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giovedì 7 settembre 2017

PARCHEGGI IN ZONA 4: NIENTE DA FARE IN CONSIGLIO TRA DISTINGUO DELL'ULTIM'ORA, RESIDENTI DELUSI

Bagarre ieri in consiglio comunale per la spinosa questione dei parcheggi in zona 4 a Sottomarina. Oltre all'ordine del giorno di Jonathan Montanariello, che chiedeva la revoca della delibera istitutrice, anche i consiglieri di opposizione Beniamino Boscolo e Marco Dolfin avevano presentato una mozione per estendere alle righe blu la possibilità di parcheggio riservate ai residenti di via Cristoforo Colombo, a prescindere da eventuali aumenti nella tariffa. C'è stata una discussione unica, con due votazioni diverse, e la maggioranza consiliare pareva disposta ad approvare quest'ultimo emendamento, subordinandolo però a un ritorno in commissione data la competenza della giunta in materia.
Di fronte ai residenti convenuti in sala, il «tutto è migliorabile» dei Cinque Stelle è diventato «Dobbiamo finire la sperimentazione e leggere i dati» nelle parole del consigliere Daniele Padoan. Eppure, sottolinea Beniamino Boscolo, «gli assessori Stecco e Messina erano presenti e avrebbero potuto anticipare l'orientamento dei loro referati». Il tema è degenerato fra accuse di pretestuosità e strumentalizzazione, così che l'emendamento Dolfin-Boscolo non è stato votato dalla maggioranza grillina, deludendo quanti fra il pubblico speravano in una soluzione. «Il Movimento 5 Stelle è credibile come il 32 gennaio», si è lasciato scappare l'esponente di Forza Italia.

mercoledì 6 settembre 2017

IL PIOGGIA-GATE IRROMPE IN CONSIGLIO: OPPOSIZIONI CON OMBRELLI E STIVALI, VERONESE SPIEGA L'ACCADUTO

Il caso del passaggio chiesto agli agenti di polizia locale e ottenuto da alcuni esponenti della giunta durante un acquazzone nelle scorse settimane ha tenuto banco durante la seduta del consiglio di stamane. Mentre i consiglieri di opposizione come Marco Dolfin e Romina Tiozzo hanno sbeffeggiato i banchi della giunta, indossando k-way e stivali e aprendo in aula gli ombrelli a significare la possibilità di proteggersi dalla pioggia anche senza far intervenire le auto di servizio, il vicesindaco Marco Veronese -ovvero uno dei politici coinvolti personalmente- ha espresso la sua versione direttamente al consiglio: qui sotto il video, con quello dello show del consigliere leghista Dolfin.

MONTANARIELLO (PD): "REVOCARE LA DELIBERA CHE HA ISTITUITO LA Z4, CREA CAOS E DISCRIMINAZIONI"

Fra i temi all'ordine del giorno del consiglio comunale di stamane, anche la mozione del consigliere del PD Jonathan Montanariello che chiede la revoca della delibera 141/2017, quella che ha regolamentato i parcheggi nella zona 4 di Sottomarina, attorno a via Cristoforo Colombo. L'esponente democratico ripercorre gli eventi: «Inizialmente l'amministrazione ha rimesso i parcheggi a pagamento da fine luglio, avvisando i cittadini fin troppo tardi e consentendo solo pochi giorni per i pagamenti, in piena estate e per un quartiere così sviluppato urbanisticamente. Fra l'altro, quelle strade già demaniali sono diventate comunali solo il 10 agosto. La Z4 è stata quindi ritirata e poi fatta ripartire». Di qui la sua idea: «Vogliamo che la sosta sia regolamentata, ma che chi ha già il tesserino giallo possa parcheggiare anche sulle strisce blu. Questo perché all'arena e in via Lince possono parcheggiare tutti, creando discriminazioni fra utenti di diverse zone (da San Felice alle calli di Chioggia, con il tagliando si parcheggia senza pagare) e fra residenti e turisti che parcheggiano senza permessi». Conclude Montanariello: «Nella delibera sono previsti altri 60 posti “bianchi” e “gialli” per i residenti, ma nelle strade interne non si capisce cosa succede. Questa situazione si ripercuote solo sui residenti, che hanno a disposizione meno della metà dei posti, perché chi deve andare in spiaggia non mette l'auto là, ad agosto le strisce blu per i turisti erano desolatamente vuote». Di qui l'idea della revoca della delibera, firmata appunto dal consigliere dell'opposizione.

martedì 5 settembre 2017

CONSIGLIO COMUNALE MERCOLEDÌ MATTINA: VARIAZIONI AL BILANCIO E I PARCHEGGI DELLA ZONA 4

Nuova seduta del consiglio comunale, domattina a partire dalle ore 10 in sala maggiore. All'ordine del giorno, le ratifiche alle delibere di giunta riguardanti le variazioni al bilancio triennale di previsione, ancora la zona Reduci e i parcheggi in zona 4 a Sottomarina (il consigliere Jonathan Montanariello ne chiede la revoca), l'illuminazione pubblica in una mozione presentata dal consigliere Beniamino Boscolo, la messa in sicurezza delle strade di Borgo San Giovanni sotto il focus dei consiglieri di maggioranza.

lunedì 4 settembre 2017

CHIOGGIA SOTTOSCRIVE LA CONVENZIONE TRA I COMUNI DEL LITORALE VENETO

È stato sottoscritto il 1° settembre a Cavallino Treporti l’atto costitutivo dell’associazione “Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto”, dai sindaci dei Comuni di Caorle, Cavallino Treporti, Chioggia, Eraclea, Jesolo, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina e San Michele al Tagliamento. Le finalità della convenzione sono l’eguale cura ed indistinta attenzione per tutti gli enti locali partecipanti, il coordinamento tra gli enti appartenenti all’area per le azioni da promuovere anche in forma singola, la definizione dei contenuti del programma pluriennale degli interventi per la realizzazione delle opere pubbliche o di interesse pubblico nonché a sostegno delle attività imprenditoriali e gli insediamenti produttivi atti a promuovere il turismo, la sicurezza e la cultura e la definizione di ogni altra attività, iniziativa, servizio e funzione strumentali alla realizzazione delle finalità di cui alla legge regionale n. 30/2016. «È molto importante la sottoscrizione del protocollo d’intesa fra i sindaci del litorale Veneto -spiega il vicesindaco Marco Veronese- che permette di lavorare in sinergia per affrontare e cercare di risolvere problemi tipici dei litorali. È fondamentale, infatti, che ognuno metta a disposizione la propria conoscenza ed esperienza. Quale Comune di Chioggia, ci impegneremo al massimo in questo progetto di collaborazione, soprattutto a riguardo dell’erosione, dei rifiuti spiaggiati e della possibilità di accedere ai finanziamenti europei, non tralasciando nemmeno il problema della sicurezza e dell’abusivismo commerciale, sui quali ci stiamo già impegnando fortemente».

sabato 2 settembre 2017

VIGILI "TASSISTI" DEI GRILLINI? CALA IL SEGRETO, LA VICENDA DEFERITA AI GIUDICI

In questi giorni le voci di piazza, presto riverberate su fb, hanno rivelato l'utilizzo di un'auto della polizia locale per accompagnare fuori dal municipio alcuni membri della giunta, dello staff e della maggioranza consiliare a Cinque Stelle, durante un violento acquazzone nelle scorse settimane, fino alle rispettive vetture private. Nell'attesa di conoscere se il fatto, a oggi ancora presunto, si configuri come una sorta di sfruttamento della propria posizione per trarne indebito vantaggio (e soprattutto di capire se tra i compiti degli agenti di polizia locale vi sia il trasporto di amministratori in circostanze non ufficiali), il consigliere della Lega Nord Marco Dolfin ha richiesto un accesso agli atti data la polemica innescata. «Volevo sapere se ci fosse stata una relazione di servizio, un rapporto degli agenti, riguardo l'utilizzo di questa vettura», dice Dolfin a Chioggia Azzurra. «Ma sulla vicenda è calata una sorta di segreto istruttorio, e addirittura il dirigente della polizia locale ha affermato che era sua intenzione inoltrare la questione all'autorità giudiziaria per verificare la sussistenza di indizi contro il regolamento». Nel caso, si sarebbe trattato di una violazione così grave? «Anch'io mi sono recato in Comune quel giorno, avendo una seduta di commissione», continua l'esponente leghista. «Ma ho preso il mio ombrello, ho attraversato la strada anche dove c'erano le pozzanghere, non ho chiamato le macchine di servizio. Mi lascia basito questo episodio, specie da parte degli aderenti a un movimento che ha sempre sbandierato la trasparenza e la fine dei privilegi dei politici. E non si è mai visto che un capo di gabinetto del Comune mandi informazioni all'autorità giudiziaria per circostanze che riguardano il comportamento di chi amministra». In attesa di futuri sviluppi, lasciamo ai lettori di farsi un'idea al riguardo.

venerdì 1 settembre 2017

LA LEGA NORD REPLICA A LAURA DORIA: "CHI DANNEGGIA IL PARTITO VA FUORI"

Esordisce con lo stesso richiamo di Salvini («Se qualcuno danneggia il movimento, quella è la porta»), la videorisposta repentina della Lega Nord di Chioggia a Laura Doria, che ieri aveva sparato a zero contro la sua espulsione non motivata. Parlano il segretario cittadino Aldino Padoan e il consigliere comunale Marco Dolfin: «Nonostante la sua presenza ai gazebo, le sue iniziative personali non sono state condivise dagli organi politici superiori, che l'hanno sempre richiamata a livello verbale e scritto», dice Padoan. Che continua: «La sezione ha le porte aperte per chi ha intenzione di partecipare alla vita politica, rispettandone le linee guida. Abbiamo 70 iscritti tra cui molti giovani e donne, che non creano alcun problema». Dal canto suo, Dolfin interviene quale segretario di circoscrizione Chioggia-Cavarzere-Cona, la più grande della provincia con 250 iscritti, «risultati più che positivi e in sintonia col livello nazionale»: il consigliere chioggiotto ricorda che nella Lega «da sempre i destabilizzatori si accomodano fuori. Prima di tutto viene la Lega, il rispetto dei ruoli e delle competenze. È successo anche a ministri, a segretari, assessori ed autorevoli esponenti, con tante preferenze, di essere stati allontanati per aver deviato dalla linea. L'ultimo caso è quello di una militante storica che è stata rimossa da assessora a Venezia e dalla Lega. Prima il partito, poi le persone, a prescindere dai ruoli che vi ricoprono». I vertici del Carroccio si dicono «dispiaciuti che sia accaduta questa situazione. Ognuno si assume le proprie responsabilità, anche chi ha reso pubbliche questioni che sono private»: così conclude il video, ancora con Salvini che invita a non «portare in piazza le paturnie, non abbiamo bisogno di chiacchieroni che passano il tempo a fare le pulci ai segretari di sezione, ne fai uscire uno e te ne entrano cinquanta».