale che da altre forme di finanziamento. Sulla linea di partenza, tra tutti, il bando per la ristrutturazione dei negozi nel centro storico».
Aggiunge il consigliere Daniele Padoan: «Siamo ben consapevoli che l’approvazione di questo provvedimento è solo il punto di partenza per poter cambiare aspetto alla nostra città, infatti l’iter per arrivare a vedere realizzate molte delle opere previste è ancora lungo perché bisogna seguire tutti i passaggi previsti dalla norma sulle opere pubbliche. Lo scopo principale di questo provvedimento è liberare il 2% delle somme, oltre 500mila euro, necessari a realizzare gli studi di fattibilità dai quali potrà iniziare il percorso per la realizzazione delle opere. Ieri nella commissione consiliare abbiamo fortemente voluto che venissero dettagliati tutti i temi e le idee che ha l’amministrazione per impiegare questo "tesoretto", e restiamo ben disponibili ai suggerimenti che potranno arrivare sia dalla minoranza consiliare che dai cittadini, ferme restando le priorità e l’impostazione generale del provvedimento, improntato, come già detto, sul recupero e valorizzazione del patrimonio comunale esistente».
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