Si sono conclusi ieri a Castiglione della Pescaia (Grosseto) i lavori della seconda edizione per quanto riguarda il G20s, summit delle destinazioni balneari d'Italia, che assieme accolgono quasi 70 milioni di turisti. La città di Chioggia era presente con il sindaco Alessandro Ferro, che dopo il primo dei tre giorni si è avvicendato con un tecnico del competente settore comunale per coordinare il tavolo tecnico relativo al turismo balneare e all'ambiente. In loco era presente anche il presidente dei concessionari di Ascot, Giorgio Bellemo.
Per ogni tavolo è stato predisposto un documento di sintesi, che ha dato avvio ad una discussione volta ad individuare progetti condivisi, dedicando uno spazio alla presentazione di buone pratiche. Rispetto allo scorso anno a Bibione, quest'anno la conversazione è stata rivolta maggiormente all’individuazione e discussione di progetti che il gruppo potrà portare avanti nei prossimi anni, e non attorno ai problemi. Le cinque macroazioni in merito alle quali le spiagge italiane sono chiamate a lavorare sono: la creazione di un brand delle coste italiane e l'attuazione del protocollo d'intesa siglato con l'Ente nazionale del Turismo; la definizione di nuovi criteri perequativi; una missione a Bruxelles nel mese di novembre per incontrare il presidente del Parlamento europeo David Sassoli e discutere degli effetti della direttiva Bolkestein; l'individuazione di standard comuni per l'accessibilità; la definizione di un piano di sicurezza integrata assieme al Ministero dell'Interno.
Spiega il sindaco Alessandro Ferro: «Nel contesto abbiamo rilevato una sinergia tra tutti i soggetti pubblici e privati partecipanti all'evento, per procedere speditamente e coordinati nello sviluppo dei temi ambientali relativi ai rifiuti in mare, alla mobilità lenta per una riduzione di CO2, alla necessità di monitorare e istituire un piano di intervento comune a livello nazionale relativo all'erosione costiera, a un'attenta analisi dello stato dei corsi fluviali per evitare gli scarichi a mare e garantire acque pulite per la balneazione su tutte le coste. Per fare qualche esempio, abbiamo presentato alle altre località l'ordinanza plastic free firmata ad inizio anno, nell'ottica di ridurre l'uso della plastica monouso; il recente protocollo d'intesa con Veritas contro l'abbandono dei rifiuti nel territorio; i passi effettuati per portare in città una micro-mobilità turistica con i risciò a pedali. Sulla scia di Bibione – conclude il sindaco – mi piacerebbe vedere anche Sottomarina e Isolaverde libere dal fumo sotto l'ombrellone, almeno dalla prima fila e fino alla riva del mare, garantendo spazi idonei e riservati per chi non rinuncia alla sigaretta». La prossima edizione del G20 delle spiagge si terrà a Vieste nel Gargano.
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